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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Maggio 2012
 
   
  "VERSO LA CITTA´ DELL´ENERGIA", IMPORTANTE COMUNICARE LE STRATEGIE DI SUCCESSO CONCLUSO A S. GALLO (CH) IL CONVEGNO DI ARGE ALP

 
   
  Trento, 9 maggio 2012 - Come fa un Comune a diventare apripista nel settore dell´energia? Otto Comuni dei territori Trentino, Altoadige, Tirolo, Baviera, Grigioni, Land Salisburgo, S. Gallo e Vorarlberg presentano i loro progetti e indicano il loro personale percorso verso la città dell´energia. Il Canton S. Gallo, attuale presidente della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (Arge Alp), ha scelto come tema prioritario del proprio anno di presidenza "Le Alpi: fonte di energia rinnovabile". Nello specifico si intende rendere merito ai Comuni per i loro grandi sforzi e successi in questo settore. Al convegno "Verso la città dell´energia" del 3 e 4 maggio a S. Gallo sono stati invitati otto Comuni dell´area Arge Alp fra Germania, Italia, Austria e Svizzera, per presentare quello che è stato il cammino individuale verso la città dell´energia. Novanta persone, compresi i rappresentanti dei Comuni e degli enti-istituzioni per l´energia dei territori e dei cantoni Arge Alp, si sono confrontate durante il convegno. " I Comuni di Trento (Trentino), Wildpoldsried (Baviera), Landquart (Grigioni), Weissbach bei Lofer (Sali), Buchs (S. Gallo), Dobbiaco (Alto Adige), Virgen (Tirolo), e Wolfurt (Vorarlberg) hanno raggiunto straordinari risultati nel campo delle energie rinnovabili e fungono da modello per le loro regioni/cantoni. Willi Haag, attuale presidente di Arge Alp, aprendo il convegno ha detto: "La nostra finalità è quella di mettere in evidenza la molteplicità dei temi che si propongono ai Comuni nel settore energetico, costruire reti di cooperazione e sondare quelli che sono i margini di azione. Vogliamo scoprire come le altre regioni affrontano i temi dell´efficienza energetica e dello sfruttamento di energie rinnovabili e in che misura tali interventi siano attuabili - eventualmente anche in una dimensione sovraregionale". Benchè gli otto Comuni partecipanti siano assai diversi fra loro – da Trento, grande capoluogo italiano con 117.200 abitanti, al paesello di Weissbach an der Lofer con 420 abitanti – c’è qualcosa che li accomuna tutti: il fatto di avere realizzato qualcosa di straordinario nel settore energetico e di fungere da modello per i propri territori e cantoni. Tutti i Comuni e gli enti per l´energia coinvolti hanno sottolineato quanto sia importante tale funzione di modello. Fiducia e credibilità nascono infatti soltanto dall´esperienza vissuta direttamente. Se poi le iniziative e i progetti coinvolgono anche i cittadini, è possibile proseguire sulla via imboccata e porsi nuovi obiettivi ancora più ambiziosi. Pieno accordo di tutti i Comuni sul fatto che ne valga la pena: le energie rinnovabili offrono all´arco alpino molteplici opportunità di sviluppo in ambito tecnico, economico, turistico, ecologico e culturale. Il risparmio energetico e la promozione di una mobilità sostenibile rivestono un ruolo centrale per la città di Trento. Così, per esempio, il regolamento edilizio prevede che in caso di nuove costruzioni o lavori di ristrutturazione si installino impianti fotovoltaici. Almeno la metà dell´acqua calda deve essere prodotta con energie rinnovabili – in questo modo sono state anticipate norme successivamente introdotte dallo Stato. Inoltre la Provincia autonoma ha lanciato un programma di finanziamento per l´edilizia sostenibile e per l´efficienza energetica delle costruzioni. Ad oggi il 93% dell´illuminazione stradale utilizza lampadine a basso consumo di energia. Il Comune altoatesino di Dobbiaco si trova a 1245 m. Di altitudine ed ha quindi un alto fabbisogno energetico. Grazie a vari interventi e alla cooperazione di tutti gli operatori è stato possibile coprire il fabbisogno energetico quasi esclusivamente con le energie rinnovabili. A novembre 2008 è stata fondata a Dobbiaco l´Agenzia per l´efficienza energetica, che offre consulenze ai cittadini su tutte le questioni riguardanti l´energia, e che ha contribuito in maniera fondamentale a diffondere il concetto del risparmio energetico fra gli abitanti. La popolazione è fortemente coinvolta, per esempio tramite visite guidate della centrale di teleriscaldamento, un percorso didattico sulla biomassa per i bambini e il progetto scolastico "I piccoli consulenti energetici". Un progetto speciale nel Comune: l´associazione turistica di Dobbiaco offre agli ospiti vacanze clima-neutrali. Il Comune tirolese di Virgen è attivo nei settori energia, trasporti e ambiente già dagli anni novanta. Nel 1995 il Comune ha cominciato a lavorare