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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 11 Aprile 2012 |
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SANITÀ: TICKET, INTRAMOENIA, RIFORMA, REGIONE UMBRIA SINDACATI
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Perugia, 11 aprile 2012 - Si è svolto ieri mattina il previsto incontro tra l’assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni e le organizzazioni sindacali confederali e di categoria sui temi sanitari all’ordine del giorno. L’assessore era coadiuvato dal direttore generale dell’assessorato, Emilio Duca. L’incontro si è svolto in un clima positivo e collaborativo. Tomassoni ha informato le Oo.ss. Sulla evoluzione della situazione nazionale, che non appare priva di incognite. Già questa settimana le Regioni si incontreranno, e giovedi ci sarà la conferenza dei Presidenti di Regione per mettere appunto i dettagli del confronto con il Governo ai fini di una condivisione del Patto della Salute. Le Regioni appaiono ferme sul rivendicare garanzie finanziarie necessarie alla sostenibilità del sistema. Il Governo vuole ridefinire sia il merito dei ticket, sia le modalità applicative sulla base del modello della gradualità già applicata da tre regioni, Umbria, Emilia Romagna, Toscana. Si vuole definire una specie di “sanitomentro” che tenga conto della capacità reddituale, dei beni patrimoniali e dell’assetto familiare. L’assessore si è quindi impegnato, con la condivisione delle Oo.ss., a rivedere tutto il capitolo dei ticket alla luce di quanto stabilito dal patto della salute. Questo è atteso per fine aprile o al massimo la prima quindicina di maggio. In ogni caso c’è l’impegno reciproco ad affrontare il problema e ridefinire questo capitolo, prima dell’estate e superare quindi il sistema in atto. Allo stato delle cose modifiche parziali immediate e di breve durata produrrebbero solo confusione nei cittadini senza risolvere alla radice il problema. Correlata a ciò è la ridefinizione delle regole dell’intramoenia con la tendenza, già rappresentata dal Governo, a superare l’intramoenia allargata, con benefici per la trasparenza e la gestione di queste attività. E’ intenzione dell’assessore anche arrivare ad un tariffario unico regionale della attività intramoenia. L’assessore ha poi anticipato in generale i temi della riforma sanitaria regionale. La Giunta ha intenzione di assumere entro il 15 maggio, un atto preventivo di riordino sul quale aprire il confronto con le altre istituzioni e le Ooss. Ha affermato che si va verso un riassetto istituzionale con due aziende sanitarie ed una azienda universitaria integrata con un unico comitato di indirizzo e due presidi ospedalieri, Terni e Perugia, autonomi nella loro gestione. Ma vorrà discutere di questo con le Ooss prima di ogni decisione definitiva. L’assessore ha riferito poi dello stato avanzato delle trattative con l’Università per la definizione della convenzione, considerata l’esigenza, sottolineata da tutte le Ooss, di informare e possibilmente condividere con le Ooss la ipotesi di accordo, naturalmente coinvolgendo anche il Rettore su questo percorso. L’assessore ha poi sottolineato l’esigenza di una riforma delle cure primarie e dell’assetto del territorio a partire da nuove funzioni da affidare agli attuali ospedali di territorio e puntando ad una organizzazione incentrata anche sulla sperimentazione della casa della salute. Stesso percorso partecipativo è stato assunto anche per la riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza. Le Ooss hanno apprezzato l’impostazione ed hanno sottolineato l’importanza di condividere scelte destinate a ridisegnare la sanità umbra dei prossimi anni. Hanno chiesto di entrare nel merito dei vari provvedimenti e discutere i dettagli sulla base delle proposte presentate dalla Giunta. Si è sottolineata la necessità di valorizzare il personale, la loro professionalità e la dedizione al Ssr. Considerando imprescindibile il personale per un sistema sanitario di qualità. Le Ooss hanno affermato che la priorità non è solo economica ma anche nella gestione del personale e nei risultati di qualità dei servizi offerti ai cittadini. Hanno richiesto quindi un intervento sul precariato e sulla coerenza dei servizi con il personale necessario. Sulla necessità della riorganizzazione del territorio le Ooss hanno condiviso l’impostazione regionale. Anche qui è necessaria partecipazione e coerenza per fare riorganizzazioni effettive, percepite dai cittadini e non di facciata. Il percorso di partecipazione è stato concretizzato da tre impegni reciproci: 1) Nuovo incontro per il 26 aprile, nel quale l’assessore si è impegnato a discutere le proposte di riordino nel dettaglio. 2) Incontro specifico preventivo sulla convenzione universitaria da fissare d’accordo con il Rettore 3) Tavoli categoriali per affrontare i problemi specifici delle riforme e le ricadute sul personale. |
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