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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Maggio 2012
 
   
  MILANO: 68ª STAGIONE SINFONICA - ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI - DIRETTORE ARTISTICO, MASSIMO COLLARINI STAGIONE 2012-2013

 
   
  Nota del Direttore Artistico: Il nostro Paese riserva all’arte e alla cultura meno attenzione di quanto esse ne meriterebbero. E’ un dato di fatto: in Italia lo spettacolo d’intrattenimento è di gran lunga più sponsorizzato della produzione “d’arte” che invece - ai miei occhi di musicista e operatore - rappresenta un valore importante nella crescita umana e civile di una società. La crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando impone tagli e razionalizzazione degli investimenti ma ciò non dovrebbe indurre gli operatori a rinunciare ad un lavoro di ricerca e proposta più approfondito. In un’epoca che predilige proposte standardizzate e seriali, spingendo ad una certa omologazione delle richieste e dei contenuti, trovo abbastanza naturale - per un musicista - ripensare alla straordinaria avventura del Romanticismo, con la sua affermazione dirompente della libertà d’espressione individuale, con la ricerca di un linguaggio musicale nuovo, capace di esprimere compiutamente l’anelito verso l’alto e l’infinito di ognuno di noi. Queste semplici riflessioni mi hanno accompagnato nei mesi in cui ho ”montato” la 68ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali, la mia prima Stagione nelle vesti di Direttore Artistico. Articolata in ventitre concerti, la 68ª Stagione debutterà il 25 ottobre 2012 e si concluderà il 25 maggio 2013. Nei consueti appuntamenti al Teatro Dal Verme (il giovedì ore 21.00 e il sabato ore 17.00) presenterà molte pagine di Mozart, Beethoven, Haydn, ma darà soprattutto ampio spazio alla musica del Romanticismo tra Ottocento e Novecento. La produzione russa sarà rappresentata dal Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 di Cajkovskij (25 e 27 ottobre 2012), dallo Scherzo di Borodin; dal Concerto per sassofono e orchestra d’archi di Glazunov, e da Pulcinella, suite di Stravinskij (31 gennaio e 2 febbraio 2013); dal Concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi di Šostakovič e dalla Sinfonia n. 1 di Prokof’ev (6 e 11 aprile 2013); dal Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 di Rachmaninov (18 e 20 aprile 2013) e dal Concerto per violino e orchestra op. 22 di Wieniawskj (23 e 25 maggio 2013). L’immenso repertorio tedesco sarà lambito con la Sinfonia in Do maggiore di Wagner (29 novembre e 1 dicembre 2012), con la Serenata n. 1 e le Variazioni su un tema di Haydn di Brahms (7 e 9 febbraio 2013), con Le Ebridi di Mendelssohn (14 e 16 febbraio 2013), con la Sinfonia n. 1 di Schumann (16 e 18 maggio 2013), e con ben tre composizioni di Richard Strauss: Metamorphosen ( 14 e 16 febbraio 2013), il Duetto - concertino per clarinetto, fagotto, orchestra d´archi e arpa (28 febbraio e 2 marzo 2013) e la Suite op. 4 (14 e 16 marzo 2013). Ci sarà un appuntamento con Carl Reinecke, autore di valore, poco frequentato dalle orchestre italiane, famoso soprattutto per essere stato maestro di Edvard Grieg e di Max Bruch. Di Reinecke proporremo il Concerto per flauto e orchestra (15 e 17 novembre 2012), passando poi il testimone a Max Bruch con il suo Concerto per violino e orchestra op. 26 (29 novembre e 1 dicembre 2012), mentre del norvegese Grieg ascolteremo le Suite n. 1 e 2 dal Peer Gynt (18 e 20 aprile 2012). L’area austro-ungarica troverà espressione nella Sinfonia dal Nuovo Mondo e nella Suite ceca di Dvorak, (25 e 27 ottobre 2012 e 27 aprile, 2 maggio 2013), con le Danze di Galanta di Kodaly (29 novembre e 1 dicembre 2012), nel possente Concerto per due pianoforti, percussioni e orchestra di Bartok (27 aprile, 2 maggio 2013) e nelle Sinfonie n. 5 e n. 7 di Franz Schubert (23 e 25 maggio 2013). Il secondo Ottocento vede nascere la coscienza dell’identità nazionale, l’interesse per le tradizioni folkloristiche, l’approfondimento della musica popolare vissuta e sentita come espressione dell’anima di un popolo. Nel corso della prossima Stagione, il Dal Verme riecheggerà delle danze slave, dei ritmi dei neri e dei nativi d’America, delle sonorità nordeuropee. I ritmi tzigani lanceranno