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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Aprile 2012
 
   
  AOSTA: LOTTA BIOLOGICA AL CINIPEDE DEL CASTAGNO

 
   
  Per contrastare i danni provocati in Valle d’Aosta dal cinipide del castagno (Dryocosmus kuriphilus), insetto nocivo di origine cinese arrivato di recente nella nostra regione, l’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali ha scelto di ricorrere alla lotta biologica, con l’introduzione nei castagneti infestati di un parassitoide specifico (Torymus sinensis), originario anch’esso della Cina. Questo intervento, ritenuto dal mondo accademico l’unico metodo di difesa efficace, si ispira all’esperienza di Corea e Giappone, che alcune decine di anni fa si sono trovati ad affrontare il problema cinipide e che sono riusciti, grazie all’uso dell’insetto utile, ad abbattere la popolazione del parassita al di sotto della soglia di danno. Nonostante il cinipide sia arrivato in Europa più di dieci anni fa, la sua prima segnalazione in Valle d’Aosta risale al 2010, ma è nel 2011 che la popolazione dell’insetto si è moltiplicata al punto da provocare danni evidenti. A questo proposito si ricorda che il calo produttivo segnalato lo scorso anno è da attribuire non solo al cinipide, ma anche a un fungo patogeno, già segnalato in Piemonte a partire dal 2006, identificato dal laboratorio fitosanitario dell’Assessorato come Gnomoniopsis (Discula) pascoe contro il quale, al momento, non esiste alcun mezzo di difesa. È necessario precisare che le prime prove di lotta al cinipide con l’uso di Torymus sinesis, realizzate in Italia (cuneese) risalgono al 2003, promosse dal servizio fitosanitario della Regione Piemonte e sviluppate dal Divapra dell’Università di Torino attraverso l’invio dell’insetto utile dal Giappone e la creazione di alcuni campi di moltiplicazione che ora costituiscono la fonte principale di esemplari di Torymus sinensis per le introduzioni nei nuovi siti infestati. Tali introduzioni sono chiamate tecnicamente lanci. Per contrastare il cinipide in Valle d’Aosta, nel corso del 2011, l’Assessorato ha formalizzato con il Divapra dell’Università di Torino un piano di lotta con l’acquisizione di due lanci di Torymus sinensis da realizzarsi nel 2012. A questi due lanci se ne sono aggiunti altri due ottenuti dell’ambito di un progetto nazionale finanziato dal Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali grazie agli accordi presi con gli uffici competenti dell’Assessorato. I punti in cui verranno realizzati i lanci, individuati in accordo con i ricercatori del Divapra dell´Università di Torino in base a criteri scientifici, raccordandosi costantemente con i rappresentati della cooperativa castanicola Il Riccio, sono situati in loc. Boschi di Perloz, in loc. Rondevacca e loc. Cignas di Donnas e al castello di Arnad. I lanci avverranno, partendo dai comuni di Perloz e Donnas, nella mattinata di martedì, 17 aprile, data scelta in base ai sopralluoghi bisettimanali per controllare il raggiungimento dello stadio fenologico ottimale per il successo dell’operazione, e si concluderanno intorno alle ore 15 al castello di Arnad. Per garantire il successo dell’insediamento dovranno essere messi in atto alcuni importanti accorgimenti quali il divieto di utilizzo di insetticidi, il divieto di prelievo di galle, almeno nell’anno successivo al lancio, e il divieto di bruciature delle ramaglie presenti nel sottobosco della zona interessata.  
   
 

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