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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Aprile 2012
 
   
  MOLTI FEDELI A BARBANA PER LE RELIQUIE DI WOJTYLA

 
   
  Già una quarantina di parrocchie hanno prenotato la visita a Barbana (Grado) per i loro fedeli durante l´esposizione, dal 14 al 22 aprile, delle reliquie di papa Giovanni Paolo Ii, mentre altri pellegrini sono attesi da tutto il bacino di riferimento del Santuario, che comprende anche Austria, Germania, Slovenia, Croazia ed alcune regioni italiane, come Lombardia, Emilia Romagna, Veneto. "L´evento non vuole essere un momento di trionfo ma di accompagnamento spirituale" ha detto il priore del Santuario, padre Stefano Gallinaro, che l´ha presentato questa mattina a Trieste assieme all´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti, sostenitrice di un progetto che comprende anche la mostra "La Via" realizzata in risposta alla "Lettera agli artisti" del papa santo. Una mostra itinerante, che arriva a Barbana dopo la tappa alla diocesi di Trieste nel 2011 e ha ricevuto attestati dal ministro della Cultura del Vaticano, cardinale Gianfranco Ravasi, dall´arcivescovo di Cracovia Stanislaw Dziwisz, dal vescovo di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi. "Nel complesso l´iniziativa rientra tra le attività connesse con il turismo religioso - ha spiegato l´assessore - un turismo di nicchia di cui Barbana è uno dei punti di riferimento più importanti a livello regionale". "Un polo d´attrazione che abbiamo voluto lanciare - ha continuato l´assessore - inserendone l´immagine nella copertina del monografico di Traveller (Condè Nast) sulle proposte turistiche del 2012, perché suscita tante emozioni sia negli amanti della natura e dell´ambiente che in quelli attratti dal comprensorio per motivi di fede". Le reliquie, ha confermato frate Gallinaro, saranno consegnate a Roma nel Vicariato di San Giovanni al Laterano e ad accoglierle ci sarà anche Federica Seganti. Dopo una breve sosta nella Chiesa di Sant´antonio dei Frati minori, sempre a Roma, saranno portate in forma privata nel Santuario di Barbana, dove resteranno esposte sino al 22 aprile, quando aprirà i battenti la mostra presentata oggi dal suo curatore, Fedele Boffoli. Aperta sino al 3 giugno, la rassegna verrà inaugurata subito dopo la messa solenne celebrata dal postulatore della beatificazione di papa Wojtyla, monsignor Slawomir Oder, alla presenza delle autorità civili e militari del Friuli Venezia Giulia. Padre Stefano ha ricordato che sono molti i nostri emigrati che attraverso il bollettino redatto dai Frati sono in costante contatto con il Santuario, al quale fanno riferimento tutte le volte che rientrano nella loro terra d´origine, friulani che questa volta avranno un motivo in più per visitarlo. Ispirato alle pagine mosse dal vento del vangelo posto sulla semplice bara di Papa Wojtyla, il reliquiario è appunto un evangeliario in bronzo, argento e oro zecchino e l´ampolla con il sangue del pontefice è collocata sotto la riproduzione del pastorale con il crocefisso. Padre Stefano ha spiegato come l´evento dia il via alle celebrazioni per i 150 anni dall´incoronazione, il 15 agosto del 1863, della Madonna di Barbana, che papa Wojtyla avrebbe voluto visitare nel corso del suo viaggio pastorale in Friuli Venezia Giulia senza però riuscirci. "Sorvolando l´isola nel percorso in elicottero da Udine a Trieste il papa avrebbe voluto lanciare dall´alto un serto di rose - ha ricordato il priore del Santuario sottolineando la devozione del pontefice per la Madonna - ma motivi di sicurezza sconsigliarono il gesto e le rose vennero recapitate in seguito". Tornando alla mostra, saranno circa una trentina le opere religiose esposte a Barbana e ciascuna di esse verrà accompagnata da un testo letterario. Realizzate, oltre che da Boffoli, da altri 14 artisti tra cui una suora, sono già contenute nel catalogo distribuito oggi assieme ad un Cd realizzato dal gruppo degli "Amici del canto gregoriano di Trieste" nel corso della presentazione di un´iniziativa che, a partire dalla domenica dopo Pasqua, trasformerà Barbana in unpolo d´attrazione spirituale per i tanti che hanno amato papa Wojtyla, le sue opere ed i suoi insegnamenti  
   
 

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