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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Maggio 2012
 
   
  IL PREMIO ITAS DEL LIBRO DI MONTAGNA SALE IN CORDA DOPPIA: SI RINNOVA E @PRE AI GIOVANI

 
   
  Trento 7 Maggio 2012 - Il Premio Itas del Libro di Montagna quest’anno risponde all’appello come affermato punto di riferimento culturale e lancia una 41esima edizione carica di novità. Forte dei successi del passato (ricordati attraverso il cortometraggio “Caratteri di montagna” proiettato Il 27 Aprile a Trento nel corso della conferenza stampa di presentazione e disponibile su Vimeo all’indirizzo https://vimeo.Com/40975291), il Premio Itas del Libro di Montagna quest’anno non sarà assegnato, perché impegnato in un restyling. «Se andare per monti significa lasciarsi alle spalle un’abbondanza superflua per accostarsi alla Natura (della Terra, ma anche nostra personale), "scrivere di montagna" non può che configurarsi come un viaggio verso l’essenzialità della narrazione: le grandi domande della nostra vita, spogliate dagli apparati intellettualistici, vengono allora a galla come altrettanti doni. Difficile non pensare all’invito del grande Mario Rigoni Stern ai giovani ("spegnete la televisione e prendete in mano un libro; fate sport e non tifo; innamoratevi!"), e altrettanto difficile sarebbe ignorare la lezione del giovane Primo Levi, portato per vette da un amico ad "assaggiare la carne dell’orso", sublime metafora dell’arrischiarsi in territori non urbanizzati, non rassicuranti, non garantiti, e proprio per questo fertili e preziosi. Forse, nel nostro tempo veloce, la montagna resta l’unico luogo dove è possibile interrogarsi sulla vita e i suoi misteri senza essere distratti dal rumore di fondo della civiltà; chi ama partire con uno zaino in spalla sa bene che il ritmo dei passi è la musica, ipnotica e millenaria, più adatta ad accompagnare le grandi storie di ieri, oggi e domani». Con queste parole Enrico Brizzi, scrittore di successo, debutta come presidente di giuria del Premio Itas del Libro di Montagna, il più antico riconoscimento letterario italiano riservato ad opere che raccontano la montagna e i suoi valori. Nato nel 1971 per rendere omaggio e diffondere a un pubblico sempre più vasto la cultura e la magia delle vette e per valorizzarla in punta di penna, oggi il Premio si rinnova per continuare a promuoverla e divulgarla al meglio. La prima innovazione riguarda la formula: una nuova categoria di partecipanti e una cadenza, per la versione “classica” biennale. Premio Itas Giovani - Debutta il Premio Itas “Montagnav(v)entura”, che invita a concorrere con inediti in italiano i giovani tra i 16 e i 26 anni, che entro il 31 gennaio 2013 potranno scegliere tra tre sezioni: r@cconto (basato sulle nuove modalità di comunicazione, come sms, email, chat, social network, blog…); umorismo; fantasy. Il premio? Per ciascun vincitore 1000 euro, sotto forma di fondo pensione (Fondo Pensione Pensplan Plurifonds). Premio Itas Libro di Montagna - Dovranno essere edite nel 2012 le opere in lingua italiana di scrittori viventi che partecipano alla versione “storica” del Premio Itas del Libro di Montagna, che conferma la finalità di riconoscere opere significative per i valori culturali e umani della montagna. Cambiano anche simbolo e sezioni. In luogo del cardo (d’oro e d’argento) delle precedenti edizioni, ci saranno due premi Aquila d’oro del valore di 5.000 euro ciascuno. I due premi saranno assegnati rispettivamente per la miglior opera prima pubblicata sul tema della montagna e per l’opera narrativa o non narrativa sull’alpinismo, la storia della montagna, i viaggi, la cultura e lo sviluppo, l’avventura e, in generale, sulla montagna come vita. Nel 2013 il Premio sarà assegnato per tutte e due le categorie – “storica” e giovani -, mentre nel 2014 verrà assegnato solamente il Premio Itas “Montagnav(v)entura” e nel 2015 nuovamente ambedue. Regolamento dettagliato e modalità di partecipazione sono da oggi disponibili sul sito www.Premioitas.it; a breve verrà aperta una pagina su facebook. Grandi dunque le novità di questa 41esima edizione, per promuovere la tradizione della montagna in equilibrio con l’evoluzione dei tempi: la categoria giovani, le nuove tecnologie tra le sezioni del racconto e un testimonial del mondo della scrittura. In questa veste inedita è stato chiamato Enrico Brizzi, penna under 40, creativa, di successo, che darà sprint al Premio. «Il Premio Itas è stato definito “uno dei quattro pilastri della cultura Alpina”, insieme alla Sat, all’Accademia della Montagna e al Filmfestival della Montagna. Sicuramente è stato il primo premio dedicato alla montagna e alla pubblicistica alpina; il suo prestigio è indiscusso, la sua formula copiata e non solo in Italia, la sua Giuria sempre qualificata ed autonoma. Quarant’anni fa furono la passione e l’amore per la montagna a spingere Itas ad inventare il Premio. Oggi, la stessa passione e lo stesso amore per l’ambiente alpino e per il territorio spingono Itas a rilanciare questo Premio con la certezza di doversi confrontare con nuovi modi di raccontare la montagna: nuovi linguaggi e nuovi strumenti. Anche per questo il Premio sale in corda doppia e lascia spazio ai giovani e al loro modo di vivere e raccontare la montagna in tutti i suoi aspetti», spiega Giovanni Di Benedetto, vice-presidente vicario di Itas Mutua. Così, con questa formula e nuovi ingredienti, la 41ma edizione del Premio Itas del Libro di Montagna porterà di nuovo in primo piano il mondo delle cime, tra incantesimi e poesia.  
   
 

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