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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Aprile 2012
 
   
  UE, ANTONIO TAJANI: "COME GARANTIRE LA SICUREZZA DELL´APPROVVIGIONAMENTO DI MATERIE PRIME NELL´ECONOMIA GLOBALE" AL BUNDESTAG DI BERLINO DI IERI

 
   
  Berlino, 26 aprile 2012 – Di seguito l’intervento di Antonio Tajani Vice-presidente della Commissione europea responsabile per l´industria e l´imprenditoria sul tema: "Come garantire la sicurezza dell´approvvigionamento di materie prime nell´economia globale" Bundestag, Gentile Cancelliere Angela Merkel, Illustri membri del Ge rman Bundestag, cari Presidente Lammers Norbert, Signore e Signori, La ringrazio molto per avermi invitato a parlare di "Come garantire la sicurezza dell´approvvigionamento di materie prime nell´economia globale". Le materie prime sono componenti essenziali della produzione industriale e quindi una parte importante di qualsiasi strategia di crescita. La difficoltà che dobbiamo affrontare ora è che l´economia dell´Ue è stagnante. L´europa sta attraversando la peggiore crisi economica dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Come la cancelliera Merkel ha più volte sottolineato, la risposta deve essere europea per essere efficace. L´europa deve istituire una forte governance economica per ridurre le differenze di competitività tra gli Stati membri. Grazie al forte sostegno della Germania, la firma del Patto fiscale è un passo significativo verso questo governo. Ma ora è chiaro che l´austerità solo non risolverà la crisi. Per ridurre gli elevati livelli di disoccupazione abbiamo bisogno di un´economia che cresce, altrimenti tutti i sacrifici compiuti saranno vani. Abbiamo bisogno di concentrarsi su innovazione industriale, il miglioramento delle infrastrutture? E più piccole e medie imprese efficienti. Un bilancio più forte dell´Unione europea e un ruolo più importante per la Banca europea per gli investimenti sono necessari per raggiungere i nostri obiettivi di crescita. Abbiamo bisogno anche di promuovere l´agenda digitale per accelerare la libera circolazione delle merci e la competitività dell´industria europea. In breve, dobbiamo concentrarci sull´economia reale, e su ciò che l´industria ha bisogno per stimolare la crescita e l´occupazione. Una nuova rivoluzione industriale sta arrivando, e abbiamo bisogno di sfruttare tutti i suoi benefici utilizzando la tecnologia dell´informazione per cambiare il modo in cui produciamo, consumiamo e ri-utilizzare l´energia nella nostra vita quotidiana. Questo è un modo per garantire un vantaggio sostenibile per l´industria europea. L´incontro di oggi è un´opportunità per affrontare la disponibilità e la gestione delle materie prime, una preoccupazione per i governi in Europa e in tutto il mondo. Questi materiali sono fondamentali per il successo della nostra industria manifatturiera. Alcuni sono di vitale importanza, ad esempio nel settore delle costruzioni. Altri, come le famose terre rare, sono molto importanti per le tecnologie emergenti come le eco-compatibili applicazioni energetiche. So che questo è un problema di crescente importanza in Germania in vista del suo cambiamento nelle fonti di energia e più in generale per l´Ue nel contesto delle nostre politiche climatiche. Abbiamo, però, già notato interruzioni nella catena di fornitura delle materie prime. Questo fatto ha ricevuto attenzione a livello politico in molti paesi. Ciò è dovuto a diversi motivi. Vi è un forte aumento della domanda di materie prime a causa della crescita economica delle economie emergenti, e il loro maggiore impiego nelle tecnologie emergenti al servizio della nostra società che invecchia. Questo ha portato ad un brusco aumento dei prezzi delle materie prime sul mercato globale, la speculazione e la interruzione della fornitura. Norme specifiche per i mercati delle materie prime sono attualmente in discussione - nella mia comprensione, anche in Germania. L´incertezza dei prezzi dell´energia rappresenta un´altra sfida per l´industria. Questo è particolarmente vero per l´energia settori ad alta intensità, come i metalli e la produzione di cemento. In questo contesto, la politica industriale dell´Ue del 2010 ha individuato la necessità di creare un mercato interno efficace nel settore energetico. La piena attuazione del terzo pacchetto energia dell´Ue sarà un passo importante verso questo obiettivo. Reti energetiche integrate sarà una concorrenza molto più, l´efficienza, e promuovere la crescita e l´innovazione. Nel dicembre 2011 la Commissione ha adottato la sua tabella di marcia Energy 2050, che stabilisce gli obiettivi basso tenore di carbonio per creare un approvvigionamento energetico più competitivo e sostenibile nell´Ue. Tornando alle materie prime, un aumento di misure protezionistiche ha reso la situazione ancora peggiore. Anche se nessun paese del mondo ha tutte le materie prime di cui ha bisogno, l´Europa è particolarmente vulnerabile perché dipende dalle importazioni di molte importanti materie prime. In questo contesto la Commissione europea ha adottato una strategia di materie prime nel 2008 e rafforzato nel 2011. Abbiamo accolto con favore la strategia tedesca delle materie prime, che è complementare alla strategia dell´Unione europea. In questo contesto, abbiamo individuato un primo elenco di materie prime essenziali per l´Ue. Questi materiali, (che sono molto importanti per le nostre economie), hanno un alto rischio di alimentazione. Sia perché la produzione è concentrata in pochi, a volte instabili, paesi o perché il riciclaggio o la sostituzione è