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Notiziario Marketpress di
Martedì 10 Aprile 2012 |
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“ATTENTA! NON FARTI STENDERE DALL’ALCOL” AL VIA LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE REALIZZATA DALLE AZIENDE SANITARIE MODENESI PER SENSIBILIZZARE LE DONNE SUI RISCHI CONNESSI AL CONSUMO DI ALCOL.
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Modena, 10 aprile 2012 - “Attenta! Non farti stendere dall’alcol” è lo slogan e il titolo della campagna di comunicazione dedicata alle donne per sensibilizzare sui rischi connessi al consumo di alcol che le Aziende sanitarie modenesi hanno organizzato in occasione del mese della prevenzione algologica. Presentata il 3 aprile alla stampa alla presenza dei direttori generali delle due Aziende, la campagna prevede diverse iniziative per tutto il mese di aprile, alcune di queste già realizzate nei giorni scorsi, tra concerti, proiezioni di film, letture, incontri formativi, dibattiti, insieme alla distribuzione di gadget e materiali informativi. La campagna informativa - Facendo leva su toni ironici e utilizzando colori vivaci per attirare l´attenzione e far riflettere sul tema, la campagna di comunicazione propone come gadget una molletta da bucato che riprende in modo scherzoso il contenuto dello slogan, una locandina e un pieghevole con le principali informazioni da tenere presenti sul consumo di bevande alcoliche per non mettere a rischio la propria salute e sicurezza. Una sezione informativa è dedicata ai rischi provocati dal consumo di alcol in alcune specifiche fasi della vita della donna (gravidanza, allattamento, menopausa). Il materiale informativo sarà distribuito durante le iniziative in programma e presso i diversi servizi e ambulatori aziendali, in particolare, presso i Centri alcologici, i Consultori familiari e le Unità operative ospedaliere di Ostetricia e Ginecologia, dove gli operatori saranno a disposizione per approfondimenti e per fornire raccomandazioni con modalità adeguate ad ogni singolo caso. Donne e consumo di sostanze alcoliche - Anche se i dati dicono che in generale il consumo problematico di alcol resta più diffuso tra gli uomini, si stanno annullando le differenze di genere tra i più giovani: le ragazze assumono in modo rischioso alcolici quasi come i ragazzi. Secondo i dati Istat del 2010, le donne consumatrici di alcol in Italia sono il 53,4 per cento e il vino è la bevanda alcolica più diffusa. C’è un cambiamento evidente nel modello di consumo tradizionale che era basato sulla consuetudine di bere giornalmente vino durante i pasti: attualmente quote crescenti di popolazione bevono alcolici al di fuori dai pasti e aumenta il consumo occasionale. Questo cambiamento è ancora più evidente tra le donne: tra il 2000 e il 2010 il consumo di bevande alcoliche fuori dai pasti registra un incremento del 25,1% (contro il 15% dei maschi), mentre decresce del 17,4% (contro il meno 11,8% dei maschi) quello di consumatrici giornaliere. In Emilia-romagna, secondo l’ultimo Studio Passi - indagine condotta periodicamente dalle Aziende sanitarie per indagare sugli stili di vita nella popolazione e i fattori di rischio per la salute - che si riferisce agli anni 2007-2010 e prende in esame un campione di popolazione tra i 18 e i 69 anni, si stima che circa 2 milioni di persone consumino alcol, anche occasionalmente. Circa un quarto (pari al 24%) della popolazione adulta può essere classificato come consumatore di alcol a rischio; in Regione questa stima corrisponde a circa 700 mila persone tra i 18 e i 69 anni. Il consumo di alcol a rischio è più diffuso tra gli uomini, nelle fasce di età più giovani (49% tra i 18 e i 24 anni), nelle persone con un livello di istruzione medio-alto e in quelle con molte difficoltà economiche. La campagna “Attenta! Non farti stendere dall’alcol”, sostenuta dalla Conferenza territoriale sociale e sanitaria e dalla Società italiana di alcologia, è stata realizzata insieme alle associazioni di auto-aiuto della Provincia di Modena, ad Aiop Emilia-romagna (Associazione italiana ospedalità privata), con la collaborazione dei Comuni della provincia di Modena, dell’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri, dell’Ordine provinciale dei farmacisti, di Federfarma Modena e delle Farmacie comunali di Modena. La campagna è realizzata nell’ambito del Programma territoriale della Provincia di Modena “Comunicazione e Promozione della Salute”. |
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