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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Aprile 2012
 
   
  RICERCATORI RIPRODUCONO IL FAMOSO CACCIAVITE SONICO DI DOCTOR WHO

 
   
  Bruxelles, 26 aprile 2012 - Per gli appassionati della serie di successo Doctor Who, il cacciavite sonico sarà un dispositivo conosciuto. Un team internazionale di ricercatori, finanziati dall´Ue, ha però preso le attrezzature progettate per la chirurgia con ultrasuoni focalizzati guidata da risonanza magnetica tomografica (Rmt) e ha dimostrato il funzionamento di un vero cacciavite sonico, sollevando e ruotando per mezzo di un raggio a ultrasuoni un disco di gomma del diametro di 10 cm che fluttua liberamente. Il team ha usato l´energia proveniente da un array a ultrasuoni per creare un raggio che è sia in grado di trasportare momento meccanico per spingere un oggetto che si trovi sulla sua strada che, usando un raggio a forma di elica o vortice, fare in modo che l´oggetto ruoti. La ricerca è stata supportata dal progetto Nanoporation ("Drug delivery to cancer cells using Mri (magnetic resonance imaging) guided focused ultrasound"), che ha ottenuto oltre 2 milioni di euro dallo schema di finanziamento Partenariati e percorsi congiunti industria-università Marie Curie (Iapp), che fa parte del tema "Persone" del Settimo programma quadro dell´Ue (7°Pq). Nanoporation, che è iniziato nel 2009 e proseguirà fino al 2013, riunisce ricercatori provenienti da Israele e Regno Unito allo scopo di sviluppare nuove soluzioni per vincere le attuali sfide della chemioterapia contro il cancro. Il programma si concentra sullo scambio di competenze nel campo degli ultrasuoni terapeutici guidati da Rmt, farmaci in nano capsule, ricerca sulla sonicazione su nano scala, biologia cellulare e ricerca oncologica preclinica per la somministrazione mirata di farmaci chemioterapici già esistenti. Le conclusioni verranno pubblicate in un prossimo studio nella rivista della American Physical Society: Physical Review Letters. Il dott. Mike Macdonald, dell´Institute for Medical Science and Technology (Imsat) nel Regno Unito, ha così commentato: "Questo esperimento non solo conferma una teoria di fisica fondamentale, ma dimostra anche un nuovo livello di controllo sui raggi a ultrasuoni che possono anche essere applicati in chirurgia non invasiva ad ultrasuoni, somministrazione mirata di farmaci e manipolazione ultrasonica delle cellule." La teoria che il team stava mettendo alla prova non era mai stata dimostrata in un singolo esperimento; essa è valida sia per il suono che per la luce, ed è usata in campi quali le comunicazioni quantistiche e la biofotonica. La teoria afferma che il rapporto tra momento angolare ed energia in un raggio a vortice è pari al rapporto tra il numero di spirali incrociate e la frequenza del raggio. La dott.Ssa Christine Demore del Imsat ha commentato: "Per la prima volta, i nostri risultati sperimentali confermano direttamente la validità di questa teoria fondamentale. In precedenza questo rapporto poteva essere solo supposto dalla teoria, poiché il momento angolare e la forza in un raggio erano stati misurati solo individualmente." Il raggio a ultrasuoni generato dai ricercatori assomiglia alla struttura a "doppia elica" del Dna, ma con molti più fili, o eliche, attorcigliati. Questo raggio a vortice genera una componente angolare di momento rotante in grado di esercitare un momento torcente su un oggetto. Nella recente pubblicazione, essi hanno mostrato in che modo potevano generare raggi a vortice con molte spirali incrociate, usando un trasduttore a ultrasuoni array a 1000-elementi come ologramma acustico. Questi raggi sono così potenti da essere in grado di far levitare e girare in acqua il disco del peso di 90 g fatto di materiale assorbente per gli ultrasuoni. Il dott. Macdonald afferma che in quanto parte del progetto Nanoporation, il consorzio sta "già iniziando a superare i limiti di ciò che gli ultrasuoni possono fare in termini di somministrazione mirata di farmaci e di chirurgia cellulare mirata", un campo che possiede un "grande potenziale per lo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche, oltre ad altre applicazioni." Ma non si può fare a meno di immaginare cosa ne penserebbe il Doctor Who del dispositivo sonico. Nessuno lo può sapere, ma si spera che ne rimarrebbe colpito. Come dice il dott. Macdonald: "Come il dispositivo del Doctor Who, il nostro cacciavite sonico è capace di fare molto di più che non semplicemente far ruotare gli oggetti." Per maggiori informazioni, visitare: Per vedere il cacciavite sonico, visitare: http://www.Youtube.com/watch?v=k2dfehjiple  Università di Dundee: http://www.Dundee.ac.uk/    
   
 

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