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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Aprile 2012
 
   
  FEDERALISMO: SICILIA APRIPISTA RILANCIO REGIONI SPECIALI

 
   
  Palermo, 26 aprile 2012 - "Le nuove prospettive di negoziato con lo Stato, aperte dalle due recenti sentenze della Corte Costituzionale, ottenute dalla Sicilia (nn. 64 e 71 del 2012), sono state condivise dalle regioni a statuto speciale nellŽintesa appena raggiunta a Roma - ha detto lŽassessore regionale per lŽEconomia, Gaetano Armao - Abbiamo reagito e ottenuto il giusto riscontro dalla Corte costituzionale. Adesso si tratta di definire la trattativa fino al pieno riconoscimento delle prerogative statutarie in materia di autonomia finanziaria e di interventi aggiuntivi per infrastrutture " ha concluso lŽassessore a proposito degli esiti della riunione che, su richiesta della Sicilia, si eŽ svolta a Roma, nella sede della regione Sardegna, tra i rappresentanti delle regioni a statuto speciale. Nel corso dellŽincontro sono state valutate le iniziative da intraprendere a seguito delle opportunitaŽ aperte da queste sentenze in vista delle piena attuazione del federalismo nelle regioni differenziate. Le pronunce della Corte hanno sancito che le norme varate sul federalismo dal governo nazionale, con il decreto legislativo 23/2011, come pure quelle relative al decreto legislativo impugnato sugli interventi di riequilibrio infrastrutturale (art 19 Cost.), non trovano diretta e immediata applicazione nelle regioni speciali con le quali lo Stato ha, invece, lŽobbligo di definire un accordo complessivo. LŽiniziativa della Sicilia, che ha reagito alle scelte unilaterali dello Stato, eŽ stata apprezzata proprio percheŽ ha offerto lo spunto per il rilancio della specialitaŽ, accelerando un percorso di attuazione del federalismo fiscale rispettoso delle prerogative che a queste regioni vengono riconosciute dagli Statuti di autonomia. Il coordinamento delle regioni ad autonomia differenziata, guidato dalla regione Sardegna, ha deciso di presentare una richiesta al presidente della Conferenza Stato-regioni, Vasco Errani, di immediata attivazione dei Tavoli bilaterali con il governo per lŽattuazione dellŽautonomia finanziaria. EŽ stato concordato, inoltre, un monitoraggio delle disposizioni impugnate dalle regioni a statuto speciale, come giaŽ fatto dalla Regione siciliana e dalla Valle dŽAosta, e di intensificare in tutte le regioni le impugnative avverso ai provvedimenti emanati dallo Stato che si ritengono lesivi delle autonomie delle singole regioni, coordinando le iniziative in sede politica e giurisdizionale. "Siamo consapevoli - ha detto Armao - di quanto in questo momento di grave crisi economica sia difficile ottenere il pieno riconoscimento delle prerogative delle ragioni delle Autonomie differenziate, ma non possiamo accettare passivamente che si proceda ad uno strisciante Žannacquamento dellŽautonomiaŽ - come avviene ad esempio con il Patto di stabilitaŽ. Con grande sacrificio - ha aggiunto - la Sicilia sta offrendo il suo contributo al risanamento ed al contenimento della spesa pubblica, a partire dallŽultimo bilancio approvato dallŽArs, che riduce ancora le spese (la spesa corrente eŽ tornata sostanzialmente ai livelli del 2000), ma proprio per questo non possiamo fare passi indietro nella rivendicazione di cioŽ che spetta ai siciliani e che negli ultimi anni eŽ stato ingiustamente negato da scelte che hanno allargato il divario tra nord e sud, senza in nessun modo pensare alla crescita del Mezzogiorno". "Le prossime settimane saranno cruciali - ha sottolineato Armao - per entrare nel merito della trattativa. Il ministro Gnudi si eŽ impegnato a convocare finalmente il tavolo che dovraŽ definire la trattativa sullŽautonomia finanziaria sancita dagli articoli 36 e 37, e la perequazione infrastrutturale sancita dallŽart. 38 dello Statuto, e giungere al piuŽ presto ad una conclusione nellŽinteresse della Sicilia".  
   
 

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