Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Aprile 2012
 
   
  FVG: INTERVENGA TONDO SU CRISI HYPO BANK

 
   
   Trieste, 4 aprile 2012 - Il consigliere regionale Enio Agnola (Idv), vicepresidente della Ii Commissione attività produttive, è intervenuto ieri nel corso dell´assemblea dei lavoratori di Hypo Alpe Adria Bank, riproponendo i temi già sollevati in occasione dell´audizione in Commissione consiliare delle rappresentanze degli oltre 500 dipendenti dell´istituto bancario, di cui oltre 300 in Friuli, ora pesantemente minacciati dalle strategie della capogruppo austriaca Hypo Ag, che sta riversando sulla controllata italiana le difficoltà in patria ed in altri paesi europei. "E´ assolutamente necessario - ha spiegato Agnola - un intervento del vertice della Regione e del presidente Tondo, coinvolgendo le autorità di Klagenfurt, in quanto la sopravvivenza del gruppo bancario di Tavagnacco realizza un diretto interesse per la nostra regione, non solo per la salvaguardia di centinaia di addetti di alto profilo professionale, molti giovani, ma anche perché con la fuga dalla regione delle direzioni di quasi tutte le banche storiche regionali, l´Hypo Bank ha portato diversi milioni di euro di compartecipazioni tributarie nelle casse regionali, avendo versato imposte per 35,8 milioni nel periodo 2008-2010 a testimonianza che l´azienda è sanissima e con alta redditività". "Ci sono movimenti incomprensibili nel gruppo austriaco - ha concluso il consigliere regionale - che vanno messi in piena luce e la Giunta regionale ha il dovere di intervenire; le ultime mosse, con la cessione del ramo di azienda dentro Hypo Alpe Adria Leasing srl comprendente 80 dipendenti, sono i segnali di un progetto di dismissione che può prevedere il sacrificio di centinaia di dipendenti e l´ennesima perdita di un interlocutore nel settore del credito regionale, con un altro passo indietro per il sistema economico e imprenditoriale del territorio".  
   
 

<<BACK