Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Maggio 2012
 
   
  AGRICOLTURA IN LOMBARDIA: UN RIPARTO PIÙ EQUO

 
   
  Milano - Una nuova proposta per modificare il riparto tra le Province dei fondi destinati ai servizi ambientali svolti dai Consorzi forestali è stata illustrata dall´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani nel corso del ´Tavolo Agricoltura´, che si è svolto il 2 maggio a Palazzo Lombardia. Presenti anche l´assessore regionale ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci e gli assessori provinciali all´Agricoltura. Attenzione All´ambiente - "L´obiettivo - ha spiegato l´assessore Colucci - è quello di creare omogeneità dei territori, per cui la proposta che abbiamo elaborato per la ripartizione dei fondi è quella di assegnare il 60 per cento in base alla superficie boscata detenuta da ogni Consorzio, il 20 per cento sulla superficie destinata ad allevamento e il 20 per cento ai Consorzi in regola coi controlli". Al ´Tavolo Agricoltura´ sono stati affrontati altri argomenti, tra i quali il Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Lombardia Prima Per Liquidazioni A Imprese - "Ad oggi - ha detto l´assessore De Capitani - sono stati assunti impegni di spesa per oltre 865 milioni di euro, pari all´84 per cento delle risorse disponibili totali, mentre le liquidazioni ammontano a 466 milioni di euro, il 45 per cento delle risorse del programma". "Numeri che fanno della Lombardia - ha sottolineato De Capitani - la prima Regione a livello nazionale per importi di liquidazioni alle imprese agricole". Competitività E Contenimento Nutrie - Sempre a proposito di fondi, nella proposta di assestamento di bilancio vi è l´istituzione di un nuovo capitolo relativo agli interventi di sviluppo degli agriturismo. Lo stanziamento è di 1 milione di euro. 5 milioni di euro sono invece destinati al sostegno alla competitività delle piccole e medie imprese e 400.000 euro per i piani di contenimento delle nutrie. "I primi dati 2011 relativi alle richieste di risarcimento danni da nutrie alle coltivazioni - ha precisato De Capitani - denotano un forte incremento rispetto al 2010, con valori, nelle varie province, compresi tra il 75 per cento ed il 125 per cento. Economicamente i danni agli argini, alla rete idrica ed a quella viaria sono molto rilevanti". "Per il 2012, in via transitoria - ha puntualizzato l´assessore - vogliamo adottare un criterio di riparto ancora più semplificato, che tenga conto di due parametri e cioè la superficie dei Comuni di pianura invasi dalle nutrie e il numero di nutrie catturate". Vigneti, Vino E Fattorie Sociali - Al ´Tavolo Agricoltura´ si è parlato anche di vigneti, vino e Fattorie sociali. "La modifica più sostanziale del Piano regionale di ristrutturazione e riconversione dei vigneti - ha detto ancora De Capitani - riguarda la possibilità data ai vigneti della Lombardia con determinate caratteristiche (terrazzati, situati a oltre 500 metri di altitudine e con pendenza media superiore al 25 per cento) di essere finanziati con un contributo massimo ammissibile, ad ettaro, di 25.000 euro". Per i vigneti in zona collinare il contributo è di 12.350 euro. Sempre in materia di vino la promozione sui mercati dei Paesi terzi è finanziata dal Ministero delle Politiche agricole e dalle Regioni ed è mirata a rafforzare la competitività delle imprese, incrementare la notorietà dei vini di qualità e la presenza sui mercati esteri. Infine, un dato sulle Fattorie sociali. A un questionario di rilevazione predisposto dalle associazioni di categoria hanno risposto 68 aziende, molte delle quali gestite da donne e tutte disposte a migliorare e integrare le loro attività con la collaborazione dei servizi territoriali. "Perché il progetto si realizzi - ha concluso De Capitani - è necessario creare la figura dell´´agricoltore sociale´ ed è quello che si farà con la seconda fase dell´indagine commissionata dalle associazioni agricole. Il percorso di formazione sarà coordinato da Regione Lombardia".  
   
 

<<BACK