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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Aprile 2012
 
   
  CULTURA: PRESENTATO IL CATALOGO IN RETE DEI BENI CULTURALI IN FVG

 
   
  Trieste, 24 aprile 2012 - "La Cultura è una fonte di investimento che potrà dare ancora molto lavoro. Ed è per questo che cercheremo di fare il possibile affinché nella prossima agenda 2014-2020 si possano trovare nuovi fondi europei da destinare a questo nostro importante settore". Lo ha detto il 20 aprile a Udine l´assessore regionale alla Cultura Elio De Anna nel corso della conferenza stampa di presentazione dei progetti per lo sviluppo della conoscenza in rete in occasione della settimana della cultura. All´incontro erano presenti anche il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia Giangiacomo Martines e la direttrice del Centro di catalogazione di Villa Manin Franca Merluzzi. Nell´occasione è stato presentato il volume intitolato "I beni culturali della Regione Friuli Venezia Giulia", dedicato all´attività di catalogazione che accompagna la pubblicazione dei dati nel sito Internet (www.Sirpac-fvg.org ). In questo prezioso numero speciale sono illustrati 86 progetti che prendono in esame il materiale presente su tutto il territorio regionale, inventariato tra il 2005 e il 2009 grazie alla collaborazione "partecipata" che ha visto protagonisti il Centro regionale di Villa Manin, le Soprintendenze, Istituzioni ed Enti pubblici e privati. Questa sorta di "quaderno" restituisce una visione d´insieme dell´attività svolta in cinque anni di lavoro, rinviando al web la consultazione analitica delle schede e le ricerche dettagliate. Scorrendo le pagine si nota l´ampia gamma dei beni presi in considerazione: reperti archeologici, opere di pittura e scultura, fotografie collegate alle esperienze dell´emigrazione, audiovisivi conservati nelle mediateche, fino alle multiformi espressioni degli artisti contemporanei. Fanno parte del grande catalogo anche i beni della cultura materiale: oggetti tradizionali, manufatti in legno, arnesi dei vecchi mestieri presenti nei musei e nelle raccolte locali, spesso collegati a interviste che rievocano saperi e abilità di chi li ha utilizzati e prodotti. Nei cinque anni presi in considerazione sono stati 86 i progetti realizzati, 55 gli Enti coinvolti, 84 i catalogatori per un totale di 68.996 schede realizzate prevalentemente nell´ambito dei beni fotografici. Al di là del volume, sono invece ben oltre 266 mila le schede presenti nella banca dati del Centro di catalogazione di Villa Manin dalla sua fondazione ad oggi, documenti relativi ai 228 mila beni culturali censiti nella nostra regione. "Nessuna crisi economica - ha detto l´assessore De Anna - ci potrà mai togliere il nostro inestimabile patrimonio culturale nazionale. Anzi sarà proprio questo che potrà salvare il nostro Paese, poiché rappresenta un centro di attrazione che nessuna altro Paese può vantare e che, se utilizzato intelligentemente, porterà occupazione e attrazione turistica come volano dell´economia. Per quanto riguarda la nostra regione, nel miliardo di fondi europei che arriveranno in Friuli Venezia Giulia cercheremo di fare in modo che una quota parte dei 330 milioni destinati alle attività produttive riguardi proprio la cultura. Questo settore infatti deve essere paragonato alla stregua di un´azienda che produce valore e non un centro di costo". Dal canto suo il direttore regionale per i beni culturali Giangiacomo Martines ha ricordato quanto la nostra Regione sia all´avanguardia in questo settore assurgendo così a ruolo di modello in Italia. "Proprio a Udine - ha detto - è nata la prima facoltà dedicata ai beni culturali, mentre il centro di catalogazione e restauro di Villa Manin è una struttura che ha pochissimi eguali nel nostro Paese".  
   
 

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