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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Maggio 2012
 
   
  DE TOMASO IN LIQUIDAZIONE: ATTIVARE IL MINISTERO SUL FUTURO DEI DIPENDENTI

 
   
   Firenze 3 maggio 2012 – “Siamo stati informati della messa in liquidazione della De Tomaso e della decisione di predisporre una richiesta di concordato preventivo al tribunale di Livorno” dichiara l’assessore alle attività produttive della Toscana Gianfranco Simoncini, che, insieme agli assessori della Provincia di Livorno e dei Comuni di Collesalvetti e Livorno, ha incontrato il 3 maggio i rappresentanti della De Tomaso, l’impresa automobilistica che conta a Livorno 134 dipendenti, da gennaio e fino alla fine dell’anno tutti in cassa integrazione, ed altri 900 a Grugliasco in Piemonte. L’azienda, rilevata due anni e mezzo fa dalla famiglia Rossignolo e che ha assorbito al suo interno i lavoratori anche della ex Delphi, ha infatti avviato le procedure per predisporre la proposta per l’ammissione al concordato preventivo, ovvero un accordo con i creditori, dopo che la settimana scorsa l’assemblea dei soci aveva approvato il bilancio in rosso e deliberato la messa in liquidazione. “I rappresentanti dell’azienda hanno nuovamente fatto presente – riferisce Simoncini – che ci sarebbero contatti con alcuni gruppi stranieri disposti ad entrare”. “Se si materializzeranno finalmente li conosceremo – dice l’assessore –, purtroppo ad oggi abbiamo avuto solo annunci e nessuna concretizzazione. Anche per questo la Regione Toscana chiederà al Ministero dello sviluppo economico di riaprire il tavolo per capire il futuro dei dipendenti dello stabilimento di Livorno e dell’intero gruppo, per evitare che si arrivi alla fine dell’anno, quando cesserà la copertura della cassa integrazione, senza prospettive”. Ultima questione: i finanziamenti, coperti da polizze fideiussorie, concessi dalla Regione negli ultimi due anni alla De Tomaso per finanziare progetti di innovazione e formazione. “Ho informato l’azienda – conclude Simoncini – che sono state attivate le procedure per verificarne l’uso. In particolare per quanto riguarda il finanziamento su ricerca e sviluppo è stato attivato il procedimento di revoca del contributo, che diventerà effettivo se entro il 9 giugno non sarà stata presentata tutta la documentazione necessaria”.  
   
 

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