Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Aprile 2012
 
   
  ORVIETO, PERUGIA E CITTÀ DI CASTELLO: MOSTRA DI LUCA SIGNORELLI “DE INGEGNO ET SPIRITO DIVINO” - DAL 21 APRILE AL 26 AGOSTO

 
   
  A quello che è uno dei più grandi maestri del Rinascimento italiano è dedicata infatti la mostra che si snoderà in tre città umbre. Un evento che si inserisce in un disegno culturale preciso iniziato nel 2004 con l’esposizione dedicata a Perugino, proseguito quattro anni dopo con Pinturicchio e nel 2010 con Pier Matteo d’Amelia. Un percorso che ha riscosso un enorme successo di pubblico e di critica e che vuole valorizzare il meglio della stagione rinascimentale in Umbria. Le opere del maestro Signorelli (Cortona, 1450-1523) saranno esposte nella perugina Galleria Nazionale dell’Umbria, a Orvieto nel Duomo, nel Museo dell’Opera e nella chiesa dei Santi Apostoli e, a Città di Castello, nella Pinacoteca comunale e a palazzo Vitelli alla Cannoniera. In più è stato pensato un itinerario che si articolerà in altre località della regione che ospitano i dipinti del maestro. La mostra sull’opera di Luca Signorelli in Umbria, oltre a far conoscere a un vasto pubblico un autore di rilevante importanza nell’ambito della storia dell’arte, è oggi anche occasione di dimostrare che è possibile organizzare grandi eventi culturali nel rispetto dell’ambiente in sintonia con la sempre più stringente esigenza del risparmio energetico e del riciclo dei materiali. Tra i primi casi, nella storia della realizzazione di questo tipo di mostre, è stato progettato un allestimento eco sostenibile, sobrio e minimale, attento al minimo spreco delle risorse. Da non sottovalutare inoltre che nella promozione dell’evento la Regione ha investito in forme digitali di comunicazione realizzando una nuova App, Mostra Signorelli, compatibile per i nuovi standard del Nuovo iPad, iPhone 4S e per il formato Android. L’app avrà anche una sezione multimediale con la possibilità di navigare all’interno della cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto. L’investimento oltre a far risparmiare carta colloca l’esperienza della Regione Umbria tra le più avanzate in Europa nell’uso di moderne tecnologie per la divulgazione e la promozione degli eventi e del suo territorio. Inoltre nello sviluppo dell’allestimento sarà possibile seguire il percorso della Mostra su iPad con una App. Appositamente realizzata che servirà come una guida per i visitatori. Un valore culturale aggiunto che miscelandosi con i contenuti espressi dalle opere dell’artista, crea un insieme virtuoso espressione di quei valori artistici e ambientali che l’Umbria da sempre esprime. Gli appassionati potranno quindi visitare le opere in Valtiberina, a Morra (affreschi di San Crescentino), Umbertide (chiesa-museo di Santa Croce) e, qualche metro oltre i confini dell’Umbria, a Sansepolcro (chiesa di Sant’antonio). A Perugia alcuni dei pezzi pregiati della produzione del giovane Signorelli sono rappresentati dalle Madonne di Oxford, Boston e Venezia così come dall’affresco staccato di Città di Castello e dalla “Presentazione al Tempio” recentemente battuta da Sotheby’s a New York. Accanto poi ad un capolavoro di Piero della Francesca come la Madonna di Senigallia (che testimonia l’influenza sul giovane Signorelli del maestro), c’è la Pala di Sant’onofrio che è uno dei capolavori del Signorelli; uno degli apici della sua potenza espressiva. E poi ancora la Sacra famiglia Pallavicini Rospigliosi, il Tondo di Monaco, la Madonna Medici, frammenti di opere andate purtroppo smembrate e una preziosa serie di disegni (che arrivano tra gli altri dal Louvre, dagli Uffizi, dal British Museum) che sono di cruciale importanza per capire il modo di lavorare del Signorelli. A Orvieto il protagonista assoluto è l’affresco della Cappella di San Brizio in Duomo (1499-1504) con il “Finimondo”, l’”Inferno” e il “Paradiso”, tutti e tre fonte di ispirazione e insegnamento per Michelangelo e il suo Giudizio universale. Altre tavole sono esposte nel Museo del Duomo mentre per la prima volta dopo il restauro verrà riaperta la Libreria Albèri che ospita importanti decorazioni così come incunaboli, registri e volumi che documentano l’attività del Signorelli a Orvieto. Nella carriera dell’artista cortonese inoltre un posto importante lo occupano i tanti lavori commissionati dalla famiglia Vitelli a Città di Castello: nel palazzo che porta il loro nome si potranno ammirare i ritratti della famiglia insieme ad opere che arrivano da collezioni italiane e straniere. Nella Pinacoteca è invece da segnalare il meraviglioso Martirio di San Sebastiano al quale, oltre alla restante collezione composta anche da capolavori di Raffaello e Ghiberti, sono da aggiungere una decina di altri dipinti  
   
 

<<BACK