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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Aprile 2012
 
   
  PRESENTATO A MATERA IL PROGETTO SMART CITIES

 
   
  Potenza, 23 aprile 2012 - Realizzare tanto, consumare poco. E in questo trovare un modello di sviluppo. A dirla in sintesi estrema, è questo il concetto di Smart Cities, a cui è stato dedicato un appuntamento il 19 aprile a Matera, a Palazzo Lanfranchi, con il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, voluto dal presidente della Regione, Vito De Filippo e a cui sono stati chiamati a partecipare, oltre al Governatore lucano, gli assessori regionali all’Ambiente e alle Attività Produttive Vilma Mazzocco e Marcello Pittella, Mario Calderini del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, oltre a sindaci, imprenditori, esponenti di università e enti di ricerca. Il Governo, seguendo un’indicazione della Commissione Europea, ha lanciato il 2 marzo scorso un bando di 240milioni di euro per il progetto “smart cities” nelle regioni del Mezzogiorno e annuncia di voler andare avanti su questa strada con nuovi bandi, anche con l’obiettivo di trovarsi pronti ai bandi europei che, sul progetto, metteranno in campo 11 miliardi di euro. Il bando già varato è rivolto prioritariamente alle Regioni dell’Obiettivo 1. La Basilicata insieme alle Regioni Sardegna, Abruzzo e Molise, non appartenenti all’obiettivo convergenza, può comunque presentare progetti, ma non può attingere ai 240 milioni stanziati e deve provvedere, in questa fase, a mettere in campo altre risorse, parte delle quali anche proprie, per poi concorrere ad un successivo bando da 700 milioni che sarà destinato alle regioni non “obiettivo 1”. A poter presentare progetti sono raggruppamenti che coinvolgano le imprese, i centri di ricerca, i consorzi, i parchi scientifici e tecnologici anche in partenariato con sedi operative nelle stesse regioni o che si impegnino a crearne una, in caso di approvazione del progetto. In ogni caso, la compagne proponente non potrà essere in mano alle aziende private per più del 55 per cento, mentre dovrà essere almeno per il 25 per cento espressione di università ed enti di ricerca e per il 10 per cento in mano agli enti locali. La Ricerca sarà il cuore dell’iniziativa e la compagine industriale dovrà farsi carico di almeno il 50 per cento dei costi complessivi riferibili alla ricerca, alla formazione e allo sviluppo sperimentale. Dalla ricerca potranno poi nascere aziende con la forma dello spin off a cui sarà dato il compito di gestire la fase di sviluppo, creando economia e occupazione sul territorio. Quanto ai settori di applicazione, sono diversi (dall’istruzione alla Salute, ancora Mobilità, Ambiente, Turismo, energie rinnovabili, logistica, ambiente, risorse naturali ed e-government), ma ad ogni territorio viene chiesto di puntare solo su alcuni di questi e la Basilicata è orientata su ambiente, energie rinnovabili ed e-government, in coerenza con altre azioni di sviluppo già intraprese. “Il progetto presentato oggi incarna il concetto di smart: con una singola azione si riesce sia a migliorare la qualità di ambiente, servizi, sistemi produttivi, sia a promuovere lo sviluppo. Che si tratti di un’opportunità è chiaro, anche alla luce dei finanziamenti che si annunciano su queste iniziative, ora bisogna vedere come saremo pronti a coglierla”. Così il presidente della Regione Vito De Filippo in occasione della presentazione del progetto Smart Cities a Matera. “Quella a cui ci accingiamo – ha spiegato De Filippo – è un prova corale: creato il meccanismo di funzionamento, la palla passa in mano alle imprese private e alle realtà di ricerca che dovranno far fruttare l’iniziativa. Governo e Regione, come correttamente deve avvenire in questi casi, creano le condizioni di contesto, poi è il protagonismo dei singoli che può determinare storie di successo. Noi – ha concluso il Presidente – facciamo la nostra parte e siamo convinti che solo se ognuno farà la sua la sfida può essere vinta”.  
   
 

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