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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Febbraio 2007
 
   
  ZUCCHERO A JESI ED ENERGIA A FERMO, LA RICONVERSIONE BIETICOLO SACCARIFERA ENTRA NEL VIVO

 
   
  Continuano in maniera serrata i lavori per trovare soluzioni valide e soddisfacenti sul piano occupazionale, territoriale ed ambientale per la riconversione degli zuccherifici dismessi a causa della riforma dellŽOrganizzazione Comune del Mercato dello Zucchero. ŽLa nostra regione Ž afferma lŽassessore allŽAgricoltura Paolo Petrini allŽindomani del recente summit di Roma in cui e` stato approvato il Piano di ristrutturazione e riconversione della produzione bieticolo saccarifera - storicamente produttrice di bietole e di zucchero, ha dovuto dimezzare il suo potenziale produttivo di circa 12mila ettari di bietole e 80mila tonnellate di zucchero, per rispondere alle regole dellŽOrganizzazione Mondiale del Commercio. Dopo lŽincontro dei giorni scorsi a Palazzo Chigi tra tutti gli Assessori regionali allŽAgricoltura interessati ed alcuni componenti del Governo, la situazione e` ancora in divenire, ma vi sono diversi elementi che ci possono far ben sperare per la nostra regione. Il Piano analizzato a Roma prevede la ristrutturazione a Jesi e la riconversione a Fermo. A Jesi si produrra` lŽintera quota di zucchero della regione (circa 105mila tonnellate), inoltre verra` introdotto un impianto per consentire di estrarre zucchero dal melasso oltre ad un eventuale impianto per raffinare zucchero greggio di canna. Allo zuccherificio, il programma prevede di abbinare, nel prossimo futuro, un impianto per la produzione di biocarburanti, in linea con le previsioni della Finanziaria. Per la riconversione di Fermo, invece, lŽEridania-sadam ha proposto la costruzione di un impianto di spremitura dei semi oleosi e la produzione di energia elettrica da oli vegetali, nonche` lo sfruttamento del calore residuale prodotto per il riscaldamento di serre per la produzione di ortoflorofrutticoli. Il programma ministeriale prevede che il percorso delle trattative si concluda in sede regionale con la firma del cosiddetto Žaccordo di riconversioneŽ, cioe` il patto fra la Eridania Ž Sadam, Regione, Provincia e Comune. Il programma seguira` con gli accordi di filiera, che coinvolgeranno le rappresentanze agricole. Seguira` poi la stipula dei contratti tra la societa` di gestione dello stabilimento e le singole aziende agricole nei quali verranno indicate quantita`, condizioni e prezzi di ritiroŽ. Particolare attenzione e` stata posta dallŽAssessore sulle implicazioni occupazionali relative alla riconversione. ŽNellŽambito del comitato interministeriale Ž ha sottolineato Petrini - ho insistito con forza per dare indicazioni piu` stringenti per la rioccupazione dei dipendenti nel bacino di origineŽ. . .  
   
 

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