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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Aprile 2012
 
   
  MAFIA, STUDENTI BOLOGNESI A BERCETO PER VISITARE UNA VILLA CONFISCATA UNA FAMIGLIA MAFIOSA

 
   
  Bologna, 26 aprile 2012 – Oggi a Berceto (Pr) gli studenti del Liceo Minghetti di Bologna visitano una villa confiscata alla mafia, che ora verrà riutilizzata a beneficio dell’intera comunità cittadina. Si tratta della prima iniziativa di questo genere organizzata in Emilia-romagna e di un’occasione importante per sensibilizzare i più giovani e riflettere insieme ad essi su un’emergenza ancora troppo spesso sottovalutata: quello dell’infiltrazione mafiosa nel nord Italia. Proprio questi temi saranno al centro dell’incontro che alle ore 10 i ragazzi e i docenti avranno con la vicepresidente della Regione Simometta Saliera. “Vogliamo rinforzare gli anticorpi della società emiliano-romagnola nei confronti delle infiltrazioni mafiose, una vera e propria piaga che può corrodere il tessuto economico, sociale e civile di una comunità – spiega Saliera - lo vogliamo fare lavorando in particolare con il mondo della scuola, per diffondere dal basso la cultura della legalità. Per la Regione si tratta di un impegno forte che ci vede anche a fianco dei Comuni nel recupero dei beni confiscati alla mafia, un impegno che abbiamo voluto sancire anche con una specifica legge regionale, che ci permette di mettere in atto un ampio ventaglio di iniziative in questa direzione”. Nella mattinata, interverranno anche Enzo Ciconte, studioso dei fenomeni mafiosi e Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico (la rete di enti locali impegnati in questo ambito). Per promuovere l’iniziativa, il Comune di Berceto ha adottato lo slogan: “la mafia è da sconfiggere ogni giorno anche nelle nostre teste e attraverso la prevenzione voluta e sostenuta dalla Regione”. Una villa confiscata ad una famiglia mafiosa che ora ospiterà un centro sociale, una biblioteca, dei laboratori. Il progetto “Villa Berceto” riguarda il recupero di un edificio, dotata di ampi spazi e di una piscina interna, collocato nel centro del paese, che dopo essere stata confiscata a una famiglia mafiosa è stata assegnata in comodato d’uso al Comune stesso dal tribunale di Milano. Si tratta di uno degli 83 beni che (dati aggiornati a marzo 2012) sono stati sottratti alla criminalità organizzata e molti dei quali sono già assegnati ai Comuni dell’Emilia-romagna. Il sostegno della Regione, che in futuro potrebbe agevolare l’assegnazione definitiva dell’immobile al Comune di Berceto, consente l’immediato utilizzo del bene a favore della comunità locale, attivando laboratori, seminari e corsi di formazione rivolti agli studenti, alla cittadinanza, agli amministratori e agli imprenditori locali. In programma anche l’organizzazione di un concorso sui temi dell’educazione alla legalità e alla giustizia tra gli istituti scolastici, i centri di aggregazione giovanili e gli oratori. La Regione partecipa al progetto con un contributo pari a 120.000 euro, a fronte di un costo totale di 212.227 euro. Ciò è reso possibile dalla legge n. 3 del 2011 la legge antimafia della Regione Emilia-romagna. “Viaggiare no mafia: percorsi di educazione alla cittadinanza attiva” è invece il progetto che vede affiancati Regione Emilia-romagna e Liceo Minghetti di Bologna sui temi del contrasto alla mafia. Tra le iniziative, sei incontri con rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni Libera, Addiopizzo, Rete No Name e Associazione Nazionale Magistrati; uscite didattiche in Emilia-romagna per visitare beni confiscati, come quello di Berceto, e un viaggio di istruzione in Sicilia come forma di turismo etico a sostegno di chi ha detto no alla mafia, in collaborazione con l’associazione Addiopizzo.  
   
 

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