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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Maggio 2012
 
   
  CRISI E MERCATO DEL LAVORO A MILANO

 
   
   Milano, 3 maggio 2012 – La capitale lombarda resta il motore del lavoro del Paese, con oltre un milione e settecentomila occupati nella provincia, circa una su dodici in Italia, grazie anche alla forte presenza femminile con un picco di 59% per il tasso di occupazione femminile rispetto al 46,5% in Italia e una disoccupazione contenuta al tasso del 5,8% rispetto all’8,4% nazionale. Il lavoro al primo posto nelle preoccupazioni dei giovani milanesi. Quasi la metà teme la disoccupazione (41,3%) a cui si aggiunge un 22,5% preoccupato per il precariato. Due su tre sarebbero disponibili a spostarsi pur di avere un lavoro. In oltre un caso su tre, per le imprese milanesi, le assunzioni nei primi tre mesi del 2012 riguardano un giovane under 30 (36%), si tratta di circa 5 mila posti di lavoro. Oltre la metà delle nuove imprese create a Milano è per trovarsi un posto di lavoro, si tratta di oltre 3 mila milanesi nell’ultimo trimestre (circa mille al mese), di cui circa 800 giovani. Emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano, su dati registro delle imprese 2012, Istat 2011, Excelsior per il primo trimestre 2012 (sistema informativo permanente sull’occupazione e la formazione realizzato dalle Camere di Commercio, con il coordinamento di Unioncamere nazionale e il sostegno del Ministero del Lavoro e dell’Unione Europea - relativi alle previsioni di assunzioni delle imprese di Milano e provincia) e dati realizzati per la Camera di Commercio di Milano dal progetto Voices from the Blogs (voicesfromtheblogs.Com) dell’Università degli Studi di Milano su 3.000 tra post su Twitter e blog milanesi nel corso della prima settimana di febbraio 2012. Le nuove assunzioni 2012. Sono circa 12.800 le nuove assunzioni previste dalle imprese milanesi nel primo trimestre 2012, soprattutto nei servizi (77% del totale) e nelle imprese con oltre 50 dipendenti (56%). Chi verrà assunto lo è in oltre un caso su due con un contratto a tempo determinato (52%) mentre nel 14% dei casi è un immigrato. Lombardia. Quasi 4 milioni e trecentomila gli occupati, circa uno su cinque in Italia. Prime Milano con quasi un milione e 800 mila, seguita da Brescia con oltre mezzo milione e Bergamo con quasi mezzo milione, poi Varese con oltre 370 mila. Tasso di occupazione più elevato a Milano (66,5%) e Como (65,7%). Tasso di disoccupazione più basso a Bergamo (4,1%), meno della metà della media nazionale (8,4%). “Il mercato del lavoro milanese si confronta con la crisi individuando nel fare impresa una grande risorsa alternativa – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano –. Milano, nonostante le difficoltà economiche, si conferma luogo di opportunità per i giovani. In questo ambito è importante il ruolo delle istituzioni nella valorizzazione e nel sostegno della nuova imprenditoria come elemento di competitività e ricchezza del territorio”. Le assunzioni. Il settore in cui sarà più facile trovare lavoro sono i servizi avanzati e il commercio con circa 2.400 nuove assunzioni ciascuno (il 19% del totale). Bene anche i servizi alle persone (1.560 unità), quelli operativi (9%) e quelli attivi nel turismo e ristorazione (8%). Il 10% delle assunzioni (1.330) sarà poi nell’industria metalmeccanica ed elettronica, nonostante la difficoltà nel reperire i profili desiderati in oltre 4 casi su 10. A Milano, tra le prime 5 professioni più richieste, 3 sono “high skill”: si cercano circa 1.500 specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari, quasi 1.400 addetti alle vendite, e 1.200 specialisti del marketing, distribuzione e servizi turistici. Nel 54% dei casi saranno indispensabili esperienze lavorative precedenti mentre per il 20% si tratterà di assunzioni difficili perché mancano i candidati o non sono sufficientemente preparati. Emerge da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano, sui dati Excelsior - sistema informativo permanente sull’occupazione e la formazione realizzato dalle Camere di Commercio, con il coordinamento di Unioncamere nazionale e il sostegno del Ministero del Lavoro e dell’Unione Europea - relativi alle assunzioni previste dalle imprese di Milano e provincia per il primo trimestre 2012. Giovani, donne e stranieri. In oltre un caso su tre le imprese milanesi assumono nei primi tre mesi del 2012 un giovane under 30 (36%). Specialisti e tecnici amministrativi, autisti, personale di segreteria e di vendita, addetti alle reception e call center, cuochi e camerieri i lavori più offerti ai giovani. Fino al 14% delle nuove assunzioni sono invece rivolte a immigrati, richiesti soprattutto nei servizi alla persona (24%), nelle costruzioni (oltre 20%), nei servizi operativi e nel metalmeccanico (20% ciascuno).  
   
 

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