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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Aprile 2012
 
   
  SVILUPPO: IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO UNITARIO PER IL MINISTRO OGGI A PESCARA VIENE PRESENTATO IN OCCASIONE DEL PATTO

 
   
   Pescara, 17 aprile 2012 - Il Presidente della Regione Abruzzo, in occasione della riunione di oggi pomeriggio, a Pescara, del Patto per lo Sviluppo che incontra il Ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, presenterà all´esponente di Governo un Documento Programmatico Unitario, frutto del lavoro di tutte le componenti del Patto e sintesi condivisa delle principali istanze del territorio regionale. Tre le direttrici: sviluppo economico, coesione sociale e territoriale e infrastrutture. Di seguito i contenuti del Documento. Il 13 aprile 2011 tutte le parti sociali, le organizzazioni datoriali, i rappresentanti degli Enti Locali, del sistema creditizio e universitario, della maggioranza e della minoranza di governo, hanno sottoscritto a Pescara un documento unitario, programmatico e di enorme significato politico: il Patto per lo Sviluppo. I sottoscrittori, pur mantenendo le proprie prerogative, hanno dimostrato il senso di responsabilità che l´eccezionalità del momento imponeva. L´abruzzo, infatti, ha subito, più di altre Regioni italiane, le conseguenze di una crisi globale che, con preoccupante ripetitività, alterna ancora fasi di difficile interpretazione, ma comunque di estrema gravità. In Abruzzo abbiamo avuto, inoltre un evento catastrofico, il terremoto de L´aquila, che ha acuito una situazione di crisi che comunque si era già dimostrata più forte che altrove, con un risultato complessivo di dimensioni preoccupanti. Infine, a completamento di un quadro a tinte fosche, l´attuale Governo regionale, si è trovato a dover fronteggiare un´eredità debitoria delle passate amministrazioni che ha imposto il commissariamento della sanità pubblica. In quest´ottica, la Regione Abruzzo è fortemente impegnata in azioni di risanamento dei conti e di riforma complessiva del sistema di sviluppo economico regionale. Riforme che potrebbero avere ulteriore impulso se la nuova Programmazione Comunitaria 2014-2020 ricomprendesse l’ Abruzzo all´interno del nuovo Obiettivo Transizione". In questo scenario, si inquadrano le finalità del Patto per lo Sviluppo, un organismo rappresentativo dell´intera collettività che promuove e sostiene lo sviluppo della comunità regionale, tanto dal lato economico quanto dal lato civile, sociale e culturale, con azioni strategiche ed integrate volte a dare una risposta alle priorità di intervento. Il 21 settembre 2011, l´intero Patto per lo Sviluppo ha incontrato a Roma un´autorevole e qualificata rappresentanza di Governo, guidata dal Sottosegretario On. Letta, in quell´occasione vennero già evidenziate le priorità regionali e le criticità che ostacolavano lo sviluppo e la coesione territoriale. Il Patto per lo Sviluppo, forte della propria rappresentatività, oggi chiede, di nuovo, per tramite del Ministro Barca, un rinnovato impegno di tutto il Governo che, nell´eccezionalità della situazione abruzzese, veda una sua significativa e rapida concretizzazione attraverso le istanze di seguito elencate. In questo quadro, con particolare riferimento al nuovo ruolo che il Governo ha già inteso assumere soprattutto rispetto le questioni riguardanti la ricostruzione post terremoto, il Patto per "lo Sviluppo guarda con grande attenzione all´elaborando progetto Ocse / Università di Groningen, rilevando l´opportunità di una integrazione del progetto stesso con le istanze del Patto per lo Sviluppo, quale principale strumento di programmazione partecipata, e quindi con la programmazione regionale, affinché le indicazioni e le strategie di sviluppo individuate dal progetto possano trovare condivisione e finalizzazione nel Patto e viceversa. Istanze Del Patto Per Lo Sviluppo Sviluppo Economico 1) Masterplan: Rendere operativo il programma e disponibili le risorse (L.77 del 24.6.2009), autonomamente rispetto alle risorse legate alla ricostruzione, anche attraverso eventuali soluzioni di carattere legislativo. 2) 90 Mil in "de minimis" per L´aquila: Tavolo ministeriale per definire modalità e tempistiche di impiego dei 90 milioni in de minimis per L’ Aquila, come deciso dal Governo e approvato dalle Camere. Verifica conclusiva sulle possibilità di riconoscimento di una zona franca per L´aquila. 3) Aree di Crisi: Riconoscimento delle aree di crisi regionali individuate dalla Giunta Regionale (in aggiunta all´area del Cratere de L´aquila). La Giunta Regionale ha già deliberato l’ esistenza di quattro aree di crisi complessa che nello specifico sono individuate nelle Dgr nn. 162, 163, 499 e 644 (Valle Peligna, Val Vibrata, Val Sinello e Val Pescara) del 2011,. A tal fine si richiede una velocizzazione delle procedure di riconoscimento da parte del Mise, al fine di porre in essere gli strumenti necessari, tramite appositi Accordi di Programma, finalizzati al miglioramento della situazione di grave crisi e consentire l´utilizzo dei fondi previsti nella Azioni di sostegno alla reindustrializzazione delle Aree di Crisi (ad es. Protocollo interregionale Val Vibrata ‘ Piceno e Protocollo Valle Peligna). 4) Fondi Fas: La possibilità, in tempi rapidi, di rimodulare la programmazione dei fondi Fas, attraverso la concentrazione su misure strategiche (ad es."Piani di Rilancio d´Area" vedi punto precedente) e progetti cantierabili. 