basso o non ancora fattibile. La lista europea delle materie prime essenziali è stabilita ogni dieci anni e viene rivisto ogni tre anni. L´attuale elenco di 14 materie prime critiche saranno aggiornati entro il 2013. Vorrei sottolineare tre messaggi chiave della nostra azione sulle materie prime. In primo luogo, come ho già detto, le sfide non sono specifici di un paese o regione del mondo. Tutti i paesi e le regioni sono, in qualche misura, dipende dalla fornitura di materie prime da altri paesi. E ´importante che tutti noi realizzare questo. Questo è il motivo che cercano alleanze e collaborano con altri paesi è diventato un elemento importante della strategia europea delle materie prime. La Commissione europea ha rafforzato la sua cooperazione con gli Stati Uniti e il Giappone. Siamo anche in trattative con la Groenlandia e che hanno firmato protocolli d´intesa con diversi paesi latino-americani. La politica di sviluppo dell´Unione europea possono essere utilizzati per consentire a questi paesi di utilizzare le proprie risorse per la crescita economica e lo sviluppo. Abbiamo pertanto avviato una collaborazione nel settore delle materie prime nel contesto della Ue / Africa Partnership. L´ue / Africa partenariato comprende tre temi: Rafforzare la governance per una maggiore trasparenza dei pagamenti e contratti nel settore minerario; Investimenti e infrastrutture, necessari per facilitare l´approvvigionamento di materie prime; E infine, la conoscenza geologica e le competenze indispensabili per gli investimenti futuri in infrastrutture. Strategia commerciale della Commissione europea mira ad instaurare un vero e parità di condizioni. La sfida vittoriosa contro le restrizioni alle esportazioni cinesi su 9 materie prime in seno all´Omc all´inizio di quest´anno è un segno di successo. E ´stato raggiunto attraverso l´approccio coordinato di diversi paesi. Il Giappone ha ora aderito l´Ue e gli Usa nelle consultazioni la risoluzione delle controversie con la Cina nel Wto. Vorrei però sottolineare che cerchiamo di risolvere le differenze attraverso il dialogo. In realtà abbiamo lanciato un gruppo di lavoro materie prime con la Cina alla fine del 2010 per lo scambio di informazioni e pareri. Detto questo, in mancanza di soluzioni attraverso il dialogo, le differenze potrebbe essere necessario essere affrontati attraverso l´Omc. Il secondo messaggio chiave è che l´Europa ha ancora notevoli giacimenti di materie prime. L´accesso alla terra è pertanto cruciale, perché la concorrenza per altri usi dei terreni è alto. Dal momento che l´Europa è una regione relativamente densamente popolata, la sostenibilità dei progetti minerari è fondamentale. Quando si parla di sostenibilità e alla fornitura di materie prime, abbiamo bisogno di pensare globalmente, ma anche bisogno di agire localmente e esaminare il potenziale per l´estrazione all´interno dell´Ue. I nostri Stati membri nordici così come Polonia, Portogallo e Spagna, hanno messo progetti minerari ancora a posto. Sono consapevole che le aziende tedesche a base e ricercatori sono già coinvolti in questi sviluppi, fornendo l´importantissima attrezzature, tecnologia e know-how. Il terzo messaggio chiave è che la ricerca e l´innovazione giocherà un ruolo fondamentale. La Commissione propone di agire, perché l´innovazione contribuirà a ridurre la pressione sulla fornitura, per esempio: sviluppo di metodi di esplorazione, estrazione e lavorazione per uso terrestre e off-shore che siano sostenibili per l´ambiente, progettazione di prodotti per consentire riciclaggio di alta qualità, e migliorare il modo in cui i materiali oggi considerati come rifiuti possono diventare materie prime secondarie (i nostri cosiddetti "miniere urbane"). Con questi obiettivi in ​​mente, nel febbraio di quest´anno, la Commissione ha illustrato il partenariato europeo dell´innovazione sulle materie prime che mira a fare dell´Europa un leader mondiale nelle capacità relative alla esplorazione, estrazione, lavorazione, riciclaggio e la sostituzione entro il 2020. Siamo ora in procinto di lanciare il Gruppo direttivo ad alto livello per fornire consulenza strategica e orientamento per il partenariato europeo per l´innovazione e guardare alla Germania di assumere un ruolo in questo senso. Sono sicuro che la messa in comune delle attività e dei vari attori - che sia la Commissione europea, gli Stati membri, le parti interessate - aiuterà a stimolare l´approvvigionamento sostenibile di materie prime necessarie per fornire posti di lavoro e di crescita per i nostri cittadini. Signore e Signori , le Ci sono confrontati a sfide che non hanno soluzione rapida e nessuna soluzione puramente nazionale. Queste sfide sono complesse e di natura strutturale, strategico e di lungo termine. A mio parere ci sono ovvie sinergie tra il tedesco e le strategie europee: L´avvio dell´Agenzia tedesca Mineral Resources (Dera), la Helmholtz Freiberg Istituto per le Tecnologie delle risorse e attualmente adottata programma efficiente delle risorse (Progress) sono accolti esempi di progresso. E dobbiamo fare in modo che tutti agiscono nella stessa direzione e nel quadro delle nostre rispettive responsabilità. Sappiamo che l´innovazione è un fattore chiave del nostro successo. Quindi, chiedo la vostra collaborazione e il contributo di sostegno al partenariato innovazione proposta sulle materie prime. Credo che sia l´unico modo per noi di rimanere un partner forte e di rimanere competitiva economicamente e socialmente. Grazie per la vostra cortese attenzione.  
   
 

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