un ponte ideale tra l’est europeo, la Francia di Ravel con Tzigane per violino e orchestra e la Spagna di Sarasate (Arie Tzigane) e di Turina, Danze gitane (8 e 10 novembre 2012). In tre diversi appuntamenti ascolteremo autori contemporanei confrontarsi con le forme classiche. E’ il caso dei già citati Stravinskij e Prokof’ev con Pulcinella e la Sinfonia “Classica” ed è il caso dell’italiano Ottorino Respighi, di cui eseguiremo Gli Uccelli (15 e 17 novembre 2012), trama intessuta di musica antica e il colorismo dell’orchestra moderna. Di molti compositori, soprattutto di quelli che contano un gran numero di esecuzioni da parte delle orchestre italiane, ho scelto brani meno frequentati, prediligendo il repertorio di concerti per strumento e orchestra. E’ il caso, per esempio, dei tre appuntamenti con la musica di Richard Strauss. Questa scelta, di sicuro imposta dalla necessità di individuare opere eseguibili con l’organico dei Pomeriggi Musicali, si è rivelata poi molto interessante da un punto di vista progettuale, consentendo la proposta di pagine meno note, ma non per questo meno coinvolgenti rispetto alle partiture più famose degli stessi autori. Oltre al focus “romantico” altre trame percorrono la Stagione 2012-2013 dei Pomeriggi Musicali. Sul fronte della musica contemporanea desidero segnalare l’esecuzione di due dei nostri più interessanti e riconosciuti compositori, Giovanni Sollima, The Black Owl, concerto per chitarra e orchestra composto nel 2010 (22 e 24 novembre 2012) e Sylvano Bussotti, del quale ascolteremo Furioso di Amneris, Ulrica, Eboli, Azucena e delle streghe, opera del 1994. Avremo, inoltre, la prima esecuzione in Italia di Where the Bee Dances, concerto per sassofono contralto e orchestra di Michael Nyman (31 gennaio, 2 febbraio 2013). Per quanto concerne le nuove commissioni della Fondazione I Pomeriggi Musicali, ringrazio I Maestri Giampaolo Testoni, Stefano Martinotti, Alberto Cara e Michele Dall’ongaro per aver accettato il nostro invito. Mi è parso interessante lasciare a quattro personalità così diverse la possibilità di comporre in libertà, ponendo come unico limite l’organico orchestrale dei Pomeriggi Musicali e una certa indicazione di minutaggio. Veniamo agli esecutori: la stagione sarà inaugurata dal direttore principale dei Pomeriggi Musicali, Giordano Bellincampi, che ritornerà poi il 18 e 20 aprile 2013 per il programma con Rachmaninov e Grieg e ancora il 16 e il 18 maggio 2013 (Weber, Lalo, Schumann). Graditi ritorni quelli di Antonio Ballista (10 e 12 gennaio 2013) che presenterà un programma ideato e orchestrato da Alessandro Lucchetti: Verdi o Wagner: una disputa popolare?; Ritornerà Antonello Manacorda, direttore stabile dei Pomeriggi Musicali dal 2006 al 2010, per dirigere partiture di Brahms e Martinotti il 7 e il 9 febbraio 2013. Saliranno nuovamente sul podio dei Pomeriggi Pavel Berman (29 novembre e 1 dicembre 2012), Daniele Callegari (14 e 16 febbraio 2013), Christoph Poppen (21 e 23 febbraio 2013), Massimo Quarta (7 e 9 marzo 2013), Daniele Rustioni (6 e 11 aprile 2013), Tito Ceccherini (27 aprile e 2 maggio2013). Tra le nuove collaborazioni di cui ci onoriamo, desidero citare l’incontro con Ramin Bahrami e il suo Bach (17 e 19 gennaio 2013) e quello con il sassofonista Federico Mondelici (31 gennaio – 2 febbraio 2013). Per la prima volta sul podio dei Pomeriggi anche Walter Weller (28 febbraio e 2 marzo 2013) e Christopher Warren Green. Tra i solisti siamo felici si ritrovare Giuseppe Albanese, Mari e Hakon Samuelsen, Emanuele Segre, Roberto Cominati e Alban Gerhard, per citarne alcuni. Attendiamo con interesse il debutto milanese di Noah Bendix Balgley (23 e 25 maggio 2012) Nutrita la schiera dei giovani talenti che salgono per la prima volta sul palcoscenico dei Pomeriggi Musicali e che contano quest’anno anche sulla speciale collaborazione con la Gioventù Musicale. In chiusura un sentito ringraziamento al Maestro Bruno Casoni, al quale ci lega una collaborazione antica e felice. Il 21 e il 23 marzo 2013, Bruno Casoni salirà sul podio dei Pomeriggi per dirigere un programma di grande interesse che vedrà la partecipazione dello splendido Coro di Voci Bianche dell’Accademia del Teatro alla Scala  
   
 

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