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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Maggio 2012
 
   
  FVG: SERVE MAGGIOR CREDITO DAL SISTEMA BANCARIO

 
   
   Trieste, 8 maggio 2012 - Nessun bilancio pubblico può sostituirsi al sistema bancario. Di conseguenza in questa fase di crisi e di recessione, per favorire investimenti e sviluppo le imprese avrebbero bisogno di maggiore facilità nell´accesso al credito. Il concetto è stato espresso il 5 maggio a Trieste dall´assessore regionale alle attività produttive, Federica Seganti, intervenuta alla decima giornata dell´economia, promossa da Unioncamere Friuli Venezia Giulia per illustrare lo stato di salute dell´economia reale nella nostra regione dal punto di osservazione delle Camere di Commercio. Seganti, che ha ricordato le ingenti somme destinate negli ultimi tre anni (oltre 700 milioni di euro) ai diversi comparti produttivi attraverso vari strumenti (Confidi e fondi di rotazione), proprio per sostenere gli investimenti e l´accesso al credito, ha sottolineato come le risorse pubbliche non siano in ogni caso tali da potersi sostituire a quelle delle istituzioni bancarie, dalle quali ha invocato una maggiore presa di coscienza. Tanto più che in Friuli Venezia Giulia la raccolta bancaria supera da sempre gli impieghi, ovvero i finanziamenti concessi a famiglie e imprese e "sarebbe ora che questo trend si invertisse". Nel suo intervento, che ha concluso la giornata dell´economia, Seganti ha riassunto l´importante ruolo svolto dalla Regione in questa legislatura, e in particolare nell´ultimo anno e mezzo, in cui ha rimodulato la propria politica economica, superando interventi diretti ai singoli comparti per spingere secondo una logica intersettoriale, al fine di creare all´interno del Friuli Venezia Giulia valore aggiunto e occupazione. I pilastri dell´azione regionale consistono nell´innovazione e nell´internazionalizzazione. Un´innovazione diffusa, di prodotto e di processo, per recuperare efficienza e competitività, che sappia coinvolgere anche il turismo e le attività commerciali, oltre ai settori più tradizionali. E una internazionalizzazione, fatta sotto la regia di Informest e di Finest, e in condivisione con le Camere di Commercio, il Ministero dello sviluppo economico e altri importanti partner, che nasce dalla consapevolezza che puntare esclusivamente sulla domanda interna per tenere in equilibrio i bilanci aziendali è rischioso, e che si coniuga su due fronti: da un lato rilanciare e favorire l´export per le imprese che già esportano e permettere a quelle che operano nella filiera e nell´indotto di essere trainate dalla domanda estera. Dall´altro lato di ´importare´ domanda estera per tutte quelle imprese che per definizione non possono delocalizzare, che operano nel turismo, nel commercio, nella ristorazione, e quindi attrarre turisti stranieri per sostenere settori altrettanto importanti per la crescita dell´economia nella nostra regione. Non sono mancati da parte dell´assessore Seganti il richiamo alle tante iniziative avviate per stimolare occupazione e attività imprenditoriali, specie a favore delle donne e dei giovani, e alla volontà di agire anche sulla leva fiscale, attraverso la fiscalità di vantaggio.  
   
 

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