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Notiziario Marketpress di Mercoledì 31 Gennaio 2007
 
   
  RICERCA, CONFINDUSTRIA: LE IMPRESE SONO PRONTE A FARE ANCORA MEGLIO MOLTRASIO: “CREARE ANCHE IN ITALIA LE CONDIZIONI PERCHÉ CONVENGA INVESTIRE”

 
   
  Roma, 31 gennaio 2007 - “Le nostre imprese sono impegnate nella ricerca a livello europeo e partecipano alle piattaforme tecnologiche europee e alle Joint Tecnology Initiatives, che delineano l’orizzonte tecnologico dei prossimi vent’anni, nonché i relativi settori di investimento. Siamo pronti a fare ancora meglio, aumentando la partecipazione delle imprese italiane al programma quadro di ricerca e sviluppo della Unione europea sia in termini qualitativi che quantitativi”. Così Andrea Moltrasio, Presidente del comitato tecnico Europa di Confindustria, nel corso del convegno di presentazione del 7° Programma quadro Ricerca e Sviluppo (7Pqr&s) organizzato dal Miur, risponde al ministro Mussi che definisce troppo esigua la partecipazione delle imprese agli investimenti in ricerca. “Il 7Pqr&s rappresenta una opportunità per le imprese, ma anche un grande impegno in termini di partecipazione e investimenti in ricerca e innovazione, fattori chiave per sostenere la competitività e la crescita dimensionale delle nostre imprese “. Moltrasio, che ha parlato alla presenza del Commissario europeo Potocnik, e dei Ministri Mussi e Bonino, ha poi aggiunto: “Le aziende sono chiamate ad uno sforzo ulteriore, sostenute dal nostro patrimonio di creatività e innovazione. Quel che serve è una cultura della conoscenza, che valorizzi la formazione scientifica e la collaborazione tra università e imprese”. Il Presidente del comitato Europa di Confindustria ha poi rilanciato l’esigenza di creare le condizioni affinché anche in Italia convenga investire in ricerca, creare spin-off nell’alta tecnologia, depositare brevetti ed investire in capitale di rischio. E ha ribadito l’importanza di assicurare pieno coordinamento tra le azioni adottate a livello regionale e nazionale con quanto si fa in Europa. “Il Governo dal canto suo”, ha detto Moltrasio, “si impegni ad attirare gli investimenti sia degli operatori italiani che stranieri, facendo sì che le università si fondino sul merito, che i centri di ricerca siano competitivi con quelli del resto del mondo, che i ricercatori possano avere più spazio e maggiore mobilità e l’impresa più centralità nelle scelte operative sui temi della ricerca”. .  
   
 

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