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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Maggio 2012
 
   
  MANTOVA: PROGRAMMI OCCUPAZIONALI DELLE IMPRESE PER IL II TRIM. 2012

 
   
  Mantova, 16 maggio 2012 - Il Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova rende noti i risultati dell’indagine Excelsior relativi alle assunzioni previste per il secondo trimestre del 2012 nella provincia di Mantova. Per il secondo trimestre del 2012 le assunzioni previste dalle imprese mantovane manifatturiere e dei servizi ammontano a circa 910 unità, vale a dire 10 ogni 1.000 dipendenti presenti nelle aziende. Tale valore è inferiore alla media regionale (11 su 1.000) e nettamente più basso della media nazionale (20 su 1.000). Mantova, nella classifica lombarda dei tassi di entrata, in cui svetta Sondrio (con 26), si colloca in una posizione intermedia. Delle 910 assunzioni previste, il 23% sarà di tipo stagionale, valore influenzato sia dall’imminente avvio della stagione turistica, sia dalla debolezza della domanda condizionata dall’andamento del ciclo economico. Per quanto riguarda la tipologia contrattuale, il 58% delle assunzioni previste nel periodo aprile-giugno avverrà con un contratto a tempo determinato. Di queste, il 40% avrà carattere stagionale, il 28% sarà legato a periodi di prova per l’inserimento di nuovo personale, il 19% sarà finalizzato alla copertura di picchi di attività e il 13% sarà rivolto alla sostituzione di dipendenti temporaneamente assenti. Le assunzioni a tempo indeterminato, invece, risulteranno pari al 32%, una quota superiore al dato nazionale (20%), ma inferiore a quello lombardo (34%). Il restante 10% riguarderà contratti di apprendistato o di altro tipo. Anche per il Ii trimestre, quasi i due terzi delle assunzioni programmate nella provincia di Mantova si concentreranno nei servizi (63%), in particolare nel turismo e ristorazione (18%), nel commercio (15%) e negli altri servizi (15%). L’industria, invece, raccoglie quasi il 37%, mentre le costruzioni sfiorano il 10% del totale. Fra le imprese industriali i numeri più consistenti sono nel comparto metalmeccanico-elettronico (14% del totale) e in quello del “sistema moda” (13%) (Fig. 1). I nuovi inserimenti, dal punto di vista dei profili professionali, riguardano soprattutto le professioni commerciali e dei servizi (37%), seguite dagli operai e conduttori di impianti (24%); i profili generici e quelli “high-skill” (dirigenti, specialisti e tecnici), invece, rappresentano rispettivamente il 18% e il 15% delle assunzioni totali. Le professioni impiegatizie, infine, raccolgono solo il 6%. La professioni più richieste sono figure tipiche del terziario (cuochi, camerieri e professioni simili; commessi e personale di vendita); seguono i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche e gli operatori dell’assistenza sociale e dei servizi sanitari (Fig. 2). Nel 23% dei casi le imprese mantovane riscontrano difficoltà nel trovare le figure professionali di cui hanno necessità, una quota più elevata rispetto alla media nazionale (14% circa) e a quella regionale (16%). I problemi di ricerca del personale mantovano sono da legare sia alla carenza di candidati disponibili a ricoprire la posizione richiesta (11%) sia all’inadeguatezza degli stessi in termini di competenze e di esperienza possedute (12%). Le difficoltà di reperimento riguardano, nel 15% dei casi, l’industria e nel 28% i servizi: sono soprattutto il comparto del turismo e della ristorazione (51%), dei servizi alle persone (44%), dei servizi avanzati e finanziari (23%) e della altre industrie e costruzioni (22%) a segnalare le difficoltà maggiori. Per il 54% dei nuovi inserimenti le aziende richiedono un’esperienza di lavoro, nella professione o nello stesso settore; nel 28% dei casi, inoltre, viene richiesta una generica esperienza di lavoro. Si segnalano valori superiori alla media nelle imprese del turismo e ristorazione, dei servizi avanzati e finanziari e dell’industria metalmeccanica ed elettronica. Per il 60% delle assunzioni non stagionali viene richiesto un titolo di studio superiore (diploma o laurea), per il 21% una qualifica professionale e per il restante 19% non viene richiesta alcuna formazione specifica (Fig. 3). La quota di diplomati e laureati risulta molto superiore rispetto al trimestre precedente, ma ancora inferiore rispetto sia alla media regionale (69%) sia a quella nazionale (61%). Nel periodo aprile-giugno, le imprese mantovane prevedono di assumere, nel 40% del totale, giovani al di sotto dei 30 anni, soprattutto come operai di alcuni comparti manifatturieri, come operai metalmeccanici e come cuochi e camerieri. Per il 34% delle assunzioni, inoltre, le imprese ritengono le donne più adatte a esercitare le professioni richieste, in particolare come operaie nelle industrie tessili e dell’abbigliamento, operatrici socio assistenziali, commesse e addette alla vendita. Va, tuttavia, sottolineato che, in sede di intervista, una quota rilevante di imprese ha dichiarato indifferente l’età e il sesso della figura ricercata. Le opportunità di queste categorie sono, quindi, destinate a salire ulteriormente. Per concludere, come nei trimestri precedenti, anche per il secondo trimestre 2012 una parte delle assunzioni programmate è rivolta a personale immigrato, soprattutto nei settori del turismo e ristorazione.  
   
 

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