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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Maggio 2012
 
   
  PIANIFICAZIONE: COMUNI FVG DOVRANNO AVERE RUOLO CENTRALE

 
   
  Pordenone, 9 maggio 2012 - "La Regione deve avere un compito più leggero nella pianificazione territoriale del futuro, creando le condizioni strategiche, occupandosi della direzione, dell´indirizzo e del monitoraggio e affidando ai Comuni un ruolo centrale". Affrontando assieme ai rappresentanti dei Comuni e delle categorie economiche interessate del Friuli Venezia Giulia le tematiche della pianificazione territoriale al convegno "Le comunità locali e la pianificazione, oggi temi a confronto", organizzato dall´Istituto nazionale di Urbanistica (Inu) e dall´Associazione nazionale Costruttori Edili (Ance) nella sala congressi dell´Unione industriali di Pordenone, l´assessore regionale Riccardo Riccardi ha ammesso che "da troppi anni la Regione sta cercando, evidentemente senza riuscirci, di produrre un nuovo piano territoriale e nuove norme. Se determinati obiettivi non sono stati raggiunti - ha aggiunto - è un problema di complessità al quale, con tutte le responsabilità del caso, stiamo cercando di ovviare a dieci mesi dal termine della legislatura". "Consumo del suolo, rigenerazione urbana, recupero, servizi, salvaguardia del paesaggio sono argomenti di primario interesse, ma - ha sottolineato Riccardi - la scommessa vera è rappresentata dalla riconversione funzionale del territorio, governando i piani in un contesto multidisciplinare. Procedure ed obiettivi per cambiare piani e leggi che risalgono a molti decenni or sono - ha spiegato l´assessore regionale - devono essere di alto profilo, altrimenti meglio lasciare tutto invariato". "Giusto riequilibrare i poteri, snellendo il metro cubo di carte. Il Comune - ha proseguito - deve assumersi maggiori responsabilità di pianificazione, rispettando però l´ordine strategico complessivo". Secondo Riccardi, vanno anche individuate quelle aree vaste rispetto alle quali il Comune, che ha la dimensione degli effetti sui propri territori, deve poter esercitare le necessarie leadership in un contesto razionale. "Serve uno strumento urbanistico regionale che individui obiettivi strategici e le modalità per raggiungerli, rendendo molto più responsabili e più autonome le amministrazioni locali", ha ribadito. Intervenendo, infine, sulla questione delle Ater, Riccardi ha precisato che "cinque aziende per le case popolari in Friuli Venezia Giulia sono troppe perché i costi sono esagerati. Dirlo - ha ammonito - è un esercizio di responsabilità che vale anche per il trasporto pubblico locale".  
   
 

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