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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Maggio 2012
 
   
  NUOVO STRUMENTO PER MISURARE IL CO2 DEL MARE

 
   
  Bruxelles, 2 maggio 2012 - Gli scienziati hanno acquisito un nuovo strumento per la ricerca sull´ambiente in evoluzione del mondo: l´Atlante del Co2 (biossido di carbonio) sulla superficie dell´oceano (Socat). Si tratta del più completo insieme di dati sulle misurazioni del biossido di carbonio sulla superficie dell´acqua per i mari vicini alla costa e gli oceani di tutto il mondo, formato da 6,3 milioni di osservazioni globali realizzate da imbarcazioni di ricerca, navi commerciali e ormeggiate in tutto il mondo a partire dal 1968. Queste informazioni forniscono ai ricercatori registrazioni di 40 anni di accumulazione di Co2 sulla superficie del mare. Lo studio è stato in parte finanziato dai progetti Carbocean e Carbochange, che hanno ricevuto 14,5 milioni di euro e 7 milioni di euro nell´ambito del sesto e settimo programma quadro (6° Pq e 7° Pq), rispettivamente. Secondo le stime gli oceani conservano il 93% del Co2 del mondo; il restante 7% si trova nella biosfera della terra e nell´atmosfera, che a circa 750 petagrammi di carbonio mantiene la quantità più piccola di carbonio. Questa conservazione del Co2 ha però un suo costo: più è il Co2 immagazzinato, meno è il calore che l´oceano può assorbire. Un altro risultato è che più l´acqua assorbe carbonio, più diventa acida. Più è acida l´acqua, maggiori sono gli inconvenienti per la vita marina. I mitili per esempio, non possono creare il loro guscio protettivo e i coralli, che sono fatti dello stesso materiale, potrebbero essere anch´essi colpiti. È quindi di fondamentale importanza conoscere meglio i cambiamenti anno dopo anno e decennio dopo decennio dell´assorbimento del Co2 se gli scienziati vogliono fare una valutazione precisa delle interazioni tra i cambiamenti climatici e il ciclo del carbonio dell´oceano. Un team di oltre 100 esperti di scienze di tutto il mondo ha messo insieme questo nuovo set di dati. La dott.Ssa Dorothee Bakker dell´University of East Anglia (Uea) nel Regno Unito, che ha guidato le attività, ha detto: "Assemblare tutti i dati è stato un impegno importante svolto in mare da scienziati del carbonio marino di tutto il mondo negli ultimi quattro anni. Crediamo che Socat diventerà una risorsa di grande valore per chiunque studi il ciclo del carbonio dell´oceano e la sua influenza sulle temperatura globali." La raccolta delle informazioni non è stata che una parte dell´impresa. Una volta raccolti i dati, questi sono stati associati e presentati in un formato che fosse facilmente comprensibile per i ricercatori che volevano saperne di più. Questa parte delle attività è stata svolta dal dott. Are Olsen del Centro Bjerknes di ricerca climatica in Norvegia, che ha fisicamente assemblato l´insieme di dati. Il dott. Olsen ha detto, "L´aspetto unico di questo set di dati è che le osservazioni sono state associate in un singolo formato uniforme e dalla qualità controllata. I dati di input riformattati e i dati di output ricalcolati sono pubblicamente accessibili su www.Pangaea.de. I metodi che abbiamo usato sono trasparenti e pienamente documentati." Queste informazioni sono adesso liberamente accessibili in Internet e comprendono una sofisticata visualizzazione dei dati online e uno strumento di manipolazione chiamato Live Access Server. Questo server fornisce mappe interattive che permettono agli utenti di interrogare i dati. "Il nostro obiettivo sin dall´inizio era rendere questi prodotti liberamente accessibili a tutti. Siamo lieti di vedere che i dati saranno usati in egual misura da scienziati professionisti e dilettanti," ha osservato il dott. Christopher Sabine del Noaa´s Pacific Marine Environmental Laboratory negli Stati Uniti. Carboocean ("Marine carbon sources and sinks assessment") aveva lo scopo di fare una valutazione precisa delle fonti e dei depositi di carbonio marini, mentre Carbochange ("Changes in carbon uptake and emissions by oceans in a changing climate") aveva lo scopo di fornire la migliore quantificazione possibile basata sui processi dell´assorbimento netto di carbonio dell´oceano nell´ambito delle mutevoli condizioni climatiche usando i cambiamenti del ciclo del carbonio oceanico passati e presenti per una migliore previsione del futuro assorbimento di carbonio da parte dell´oceano. Per maggiori informazioni, visitare: Socat: http://www.Socat.info/  Carboocean: http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/80821_it.html  Carbochange: http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/97547_it.html    
   
 

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