Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Aprile 2012
 
   
  DEBITI PA VERSO LE IMPRESE DI SERVIZI: 32 MLD DI EURO E I TEMPI SI ALLUNGANO - FATE PRESTO!

 
   
  Roma, 18 aprile 2012 – “Si allungano ulteriormente i tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese; il debito per i servizi ammonta oggi a circa 32 miliardi di euro, di cui il 17% riguarda lo Stato centrale, il 54% le Asl, il 20% i Comuni. Occorrono misure che producano effetti reali nell’immediato”. E’ questa la denuncia avanzata ieri nel corso di una conferenza stampa dal Taiis, il Tavolo Interassociativo Imprese di Servizi in cui si coordinano sul tema del ritardo dei pagamenti, 14 Associazioni e Federazioni rappresentative di imprese di servizi per un totale di oltre 18.000 imprese, 50 miliardi di euro di valore della produzione e circa 900.000 lavoratori. I rappresentanti del Tavolo Interassociativo evidenziano come pur a fronte di una positiva presa di coscienza del problema da parte del Parlamento e del nuovo Governo, i termini di pagamento delle pubbliche amministrazioni in Italia si stiano ulteriormente dilatando. Prosegue il trend negativo che ci allontana sempre di più dal resto dell’Europa: nel 2011 i tempi medi di pagamento sono stati di 180 giorni (cioè 6 mesi!!) contro i 128 medi del 2009; nello stesso periodo in Francia si è passati invece da una media di 70 giorni a una di 64 e in Germania dai 40 giorni del 2009 ai 35 giorni del 2011. Ma, al di là dei dati medi, vi sono poi tante, troppe situazioni eccezionalmente negative, dove il ritardo si attesta attorno ai due anni, come ha denunciato in Conferenza Stampa Brenno Peterlini il Presidente del Comitato di Gestione di Cns, Consorzio Legacoop Servizi. “Si tratta di una situazione drammatica”, rilevano dal Taiis, “visto che le nostre imprese sono per lo più labour intensive e che quindi i corrispettivi di appalto sono in buona parte stipendi, tasse e contributi che gravano sul lavoro dipendente. Gli interventi promossi in questi mesi hanno dunque mancato l’obiettivo primario di invertire la tendenza, dando ossigeno alle imprese già alle prese con le crescenti difficoltà di accesso al credito. “Troppi dibattiti, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, norme annunciate la cui attuazione è rinviata a decreti ministeriali e insufficienti interventi concreti”, rileva Giuseppe Gherardelli, coordinatore del Tavolo. “Occorre procedere in tempi rapidi”, chiedono i rappresentanti del Taiis, “all’approvazione della Legge Comunitaria e al suo recepimento nel nostro ordinamento, applicando i previsti criteri virtuosi di pagamento a tutti i contratti che saranno stipulati successivamente. Contestualmente, va definita una disciplina transitoria che preveda efficaci modalità di saldo dei debiti esistenti, ricorrendo anche alla Cassa Depositi e Prestiti, ma soprattutto affrontando il debito degli enti locali e delle Asl, non solo quello dello Stato centrale”. “Il testo della legge comunitaria deve essere snellito”, concludono i rappresentanti del Tavolo, “altrimenti siamo alla presenza dell’ennesimo rinvio alle calende greche; deve essere chiarito il rapporto tra obbligazioni contrattuali di pagamento per i contratti di servizio in corso e Patto di Stabilità: troppo spesso quest’ultimo rischia di essere causa e giustificazione di ritardi che non dovrebbero avere motivo di esistere”. Accanto alle misure strutturali, il Taiis lancia anche la proposta di intervenire sul Codice appalti, per favorire nella massima misura il pagamento diretto delle imprese esecutrici in subappalto; misura “minimalista” ma di concreta e facile attuazione, senza aggravi per la finanza pubblica. Nella conferenza stampa sono intervenuti anche rappresentati di singole associazioni di categoria che hanno illustrato dati settoriali specifici; Vincenzo De Bernardo, Direttore Federsolidarità/confcooperative per i servizi socio assistenziali, Monica Cerroni, Vice Presidente Fise, per il settore della gestione rifiuti e delle pulizie, Ilario Perrotto, Presidente Angem/fipe, intervenuto anche per Anseb, per i servizi di ristorazione e dei buoni pasto.  
   
 

<<BACK