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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Aprile 2012
 
   
  BENI CONFISCATI ALLE MAFIE. VENDOLA: "COSTRUIAMO L´ANTIMAFIA EUROPEA"

 
   
  Bari, 26 aprile 2012 - “Noi abbiamo avuto oggi una presenza straordinaria. La Commissaria europea Cecilia Malmstrom è il Ministro degli Interni dell’Unione Europea ed è venuta a toccare con mano quali sono i percorsi, nei quali vengono investiti anche finanziamenti europei, che servono a guadagnare legalità e a far arretrare le organizzazioni mafiose”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola recandosi in visita il 24 aprile, insieme alla Commissaria Europea agli Affari Interni Cecilia Malmstrom e all’Assessore Regionale con delega ai Beni confiscati alle mafie Nicola Fratoianni, alla Masseria Santa Barbara di Torchiarolo, confiscata a Tonino Screti, il cassiere della Sacra Corona Unita e oggi sede della Cooperativa “Libera Terra Puglia”. Si tratta di una cooperativa sociale fondata nel gennaio 2008 da giovani pugliesi per il riutilizzo dei beni confiscati alla Sacra Corona Unita. Un’eccezionale esperienza di liberazione di un territorio dall’influenza della criminalità organizzata e un’opportunità di riscatto e di responsabilizzazione per un’intera comunità. “Qui in Italia – ha spiegato Vendola – noi abbiamo un’esperienza particolare di criminalità organizzata, purtroppo pagata con il sangue e con la prigionia di interi territori sotto il dominio mafioso. Tuttavia, abbiamo anche esperienze straordinarie di liberazione dal predominio criminale e abbiamo capito, forse prima di altri, a causa di questa tragica esperienza, che ciò che bisogna colpire è soprattutto la proprietà e la ricchezza mafiosa”. “La mafia – ha continuato il Presidente della Regione Puglia – costruisce una ricchezza derubandola alla collettività e noi dobbiamo restituirla a usi sociali. La villa di Tonino Screti, diventando un luogo sociale, in cui si mettono insieme cooperative che producono prodotti dell’Associazione Libera, è un segno molto importante di cambiamento culturale”. La Regione Puglia ha un asse di finanziamento con risorse europee per sostenere il riuso dei beni confiscati “e vorremmo – ha concluso Vendola – che anche le altre regioni d’Italia facessero così, perché si tratta della battaglia delle battaglie. Quando hai tolto il segno del potere a un boss, quando lo hai privato della sua azienda e anche, come in questo caso, della sua villa simbolo della sua onnipotenza, lo hai smitizzato, banalizzato, hai spiegato alla gente che non è un dio in terra, ma un uomo che ha goduto di complicità e protezioni che lo hanno reso potente. Quando quella villa non è più il suo simbolo, ma il simbolo di ragazze e ragazzi che vengono qui a fare un’esperienza di legalità, vuol dire che hai vinto culturalmente”. Secondo Vendola “questa non è più una battaglia del Sud Italia, perché le mafie sono sempre più un problema della globalizzazione, penso che l’Unione Europea, quindi, debba costruire l’antimafia europea”. “Considero questa mia missione in Puglia un’esperienza fantastica”, ha evidenziato la Commissaria europea agli Affari Interni Cecilia Malmstrom, “sto vedendo con i miei occhi come i beni confiscati alla mafia vengano sequestrati e riutilizzati per usi sociali. La Commissione Europea ha appena presentato una proposta di direttiva per facilitare la confisca dei beni in tutta Europa e per agevolare il sequestro da parte della polizia attraverso le frontiere nei vari Paesi. In tutta Europa – ha aggiunto la Malmstrom – ci sono tantissimi beni, per un valore di milioni e milioni di euro, che appartengono alla criminalità e che vanno riportati con ogni mezzo all’interno dell’economia legale”. La Commissaria Malmstrom si è detta “positivamente impressionata per il lavoro che si svolge qui in Puglia su questo fronte. Tornerò a Bruxelles cercando di utilizzare le conoscenze apprese durante questa missione per favorire le migliori pratiche in tutti i Paesi dell’Unione”. “Anche attraverso esperienze come quelle nate qui a Torchiarolo – ha dichiarato l’Assessore Nicola Fratoianni – misuriamo l’efficacia di una politica unica in Italia che con risorse regionali e con finanziamenti europei promuove progetti di recupero e gestione ad usi sociali di beni confiscati alle mafie. Il lavoro svolto in questi anni proietta la Puglia tra le poche regioni europee che attuano delle buone pratiche anche su questo fronte. La presenza della Commissaria Malmstrom oggi conferma l’attenzione dell’Unione Europea su questo delicatissimo tema. Mi auguro che Bruxelles continui a destinare fondi che aiutino i giovani impegnati in progetti di recupero e gestione dei beni confiscati, in modo che si continui a restituire alle comunità importanti spazi, simboli di legalità”.  
   
 

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