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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Maggio 2012
 
   
  LE PERFORMANCE DELLA REGIONE MARCHE FINO AL 2014.

 
   
  Ancona, 7 maggio 2012 - Un contesto economico difficile con la gravissima crisi che non risparmia nessun territorio del Paese, rapidi mutamenti di norme per fronteggiarla, uno scenario delicato non certo ideale per progettare secondo criteri di stabilità e certezza le linee d’azione per il futuro sviluppo di una comunità. Ma il documento programmatico triennale, approvato dalla Giunta regionale - chiamato Piano delle performance 2012-2014 - inquadra dettagliatamente obiettivi, progetti e azioni da realizzare attraverso precisi indicatori e funzioni per ottenere il principale obiettivo: la soddisfazione dei bisogni della comunità marchigiana. “All’accrescimento del ruolo della Regione in termini di sussidiarietà verticale non corrisponde più un adeguato trasferimento di risorse statali, che sono anzi in riduzione . Un quadro quindi difficile che penalizza soprattutto i servizi alla persona – dice il presidente Gian Mario Spacca - in cui la Regione si muove per fronteggiare i limiti, uno scenario che impone scelte di rigore e la selezione attenta di progetti particolarmente qualificati, visti i ridotti margini di manovra. Ancor più questo strumento programmatico rappresenta allora una bussola, il tracciato fondamentale per proseguire con la determinazione che caratterizza i marchigiani quel percorso virtuoso che ci ha consentito di raggiungere risultati di eccellenza. Una direttrice che regola il chi fa che cosa e come, che valuta l’efficacia, con l’obiettivo trasversale per tutte le strutture dell’innalzamento della capacità progettuale e della semplificazione delle procedure che significano comunque intercettazione di risorse e risparmio. Abbiamo focalizzato obiettivi strategici e operativi nell’ottica di una forte responsabilizzazione della macchina burocratica (compresa la riduzione dei costi del funzionamento degli organi), della trasparenza verso i cittadini, della ottimizzazione delle spesa, valutando nodi e prospettive a partire dall’organizzazione interna delle strutture regionali con un‘ulteriore riduzione del personale e della spesa del 2% entro il 2012. Un dato significativo che segue quello registrato nel 2010 quando la spesa è passata dal 66,8% del 2008 al 59,5%. A questo si aggiungerà la riorganizzazione di almeno tre strutture implementando del 60% l’interscambio dei ruoli del personale. Attraverso il Piano approvato in Giunta, si ribadiscono anche i programmi strategici del governo regionale: tra gli altri la Longevità attiva, le infrastrutture informatiche, il lavoro e la formazione, l’internazionalizzazione, la riforma urbanistica, lo sviluppo della green economy, Marche 2020, la Macro Regione Adriatica e il progetto “Centro Italia”. Siamo convinti che con un forte senso di responsabilità di tutti i protagonisti, il sistema marchigiano riuscirà a confermare la capacità di essere coeso, di fare rete e di trasformare gli svantaggi in opportunità come ha sempre dimostrato. Questa è la vera sfida che ci aspetta”. Alcuni dati. Le Marche hanno attualmente una popolazione di 1.565.335 abitanti e una densità di 167 ab/kmq. 239 comuni di cui 16 oltre i 20.000 abitanti e 50 fino a 2000. Il bilancio regionale di previsione per il 2012, (risorse proprie cui si affiancheranno altre entrate a livello statale e comunitario), è di 4 miliardi e 351 mila euro di cui oltre 3 miliardi e 200 milioni assorbiti dal capitolo dei Servizi alla Persona e alla Comunità.  
   
 

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