5)Contratti di Sviluppo Nazionali: determinazione e disponibilità di risorse nazionali per il finanziamento dei Contratti di Sviluppo Nazionali (n.9) presentati da imprese capofila della Regione Abruzzo, per i quali il Mise ha richiesto, invece, il finanziamento tramite risorse regionali. 6)Sistema Rurale nell’ area del Cratere: Le imprese agricole situate nel’ cratere’ hanno subito notevoli danni a seguito del sisma del 6 aprile 2009. Con l´Aiuto di Stato n. 459/A/2009 e con l´Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3959 del 10.08.2010, tutti i settori economici sono stati oggetto di risarcimento, destinando loro la somma di 78,8 milioni di euro, fatta eccezione per le imprese del settore agricolo. Una ipotesi di rimodulazione del Psr, tramite l´utilizzo di risorse di cui la Conferenza Stato-regioni aveva dato disponibilità, è successivamente sfumata e ha portato la Regione Abruzzo ad una rimodulazione interna del Psr ed alla successiva emanazione del Bando per la Misura 1.2.6, relativa al ripristino delle strutture agricole danneggiate dal sisma, con una dotazione finanziaria di 4, 372 milioni di euro. La risposta al Bando, in termini finanziari, porta alla necessità di reperire ulteriori risorse per 15 milioni di euro, pena l´esclusione di numerose imprese dai benefici previsti. E´ quindi necessario reperire le risorse, per 15 milioni di euro, nell´ambito del bilancio dello Stato, da destinare alle sole imprese agricole danneggiate e da utilizzare nell´ambito della Misura 1.2.6 del Psr. 7)Credito: Porre in essere le migliori azioni di rafforzamento del sistema creditizio, anche attraverso un adeguato monitoraggio dell´effettiva efficacia, a livello locale, degli accordi nazionali, e la piena valorizzazione del ruolo dei confidi. Coesione Sociale E Territoriale 8)Politiche di sostegno e inclusione sociale: rideterminazione e riassegnazione all’ Abruzzo, in relazione alla particolare situazione determinata dal sisma, delle risorse nazionali a sostegno delle politiche sociali (Fondo nazionale politiche sociali 2012 e Fondo Nazionale non Autosufficienza). 9)Programmazione Comunitaria 2014-2020: Costituzione di un gruppo di lavoro permanente, rappresentativo di tutti i portatori d´interesse locali, interregionale, coordinato dal Governo, tra le regioni all´interno del prossimo obiettivo comunitario "in transizione" (Abruzzo, Basilicata, Molise e Sardegna). Questo organismo dovrebbe, in coerenza con le istituzioni regionali, definire dei criteri di valutazione "qualitativi" sulla Programmazione 2007-2013 e sulla base di ciò, definire un percorso comune per la programmazione ‘ unitaria di Macroregione’ che preveda progetti "d´area vasta" e interventi che facilitino, accelerino e qualifichino la spesa delle singole Regioni. 10)Istruzione: Confronto con il Ministro, sui problemi della dispersione scolastica, dell´abbandono scolastico e per condividere azioni per cominciare a colmare le carenze in termini di cultura scientifica. 11)Progetto L´aquila Smart City: si chiede di approfondire un percorso per concretizzare il progetto e porsi in sintonia con le indicazioni e i finanziamenti europei sulle Città Intelligenti. 12)Macroregione adriatica. Predisporre, in stretto raccordo con le regioni dell´area adriatica (in particolare Marche, Molise, Puglia), progetti infrastrutturali che riguardano questo territorio. In particolare l´alta velocità ferroviaria e l´integrazione, in una visione unitaria e complementare, di porti e aeroporti. Infrastrutture 13)Intesa Generale Quadro sulle Infrastrutture: Tempi e modalità per l´approvazione dello Schema allegato alla delibera regionale del 6 luglio 2011 n. 471 (e successive modifiche ed integrazioni), come trasmesso alla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle infrastrutture, Particolare attenzione inoltre va posta alle problematiche delle bonifiche e del dissesto idrogeologico. 14)Un sub-corridoio nazionale, legato ai corridoi europei - una Piattaforma Integrata per la Logistica e la Mobilità: Definizione, in accordo con le regioni del Centro Italia ed in coerenza con i progetti infrastrutturali regionali e nazionali, di un sistema integrato per la logistica delle merci che rilanci e riqualifichi la direttrice est - ovest del nostro Paese in termini di competitività ed efficienza. Si propone, quindi, la realizzazione di un sub-corridoio nazionale, legato ai corridoi europei, in coerenza con le indicazioni del Dipartimento per il Coordinamento dello Sviluppo del Territorio del Ministero delle infrastrutture e del Territorio ( Dicoter) nel 2006, che ha incluso - nella sua programmazione strategica - questa area fra i 23 territori snodo di sistemi urbani sovra comunali "strategici per lo sviluppo della competitività nazionale". L´obiettivo è, in conclusione, di connettere la penisola balcanica, con quella iberica attraverso una piattaforma logistica dell´Italia centrale in un´area compresa tra Ancona e l´ Abruzzo, diventano lo sondo nord-sud tra Ravenna e Bari da un lato ed il collegamento verso il Tirreno nella logica di connessione Roma - Abruzzo - Ploce tappa finale del corridoio europeo. In tale contesto si giustifica l´obbiettivo del prolungamento della alta velocità che oggi si interrompe a Ravenna, verso Bari. All´interno di tale strategia si propone di candidare la Sangritana Spa ad essere vettore di ferro interregionale.  
   
 

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