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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Maggio 2012
 
   
  A BATTESIMO NUOVE IMPRESE AL VEGA: REALIZZATA MAPPATURA CENTRI DI RICERCA

 
   
  Venezia, 3 maggio 2012 - “Oggi sono state tenute a battesimo venti nuove imprese in uno spazio di mille metri quadri al Vega, il parco scientifico tecnologico di Marghera partecipato dalla Regione, un traguardo di grande impatto. Il Vega ha nella sua missione proprio la ricerca e l´innovazione con trasferimento nei settori di punta dell’Ict. Il recente progetto "Pandora" ne è buona testimonianza e la Regione sta guardando con molta attenzione a tutto ciò che oggi va nella direzione delle “Smart cities”. Abbiamo da tempo strutturato azioni importanti come la partecipazione al capitale di rischio, tramite la finanziaria Veneto Sviluppo, di aziende come queste che partono oggi. Start-up e innovazione è il binomio ideale”. A dirlo è l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione che è intervenuta ieri a Marghera all’inaugurazione di Vega Incube, incubatore di nuove aziende nel campo dell’innovazione tecnologica. “Si tratta di venti nuove imprese selezionate – ha aggiunto – e il criterio della meritocrazia è comunque un importante messaggio etico nei confronti delle giovani generazioni. Importante è non solo dare pari opportunità di partenza, ma essere meritevoli nella propria idea di impresa e di fondamentale importanza è poi essere seguiti con un percorso di formazione, dalla nascita dell’impresa fino al posizionamento sul mercato”. “Felicissimo anche il connubio con Microsoft – fa rilevare l’assessore – che sta alzando molto l’attenzione nei confronti della nostra regione, con una presenza attiva di grande rilievo. E noi ci auguriamo possa continuare ad essere un partner ideale anche rispetto alle nuove sfide che riguardano sia la partecipazione ai prossimi fondi ministeriali per i distretti tecnologici, sia a Horizon 2020, il programma europeo di ricerca e innovazione che partirà a breve e nel quale sono state accolte le innovative proposte di ingegneria finanziaria che il Veneto ha messo a disposizione avendole già sperimentate sul proprio territorio. Una bella soddisfazione!”. Ma l’assessore coglie l’occasione di questa innovazione all’interno di un parco scientifico tecnologico per replicare anche a quanto apparso in questi giorni sulla stampa in merito al progetto del primo Parco Scientifico Multipolare del Veneto, che non sarebbe mai decollato da cinque anni a questa parte, mentre si parla in termini positivi di un polo della meccatronica in via di costituzione a Rovereto. “Ho letto con disappunto quello che è stato pubblicato – spiega – non sapendo tra l’altro a chi debbano essere attribuite le considerazioni espresse. Tuttavia sono confortata dal fatto che, questa volta, siamo sulla strada giusta nel programma di mappatura e coordinamento dei parchi scientifici e dei centri di ricerca del Veneto. Ovviamente rispondo del presente, ma cercare di fare cassa di risonanza per la costruzione di 20 mila mq. Di nuovi capannoni a Rovereto, che sembrano più che altro un’operazione immobiliare, cercando di farla passare con un´opportunità immediata per migliaia di ricercatori, imprese e posti di lavoro, francamente mi pare un´operazione un po´ fumosa. Dal canto nostro, come Regione del Veneto, siamo concretamente partiti con la mappatura, che metteremo ben presto a disposizione delle nostre imprese con informazioni dettagliate e di qualità, in collaborazione con Unioncamere e Confindustria. Sono stufa di vedere come ci si possa pavoneggiare per cose che ancora non sono state fatte, puntando il dito contro altre regioni, che si vorrebbero far passare come inefficienti. In realtà, investimenti, posti di lavoro e opportunità per gli studenti a Rovereto dovranno aspettare i tempi della gara europea e della realizzazione delle strutture. Noi non abbiamo bisogno di costruire niente e a breve, con i centri di ricerca come partners, faremo sentire la nostra voce e saremo già coordinati. Adesso la nuova frontiera è per i nostri imprenditori, perché colgano queste opportunità e sappiano innovare all’interno della propria azienda utilizzando tutti gli strumenti e le opportunità che il sistema veneto offre in maniera sempre più concreta. Guardiamo avanti insieme”.  
   
 

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