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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Maggio 2012
 
   
  MILANO: LO “STRILLONE” DIVENTA STRANIERO

 
   
  Milano, 16 maggio 2012 - Dagli strilloni in galleria Vittorio Emanuele agli edicolanti stranieri nelle stazioni della metropolitana, cambia anche così la storia dei giornali a Milano. Nel 2011, infatti, su 502 piccole rivendite (ditte individuali) di giornali e periodici attive in città in un caso su sette (14,1%, 71 imprese individuali) il titolare è straniero. Si tratta soprattutto di latino americani (30 titolari di impresa su 71 stranieri in città, 42,3%), tra cui prevalgono i peruviani (21 imprenditori, 29,6% degli stranieri), e di asiatici (15,5%) tra cui spiccano i cinesi (8 imprenditori, 11,3%). Una particolarità questa degli “edicolanti di professione” stranieri ancora tutta milanese: nel confronto con le principali città italiane Milano è prima, il 14,1% delle imprenditori individuali del settore è infatti nato all’estero, contro il3,8% della media italiana, e pesa il 12,5% sul corrispondente totale italiano. Seguono, a distanza, Bologna dove gli stranieri pesano il 6,3%, Firenze con il 4,3%, Torino con il 3,1% e Roma ferma al 2,7%. Il sud Italia resta così il luogo dove l’edicolante sotto casa è ancora prevalentemente italiano (0,5% del totale gli edicolanti stranieri a Palermo, 0,6% a Napoli). Complessivamente sono 635 le imprese attive nella città di Milano nel settore vendita al dettaglio di riviste e periodici, circa una edicola ogni 1.000 famiglie residenti. Si concentrano per lo più nella zona tra Porta Venezia e Lambrate (complessivamente il 17,8% del totale) e nel triangolo Stazione Centrale-turro- Bicocca (13,6%). Nel 79,1% dei casi si tratta di imprese individuali. Emerge da una elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati del registro imprese al quarto trimestre 2011 relativa alle sedi di impresa che dichiarano come attività principale il commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici.  
   
 

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