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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Aprile 2012
 
   
  FASCI DI PROTONI AL CNAO, PAVIA APRIPISTA PER NUOVE CURE CONTRO I TUMORI

 
   
  Pavia, 4 aprile 2012 - Sono 13, ad oggi, i pazienti trattati con successo, grazie all´utilizzo di fasci di protoni, presso il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (Cnao) di Pavia. A partire da settembre è infatti cominciata l´attività clinica sui pazienti dopo le prime fasi di sperimentazione di questo tipo di cure che vengono effettuate attualmente in soli quattro centri al mondo (tre in Giappone e uno in Germania) oltre a Pavia. Questa nuova metodologia, basata sull´azione di fasci di ioni carbonio e protoni, accelerati in un sincrotrone, consente di colpire con maggiore precisione ed efficacia le cellule tumorali, soprattutto in alcuni tipi di patologia come sarcomi, tumori pediatrici, al polmone, al pancreas, oculari, al cervello, al midollo spinale, ecc. La Visita - A due anni dall´inaugurazione ufficiale il ministro della Salute Renato Balduzzi, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani hanno fatto visita ieri al Cnao. Presenti anche il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo e il presidente della Provincia Daniele Bosone. "Si tratta di un centro di assoluta eccellenza - ha detto Formigoni -, che si integra con altri soggetti al massimo livello, tra cui San Matteo, Università, Fondazioni Mondino e Maugeri. Questo fa di Pavia una vera e propria capitale della salute, in grado di offrire condizioni di altissimo livello, oltre che ai pazienti, anche a professionisti e ricercatori provenienti da ogni parte del mondo". Non appena terminata l´attuale fase di sperimentazione, è stato questo l´impegno di Formigoni, "la Regione, nel 2013, finanzierà le prestazioni del Cnao per i pazienti lombardi". L´auspicio espresso dal presidente è che anche le altre istituzioni decidano di fare lo stesso, facendosi carico dei costi dei trattamenti. Radioterapia E Adroterapia - "L´attività di questo centro - ha proseguito Formigoni - si pone in modo del tutto complementare e integrato rispetto all´offerta sanitaria di primissimo piano già esistente in Lombardia, che può contare su 30 strutture radioterapiche ospedaliere su un totale nazionale di 150". Il Cnao, è stato ricordato, è una fondazione di diritto privato che vede come fondatori i quattro Irccs pubblici lombardi e lo Ieo, diverse Università (Politecnico di Milano, Università di Milano e Pavia), l´Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Fondazione Cariplo come partner. "Si tratta di un consorzio - ha sottolineato Formigoni - in grado di unire il meglio del pubblico con il meglio del privato, non solo in ambito oncologico, con una forte connotazione legata al mondo accademico e della ricerca pura e applicata". Dimensione Internazionale - A livello mondiale sono numerosi i progetti in corso di approvazione, che guardano al modello del Cnao e mirano a replicarlo. In particolare, il progetto è già stato acquistato in Austria (verrà costruito un centro gemello a Vienna) e sono state già attivate collaborazioni internazionali di primissimo piano, su tutte quella col Cern di Ginevra. Dal punto di vista dei pazienti sono arrivate richieste di interessamento alle terapie da Argentina e Cina. "Il nostro obiettivo - ha aggiunto Formigoni -, grazie anche al contributo del Cnao, è quello di creare un sistema di ricerca all´avanguardia, nella consapevolezza di volerci affermare in breve tempo come una delle capitali mondiali della salute e in particolare dell´oncologia e della biomedicina". Formigoni ha poi ricordato che "il capitale umano è uno dei punti di forza del Cnao", che conta un organico di oltre 100 persone tra cui medici, fisici e ingegneri altamente qualificati. Governo Nazionale - Il presidente ha infine auspicato "la massima visione d´intenti e collaborazione con il Governo, affinché venga garantito a questa realtà di procedere nei tempi stabiliti e con il necessario supporto da parte di ciascuno: il Cnao infatti non è un patrimonio solo della Lombardia, ma dell´Italia, dell´Europa e di tutto il mondo". Il ministro Balduzzi, dal canto suo, ha annunciato l´impegno a convocare, entro brevissimo tempo, un tavolo con tutti i soggetti coinvolti, per discutere tutte le problematiche relative al Centro e stilare un dettagliato Accordo di Programma, che le affronti e le risolva.  
   
 

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