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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Aprile 2012 |
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600.000 EURO PER ASSISTERE 103 ANZIANI RELIGIOSI IN LOMBARDIA
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Milano, 11 aprile 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli, ha deciso di stanziare un contributo complessivo di 600.000 a favore delle Asl Milano 1, Lecco e Varese, per favorire l´assistenza in via sperimentale per un anno di 103 religiosi non autosufficienti accolti in diverse strutture. "Nella nostra regione - spiega Boscagli - sono presenti 500 religiose e religiosi anziani che, in relazione alle diverse forme di non autosufficienza, sono assistiti presso le loro dimore abituali quali conventi e comunità religiose. Alcuni istituti, per favorire il miglior sostegno anche di carattere socio-sanitario, hanno organizzato adeguati spazi dedicati con la presenza di personale qualificato in grado di offrire loro prestazioni assistenziali e di carattere socio- sanitario. La particolare storia dei religiosi, infatti, rende difficoltosa un´adeguata collocazione presso le residenze sanitarie (Rsa) presenti sul territorio". Sono state individuate, in accordo con i rappresentanti della Conferenza Episcopale Lombarda, dell´Unione Superiore Maggiori Italiane della Lombardia (U.s.m.i.) e della Conferenza Italiana Superiori Maggiori della Lombardia (C.i.s.m.), diverse strutture che, in base a determinati requisiti igienico-sanitari, strutturali e gestionali, verificati in collaborazione con le Asl, possano ricevere, attraverso le Asl stesse, i contributi distribuiti in base alla gravità del paziente assistito. Tra gli istituti individuati, che già ospitano gli anziani, ci sono: Casa don Giuseppe Quadrio di Arese (Mi), Infermeria San Michele (Mi), Residenza suore anziane Maggianico (Lc), Pontificio Istituto Missioni Estere Rancio (Lc) e la Casa S. Giuseppe di Varese. "Tra i nostri obiettivi - conclude Boscagli - vi è la realizzazione di un sistema di welfare, che favorisca la permanenza delle persone in condizioni di fragilità nel proprio ambiente familiare e sociale. Un vero e proprio sistema di sussidiarietà circolare, che metta al centro del mondo la persona in quanto tale, con tutti i suoi bisogni". |
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