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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Maggio 2012
 
   
  DEMOCRAZIA E LEGALITÀ, SE NE PARLA A PALERMO ANCHE IMMIGRAZIONE E PARI OPPORTUNITÀ NEL CONVEGNO ALL´UCCIARDONE A VENT´ANNI DALLA STRAGE DI CAPACI

 
   
  Trento, 14 maggio 2012 - Quattrocento persone hanno affollato il 12 maggio a Palermo l´aula bunker del carcere dell´Ucciardone per seguire il convegno sul tema “Democrazia e legalità” organizzato dalla Fidapa, la Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari. Un tema cruciale affrontato in una location dal forte valore simbolico – l´aula che ha ospitato il primo processo penale alla mafia con centinaia di imputati – e in un periodo del tutto particolare, a vent´anni dalla strage di Capaci. Il tema al centro dei lavori ha consentito di allargare l´attenzione anche all´immigrazione e alle pari opportunità, grazie all´intervento dell´assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Beltrami Giovanazzi. L´intervento ha idealmente tracciato un ponte fra Trentino e Sicilia all´insegna di una solidarietà che deve unire il Paese soprattutto in una fase di grande crisi, nella quale è fondamentale sostenere con rinnovata energia i valori di democrazia e legalità. In particolare, il rapporto fra immigrazione e legalità – ha detto l´assessore – va affrontato con grande attenzione: da un lato vi sono infatti le strumentalizzazioni di chi associa i “nuovi italiani” alla criminalità, ma dall´altro fortunatamente c´è chi invece, libero da pregiudizi, cerca regole e valori condivisi, sensibilizzando gli immigrati – come gli italiani – al valore della legalità. Ed è questa la direzione che seguiamo in Trentino, grazie anche ad un´ottima collaborazione con la Questura sull´intera materia immigrazione. Una collaborazione che deve unire peraltro tutta la società civile. Significativa, in tal senso – ha aggiunto Lia Beltrami – la mozione partita dal seminario organizzato recentemente a Bologna dalla Fondazione Fidapa e dalla Regione Emilia Romagna, con la quale si è chiesto di rivedere le norme sulla concessione dei permessi di soggiorno. L´accoglienza dei richiedenti protezione internazionale giunti dal Nord Africa – ha detto poi l´assessore – ha avvicinato la Sicilia al Trentino, dove queste persone si stanno ricostruendo una vita. Un cammino di speranza che il nome dato a una bimba nata dai profughi a Trento esprime più di mille parole: “Progress”. Sul fronte pari opportunità – ha proseguito Lia Beltrami – la location dell´aula bunker ci porta a riflettere innanzitutto sul sacrificio della moglie del Giudice Falcone, Francesca Morvillo e della poliziotta che faceva parte della scorta del Giudice Borsellino, Emanuela Loi. Guardando all´oggi, mi piace sottolineare la vivacità delle donne nel tessuto sociale trentino attraverso, ad esempio, l´impegno della rete delle donne elette ma anche delle associazioni, dove il contributo femminile è significativo e spesso determinante. Ma voglio anche ricordare l´impegno del Trentino contro la violenza sulle donne attraverso strumenti normativi, di sensibilizzazione e di orientamento per le vittime di maltrattamenti. Un grazie inoltre alla Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari che ha promosso questa riflessione quanto mai attuale sui valori fondanti dello Stato coinvolgendo aree del Paese geograficamente distanti ma fortemente unite dalla nostra Costituzione. E in questo scenario – ha concluso l´assessore Beltrami – un ulteriore segno di vicinanza fra provincia di Trento e Sicilia viene espresso anche dall´opera donata a Palermo da Marina Martelli, scultrice e past president della Fidapa del Trentino, che in passato ha donato la stessa opera al Museo Caproni di Trento. Al convegno all´Ucciardone sono intervenuti, fra gli altri, il Giudice Alfonso Giordano, che ha presieduto il primo maxiprocesso alla mafia e la presidente della Fondazione Fidapa, Eugenia Bono, che ha presentato un´iniziativa rivolta agli studenti incentrata sul tema del convegno.  
   
 

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