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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Aprile 2012
 
   
  UE: DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE BARROSO A SEGUITO DELLA VISITA DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO, L´ONOREVOLE MARTIN SCHULZ, AL COMITATO MISTO

 
   
  Bruxelles , 26 aprile 2012- Di seguito l’intervento di ieri di José Barroso Presidente della Commissione europea a seguito della visita del Presidente del Parlamento europeo, l´onorevole Martin Schulz: Buon pomeriggio signore e signori, Sono molto contento di essere qui oggi con il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. Abbiamo appena avuto un primo incontro molto buono tra il Collegio e il presidente Schulz - che continuerà anche dopo questa conferenza stampa. Ancora una volta desidero ringraziare Lei, Signor Presidente, per il suo forte impegno non solo al Consiglio europeo di progetto come un progetto politico per i nostri valori comuni europei, ma anche al metodo comunitario, al ruolo che le istituzioni europee, segnatamente il Parlamento europeo e la Commissione - hanno nella nostra Unione a difendere e promuovere il bene comune europea e di pensare l´interesse generale dell´Europa di sopra di qualsiasi tipo di altre considerazioni. Nel nostro incontro abbiamo discusso in particolare il progetto di bilancio 2013 che la Commissione ha appena adottato. Abbiamo anche iniziato a discutere circa la primavera araba, come sapete il presidente Schulz attualmente presiede l´Assemblea parlamentare dell´Unione per il Mediterraneo. E ´di fondamentale importanza che il Parlamento europeo e la Commissione europea continuino ad approfondire la loro cooperazione attraverso quello che ho chiamato "una partnership speciale". Si evidenzia il forte impegno di entrambe le nostre istituzioni al metodo comunitario, come il modo migliore di rendere il nostro progresso dell´Unione e prosperare. E ´importante quello che facciamo in Europa, ma è anche importante come lo facciamo, in modo che lo facciamo in modo equo, dove tutti siano rispettati, grandi o piccoli, ricchi o meno ricchi, nuovi o vecchi Stati membri. E il metodo comunitario è l´unico metodo che garantisce l´equità e l´impegno per l´interesse generale europeo. Presidente Schulz e credo che questa partnership speciale è la chiave per portare avanti l´attuazione della nostra strategia economica, che getta le basi per creare una crescita sostenibile e crescita inclusiva in Europa e anche per riportare la gente nel mondo del lavoro. Un elemento centrale della nostra strategia Europa 2020 è quello di garantire che i fondi Ue sostengano pienamente gli investimenti nella crescita e nell´occupazione. Gli Stati membri hanno riconosciuto in passato ed hanno ripetutamente affermato che abbiamo bisogno di crescita-friendly risanamento delle finanze pubbliche che conserva investimento nel futuro. Questo è precisamente il duplice scopo del progetto di bilancio per il 2013 abbiamo adottato oggi alla riunione del collegio poco prima di ricevere il presidente Schulz: un bilancio che sta per investire nella crescita e l´occupazione, pur riconoscendo la pressione sui bilanci nazionali. Permettetemi di ringraziare pubblicamente il commissario Lewandowski per il suo lavoro eccellente. Egli presenterà i dettagli subito dopo questa conferenza stampa. Il progetto di bilancio per il 2013 la responsabilità spettacoli e solidarietà. Il progetto di bilancio mostra responsabilità, perché congela le spese future, i cosiddetti "stanziamenti d´impegno", a livello di inflazione. Si muove anche le spese per le aree che possono meglio contribuire a creare crescita e occupazione. E stiamo rigorosamente riduzione della spesa in aree che sono meno efficienti. Siamo inoltre limitare l´aumento delle spese amministrative al 1,2%, il che è chiaramente sotto l´inflazione. E che rappresenta una riduzione del vero bilancio amministrativo della Commissione. Stiamo anche tagliando i livelli del personale della Commissione del 5% nei prossimi cinque anni, a partire dal 2013 con l´1%, il che dimostra il nostro impegno anche per gli sforzi che si stanno compiendo in tutta Europa in termini di consolidamento. Allo stesso tempo, il bilancio è solidale perché è anche un budget per gli investimenti e di coesione. Ed è soprattutto un bilancio che rispetti i nostri obblighi legali. Voglio chiarire che la Commissione europea, il Consiglio e il Parlamento sono vincolati dai trattati per assicurarsi che i fondi sono pronti a soddisfare gli obblighi che vengono dati alle istituzioni dell´Ue. Così abbiamo un obbligo legale a prescindere dal nostro dovere politico di rendere disponibili le risorse per i programmi che sono stati approvati. Gli Stati membri e dei beneficiari privati ​​sono ora di presentare la maggior parte delle loro fatture per noi. Questo è normale nell´ultimo anno del periodo di programmazione. Quindi, per dirla senza mezzi termini, è ora che la maggior parte degli Stati membri stanno venendo alla Ue con le bollette da pagare per le loro regioni, per i loro programmi. E ´ormai più rispetto agli anni precedenti, quindi dobbiamo rispettare questi impegni. E l´Ue deve pagare queste bollette, non c´è modo intorno ad esso. Il Trattato stesso (art. 323) è molto chiaro su questo punto. Per questo motivo proponiamo un aumento dei pagamenti del 6,8%. Questi pagamenti aumento pienamente il rispetto, ed è davvero sotto gli impegni che erano già state concordate dagli Stati membri. Se si guarda la struttura della nostra proposta è chiaro che quello che stiamo aumentando sia i fondi per gli investimenti e la competitività ei fondi di coesione. Allo stesso tempo, quello che stiamo riducendo i tipi amministrativi e di altro tipo di spesa. Lo dobbiamo ai nostri beneficiari pubblici e privati, per consentire loro di completare il loro finanziata dall´Ue lavoro di ricerca, i loro progetti di infrastrutture, la loro formazione e corsi di educazione e di attuare i loro piani aziendali come previsto. Se non lo facciamo, viola la legge e interrompere un flusso vitale di cassa che la nostra economia ha bisogno. Lasciate che vi dica molto francamente che ora a quanto pare tutti hanno convenuto che l´Europa ha bisogno di risanamento dei conti pubblici, ma non solo risanamento dei conti pubblici - abbiamo anche bisogno di investimenti per la crescita e proprio questo bilancio è una risposta a questa preoccupazione. Questo è l´investimento europeo e più che mai il bilancio europeo è importante perché ci sono difficoltà nella maggior parte dei nostri Stati membri nei loro bilanci. E ´l´unica possibilità di avere a livello europeo, una sorta di investimento, perché abbiamo bisogno di disciplina e allo stesso tempo abbiamo bisogno di convergenza. Abbiamo bisogno di responsabilità e allo stesso tempo abbiamo bisogno di solidarietà. E l´Europa (è l´analisi di tutti che sta seguendo la nostra situazione economica) ha bisogno di integrare gli sforzi di consolidamento fiscale e la riforma strutturale adeguata investimenti mirati. E questo bilancio è un bilancio per gli investimenti. Invito pertanto gli Stati membri a dare prova di responsabilità nella discussione. Penso che non sia troppo chiedere di responsabilità - di avere una ragionevole discussione razionale, di dire la verità, per evitare qualsiasi tipo di miti, al fine di evitare qualsiasi tipo di pregiudizi in una discussione che dovrebbe essere razionale, ragionevole, uno basato con solide basi economiche, giuridiche e anche politica. Che gli Stati membri non dimenticare che ora abbiamo più obblighi rispetto che avevamo prima. Alcuni di questi obblighi sono dati a noi per mezzo del Trattato, che è stata adottata all´unanimità dagli Stati membri. Per esempio, gli obblighi per i nuovi che ci accingiamo a ricevere il prossimo anno si spera, Croazia. Dobbiamo mettere già nel bilancio di questo tipo di obblighi. Per questo motivo credo che sia importante sottolineare la necessità di questo tipo di discussione. Che non è dimenticare, perché ci sono anche l´avvio dei negoziati per il prossimo bilancio 2014-2020 che al centro di questa discussione dovrebbe essere quello che io chiamo un contratto politico tra gli Stati membri. I paesi più ricchi stanno dando un contributo alla solidarietà e alla convergenza e dei paesi beneficiari sono anche accettare che questo non è un assegno in bianco e un diritto ai sussidi, ma è anche un obbligo per loro di perseguire le politiche per aumentare la competitività, per esempio la strategia Europa 2020, in modo da poter ridurre i divari di convergenza, i divari di competitività tra i nostri Stati membri. In realtà la situazione è molto diversa in seno al Consiglio. Più spesso, quando discuteremo il bilancio si sente più forte di alcuni governi di altri. Non sentiamo così chiaramente le opinioni di coloro, come alcuni che ho ricevuto proprio ieri, che ci chiedono di investire e dicono che non abbiamo alcuna possibilità di pagare le bollette se non si rispettano gli impegni, fatto per noi per le infrastrutture, per progetti di coesione, per il fondo sociale. Ed è molto importante capire che in un´Unione diversificata di 27 Stati membri la situazione non è la stessa in tutti i paesi ed è per questo che abbiamo bisogno di sottolineare il contratto politico che sta alla base delle proposte complessive per il bilancio. E infine, la primavera araba, il presidente Schulz e condivido l´opinione che la situazione nel Mediterraneo meridionale rimane volatile e che l´Unione europea deve restare pienamente impegnata a sostenere le transizioni verso la libertà e la democrazia. Credo anche che ci sia un´opportunità per l´Europa a prescindere dal nostro dovere di sostenere tutti coloro che si battono per la libertà e la democrazia nel nostro quartiere, vi è anche un´importante opportunità per l´Unione europea in particolare anche per alcuni dei nostri Stati membri. O ur incontro con il Presidente del Parlamento europeo ha nuovamente sottolineato l´importanza della nostra cooperazione. D´ora in poi, se lui sarà d´accordo, ripeteremo questo esercizio su base regolare. Insieme le nostre istituzioni può aprire la strada per una crescita sostenibile e l´occupazione, per un´Unione europea più forte e anche per una legittimazione più forte democratico della nostra Unione, perché non diciamo la dimentichi, la Commissione è responsabile dinanzi al Parlamento e al Parlamento è eletto direttamente dal nostro cittadini.  
   
 

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