attivamente al programma "Energiebewusste Gemeinde in der Arge Alp" (“Comuni consapevoli in materia di energia"). Da allora questo comune funge da precursore del programma tirolese "e5" vincolando i propri abitanti, in caso di vendita di terreni edificabili, a costruire seguendo gli standard di qualità delle case a basso consumo energetico e ad utilizzare fonti energetiche rinnovabili, oppure ad allacciarsi alla rete di riscaldamento del Comune. Il Comune bavarese di Wildpoldsried dal 1999 ha elaborato un profilo ecologico in grado di coinvolgere anche i cittadini. Passo, passo si è riusciti a conquistare la fiducia degli abitanti nelle energie rinnovabili, si sono creati degli incentivi riuscendo così ad incrementare il valore aggiunto locale. Nel 2000 è stato costruito a Wildpoldsried il primo impianto eolico a partecipazione cittadina. Ormai il comune dispone di cinque impianti, mentre altri due sono in costruzione. Inoltre sono stati realizzati cinque impianti a biogas nonché impianti termici e fotovoltaici. Wildpoldsried gestisce anche un centro di formazione biologico, così da poter trasmettere il patrimonio di esperienze scaturito dai vari progetti. Il Comune grigionese Landquart nel 2011 ha risanato l´illuminazione stradale ed è il primo comune svizzero a disporre di un capillare sistema di illuminazione stradale con diodi luminosi (Led). In questo modo il comune riesce a risparmiare il 60 percento di corrente elettrica. Gli importi risparmiati permettono di ammortizzare gli investimenti in otto anni. Landquart dispone inoltre di linee guida ecologiche per gli acquisti riguardanti i comparti amministrativi e scolastici, nonché di un programma di finanziamento per ristrutturazioni e impianti fotovoltaici per privati. L´ambizioso obiettivo di raddoppiare in quattro anni la superficie di collettori solari é stato raggiunto in soli tre anni. Nel Land Salisburgo il villaggio di Weissbach, apprezzata meta per gli sport alpinistici, partecipa già dal 1998 al programma "e5" e si è prefisso come obiettivo di realizzare l’autarchia energetica. L´impianto di teleriscaldamento a corto raggio di una falegnameria locale assicura ormai la copertura del 90% del fabbisogno termico del comune sfruttando la biomassa. Il paese di Weissbach ha però un approccio olistico allo sviluppo sostenibile. L´energia non viene vista soltanto come fonte di calore e di corrente: di grande importanza per questo comune sono anche le energie interpersonali sprigionate dalla comunicazione e dal contatto reciproco. La città di Buchs nel Canton S. Gallo necessita di un terzo di energia primaria in meno rispetto alla media svizzera, principalmente grazie al calore proveniente dall´inceneritore e alla forte percentuale di energie rinnovabili nel mix energetico denuclearizzato. Entro il 2020 il 90 per cento degli edifici situati nel perimetro della rete di teleriscaldamento di Buchs saranno allacciati alla rete. La città con la propria centrale elettrica municipalizzata promuove in modo mirato la produzione di energia elettrica naturale, ricavata dall´energia solare e dalle centrali ad acqua potabile. Per l´impianto sul Vorderberg il comune ha ricevuto il Premio Solare Svizzero. Wolfurt, Comune del Vorarlberg, dispone di due impianti di teleriscaldamento locale a biomassa. Grazie a contratti di fornitura con proprietari boschivi locali si riesce a garantire che una considerevole parte del cippato provenga dai boschi di Wolfurt. Inoltre è stata istituita un´ulteriore rete di teleriscaldamento locale a biomassa nel centro del paese che serve altri sei edifici, in parte comunali, in parte privati. Il comune è particolarmente fiero della ristrutturazione della scuola popolare con elementi tipici delle case passive. Un grande impianto fotovoltaico sul tetto della scuola produce nel corso dell´anno più energia elettrica di quanta ne sia necessaria per l´alimentazione della pompa di calore (fs). La Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine La priorità dell´Arge Alp è quella di approfondire la presa di coscienza della responsabilità nei confronti dello spazio di vita alpino, sviluppando la consapevolezza a beneficio dei suoi abitanti. Della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine, fondata nel 1972, fanno parte nove regioni/cantoni appartenenti a quattro Paesi. I membri sono i cantoni S.gallo, Grigioni e Ticino, i Land austriaci Salisburgo, Tirolo e Vorarlberg, lo Stato libero di Baviera e le Province autonome di Trento e di Bolzano. La presidenza di Arge Alp cambia annualmente. La sede della Segreteria si trova a Innsbruck. L´area Arge Alp comprende una superficie di 118.504 km2 ed è abitata da 16 milioni di persone.  
   
 

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