AMBIENTE: COME LA PUGLIA PER RECUPERARE 40 MLD DI SOMMERSO
Bari, 8 maggio 2012 - “Nel nostro paese la Puglia rappresenta un esempio delle anomalie a cui assistiamo asservendo le scelte politiche ai numeri e alle classifiche: la nostra regione figura tra quelle con il più alto numero di reati ambientali e di traffici illeciti relativi al settore dei rifiuti. Il dato, pur reale rispetto alla presenza di fenomeni illeciti, rende un quadro falsato della situazione. Nella nostra Regione da anni la collaborazione interistituzionale, con Arpa e Cnr, e l´accordo quadro specifico con le Forze dell´Ordine permette una forte azione di repressione”. Così l´Assessore Regionale alla Qualità dell´Ambiente nel saluto istituzionale al Convegno del 4 maggio sui temi della tutela ambientale organizzato presso l´auditorium della Legione allievi della Guardia di Finanza di Bari. “I controlli che sul nostro territorio svolgono i vari soggetti, ciascuno per la propria competenza, permettono di arginare fenomeni illeciti che procurano danni ambientali, tributari e soprattutto minano la salute dei cittadini: emblematico il caso dei tendoni agricoli pregni di fitofarmaci smaltiti illegalmente presso i mercati cinesi che rientrano in Italia sotto forma di giocattoli o plastica per alimenti come piatti e bicchieri. La morsa della lotta agli illeciti sul nostro territorio allargata all´intero territorio nazionale permetterebbe – prosegue Nicastro – il recupero a tassazione di 40 mld di euro”.