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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Maggio 2012
 
   
  VENDOLA A BRUXELLES: IMPLEMENTARE I DIRITTI DEI MIGRANTI

 
   
  Bruxelles, 3 maggio 2012 - “L’europa non può presentarsi all’appuntamento epocale con l’immigrazione dimenticando che gli immigrati sono una risorsa fondamentale delle nostre società perchè alimentano tutti i mercati del lavoro, rappresentano un fondamento del welfare, del lavoro di cura e di assistenza e perché con le loro diverse culture arricchiscono il panorama sociale e civile del vecchio continente”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo il 27 aprile a Bruxelles in Commissione Civex (Comitato delle Regioni) riunita per l’approvazione (avvenuta a larghissima maggioranza) del Parere su “Migrazioni e sviluppo: un approccio globale”, di cui è relatore. “Il tema dell’immigrazione – ha continuato Vendola - è una di quelle questioni che infiamma il dibattito pubblico in tutta Europa con il rischio però che gli immigrati diventino i capri espiatori per tutte le stagioni di crisi. Bisogna raccontare invece la verità. L’immigrazione è figlia di un mondo regolato da una cattiva globalizzazione, di un mondo segnato da ingiustizie sociali profondissime. Si fugge dalla guerra, dalla povertà, oggi anche dalla mutazione climatica. Con il documento approvato in Commissione quest’oggi - ha spiegato il Presidente - noi suggeriamo all’Unione europea di avere un approccio globale al tema dell’immigrazione. Pensiamo di dover implementare i diritti dei migranti, liberandoli dalla prigionia delle organizzazioni criminali. La tratta degli esseri umani rende gli immigrati clandestini prigionieri di un incubo. Occorre aiutare dunque i migranti a liberarsi dalla clandestinità e aiutare noi regioni e comunità locali a costruire politiche di accoglienza e di integrazione. La tutela dei diritti umani è fondante del progetto di Europa e i diritti umani vanno tutelati a partire dalla vita, dalla fuga, dall’ansia, dalla disperazione, dallo sradicamento di un essere umano che noi chiamiamo migrante”. Sul rapporto tra migrazioni e mutamenti climatici, Vendola ritiene che l’Unione europea debba analizzare attentamente tutte le cause che generano l’immigrazione. “Oggi – ha spiegato il Presidente - c’è una causa nuova, e cioè la mutazione climatica, il cambio della temperatura che determina un mutamento della geografia, il deserto avanza in tutto il bacino del Mediterraneo, trasforma pezzi interi di economia e di geografia e l’acqua diventa sempre di più una risorsa scarsa. E questo diventa una molla che mette in movimento milioni di essere umani. Anche su questo abbiamo il dovere di aggiornare la nostra lettura dei fenomeni migratori per poter contrastare tutto ciò che generato la fuga. Noi dobbiamo costruire le politiche - ha continuato Vendola - che accolgano ogni essere umano che fugge per ragioni che sono legate al suo vissuto e credo che con questo documento aiutiamo l’Europa a costruire un approccio globale”. Per quanto riguarda infine il problema relativo alla fuga dei cervelli, Vendola ha espresso dubbi sullo strumento definito di “compromesso” quello cioè della migrazione circolare che dovrebbe “consentire di conciliare l’esigenza di manodopera qualificata nell’Unione Europea e il contenimento della fuga delle risorse migliori, più giovani e dinamiche, dai Paesi in via di sviluppo”. Un sistema teoricamente interessante, ma per Vendola “difficilmente efficace anche sul piano concreto”. Il Parere dovrà essere approvato definitivamente dall’Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni il 18 e 19 luglio prossimi. Insieme con il Presidente Vendola a Bruxelles, l’esperta Chiara Favilli, l’assessore competente della Regione Puglia Nicola Fratoianni e la dirigente Antonella Bisceglia.  
   
 

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