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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Aprile 2012
 
   
  MILANO (A ARTE STUDIO INVERNIZZI):FRANÇOIS MORELLET - CLONERIES, MAL BARRÉS, DIAGONALES HORS CADRE, 2+4 ANGLES DROITS - FINO AL 3 MAGGIO 2012

 
   
  La galleria A arte Studio Invernizzi ha inaugurato l´8 marzo 2012 una mostra personale dell’artista francese François Morellet. Dopo la mostra svoltasi al Centre Pompidou di Parigi nel maggio 2011, l’artista presenta in questa occasione “opere afferenti a cicli temporali diversi costituiscono l’arco d’indagine che accompagna anche la presente mostra, sempre rigorosamente progettata in relazione alle specifiche caratteristiche dello spazio espositivo, un gioco di calibrati equilibri che si rinnova senza mai perdere il fascino dell’imprevedibile. Nella prima sala del piano superiore della galleria si diversificano quattro opere di grandi dimensioni appartenenti alla serie “Cloneries”, realizzate a metà degli anni Novanta con acrilico e ruggine su lamiera. Disarticolazioni di linee vettoriali congiungono le superfici sovrapposte attraverso differenti dinamiche di accostamento, alterni ancoraggi dello sguardo attratto dalle acute ambivalenze dei percorsi. Il titolo rafforza lo spaesamento dei doppi sensi, annulla i segreti della vertigine spaziale con cui l’artista sa essere ironico e sferzante, prendendosi quasi gioco di ciò che avviene nel respiro plastico-lineare delle opere. Nella seconda sala del piano superiore s’impone la carica energetica di Lunatic weeping and neonly n° 3 (2010), orchestrazione ritmica di tubi al neon che creano un fitto intersecarsi di linee rette all’interno della grande tela circolare, con punti di sconfinamento simultaneo che non escludono alcuna direzione, secondo l’instabile emanazione di bagliori polisensoriali. Il percorso del piano superiore si conclude con il confronto tra due opere su tavola del 1969, trame strutturate con differenti variazioni del peso cromatico dei quadratini modulari e due opere recenti, l’una concepita come dettaglio di linee in curvatura, e l’altra basata sulla sovrapposizione del cerchio sul quadrato, con le linee di neon bianco che sottolineano la compresenza della curva e dell’angolo sui lati opposti della superficie. (...) Le sette opere su tela e neon ritmicamente dislocate lungo le pareti del piano inferiore della galleria appartengono tutte ai cicli realizzati nel 2011: “2+4 angles droits”, “Diagonales hors cadre” e “Mal barrés”. Si tratta di una scelta di opere funzionali al senso complessivo dell’attuale ricerca di Morellet, fasi esemplari del suo modo di procedere per sintesi intuitiva di opposte coordinate spazio-temporali. Non è possibile separare le componenti analitiche della forma dalle valenze sensoriali che da quella struttura insorgono sprigionando qualcosa di diverso, altri flussi mentali che allargano i perimetri del visibile”. (Claudio Cerritelli) In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo bilingue con la riproduzione delle opere esposte, un saggio introduttivo di Claudio Cerritelli corredato da immagini di precedenti esposizioni, una poesia di Carlo Invernizzi e un aggiornato apparato bio-bibliografico. A arte Studio Invernizzi - Via D. Scarlatti 12 20124 Milano da lunedì a venerdì 10-13 15-19, sabato su appuntamento Nota biografica François Morellet è nato a Cholet nel 1926 e tiene la sua prima mostra personale nel 1950 a Parigi presso la galleria Raymond Creuze. Nell’aprile 1960 viene invitato da Piero Manzoni alla galleria Azimut di Milano in occasione della mostra Motus e nello stesso anno partecipa all’esposizione internazionale tenutasi a Zurigo Konkrete Kunst-50 Jahre Entwicklung, organizzata da Max Bill. Nel mese di luglio costituisce con Horacio García Rossi, Julio Le Parc, Francisco Sobrino, Joël Stein e Jean-pierre Yvaral il Centro di Ricerca di Arte Visuale, che nel 1961 diviene Grav (Groupe de Recherche d’Art Visuel). Nel 1961 partecipa alla prima mostra Nouvelle Tendance tenutasi a Zagabria presso la Galerjia Suvremene Umjetnosti. Nel 1963 realizza la sua prima opera con il neon, 4 panneaux avec 4 rythmes d’éclairage interférents. Nel 1967 tiene la sua prima mostra personale alla galleria Denise René di Parigi in occasione della quale vengono esposti i suoi nuovi neon. Negli anni Settanta gli vengono dedicate numerose mostre nei più importanti musei d’Europa tra cui nel 1971 presso lo Stedelijk van Abbemuseum di Eindhoven, il Centre national d’Art contemporain di Parigi, il Kunstverein Hamburg, lo Städtisches Museum Schloss Morsbroich a Leverkusen, il Kunstverein di Francoforte e il Palais des Beaux-arts di Bruxelles. Nel 1977 la Nationalgalerie di Berlino organizza una mostra itinerante presso la Staatliche Kunsthalle di Baden-baden, il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e il Nijmeegs Museum a Nijmegen. Nel 1983 il Josef-albers-museum di Bottrop gli dedica una mostra e nel 1986 il Centre Georges Pompidou di Parigi, in collaborazione con lo Stedelijk Museum di Amsterdam, organizza una sua retrospettiva. L’anno successivo viene presentata presso la Städtische Galerie di Monaco la personale Neonly e nel 1991 il Musée de Grenoble organizza la prima retrospettiva di progetti su carta dell’artista, presentata poi alla Stiftung für Konkrete Kunst a Reutlingen e al Musée National d’Art Moderne, Centre Georges Pompidou di Parigi. Nel 1992 lo Sprengel Museum Hannover gli dedica una mostra e nel 1994 espone alle Städtische Kunstsammlungen Chemnitz. Nel 1995 la Galerie im Lenbachhaus a Monaco organizza una sua mostra personale e nel 1997 Morellet espone al Kunstmuseum Bonn e l’anno successivo al Mamco - Musée d’Art Moderne et Contemporain di Ginevra. Nel 2000 espone al Musée d’Art Moderne et Contemporain di Strasburgo e la Galerie Nationale du Jeu de Paume di Parigi gli dedica un’ampia retrospettiva, presentata poi nel 2004 al Centro de Artes Hélio Oiticica a Rio de Janeiro. Nell’ottobre 2005 viene invitato a partecipare alla Nuit Blanche di Parigi, in occasione della quale realizza tre installazioni luminose site-specific ubicate nel centro della città. Nel 2006 il Musée des Beaux-arts di Angers gli dedica un’importante retrospettiva e sempre nello stesso anno viene invitato dal Musée d’Orsay alla mostra Correspondances. Monet - François Morellet. Per l’occasione vengono presentate tre opere della serie delle Cattedrali di Rouen di Monet in dialogo con tre variazioni delle stesse realizzate da Morellet al neon. Nel 2007 espone presso il Musée d’Art Contemporain di Lyon, il Musée des Beaux-arts di Nantes e il Musée d’Art moderne de la Ville de Paris, dove realizza opere di grandi dimensioni a partire da alcuni lavori degli anni Cinquanta, moltiplicandone in proporzioni le dimensioni. Nel 2008 il Musée Würth di Erstein gli dedica un’ampia retrospettiva mentre nel 2011 il Centre Georges Pompidou gli dedica una grande mostra realizzando 26 interventi che ripercorrono l’attività dell’artista dal 1963 ad oggi  
   
 

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