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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Maggio 2012
 
   
  SORGENIA: PRESENTATO IL PIANO DI SVILUPPO 2012-2017 NEL SETTORE DELL’ESPLORAZIONE E PRODUZIONE DI IDROCARBURI (E&P)

 
   
   Milano, 16 maggio 2012 - Sorgenia, società controllata da Cir e partecipata da Verbund e primo operatore privato nel settore energetico italiano, ha presentato oggi alla comunità finanziaria le proprie attività nel settore dell’esplorazione e produzione di idrocarburi (E&p) e il relativo piano di sviluppo 2012-2017. Il gruppo Sorgenia opera nel settore dell’E&p attraverso la controllata al 100% Sorgenia E&p Spa, costituita come start-up nel 2008 con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione di operatore verticalmente integrato con una diversificazione bilanciata del portafoglio di attività. Sorgenia E&p è caratterizzata da un management di grande esperienza e da un’organizzazione molto snella, flessibile e dinamica. Nei primi quattro anni di attività, grazie a una strategia di investimenti selettivi e a un adeguato bilanciamento dei rischi tecnici, commerciali e geopolitici, la società ha sviluppato un portafoglio di progetti internazionali con importanti potenzialità di crescita nel medio periodo in termini di risorse disponibili e risultati economici. Nell’ambito di tali progetti, Sorgenia E&p svolge normalmente un ruolo di socio di minoranza, in partnership con primari operatori internazionali e con attenzione alle performance ambientali e di sicurezza delle attività. L’attuale portafoglio di Sorgenia E&p è composto da tre principali aree di attività: - Europa: Sorgenia E&p detiene 11 licenze di esplorazione offshore nel Regno Unito direttamente e attraverso la controllata al 75% Mpx Energy. L’avvio della produzione nel primo campo (Orlando) è prevista entro la fine del 2013. - Sud America: Sorgenia E&p detiene 4 licenze di esplorazione onshore in Colombia come partner di minoranza (con quote comprese tra il 10% e il 40%) con operatori come Petrobras e Cepsa. In una delle quattro licenze è stato ritrovato un campo petrolifero ed è stata già avviata la produzione di petrolio su piccola scala. - Ricerca non convenzionale: Sorgenia E&p, prima in Italia e tra le prime nel continente europeo, già a partire dal 2010, è impegnata a replicare in Europa i successi della ricerca petrolifera non convenzionale che in meno di un decennio hanno totalmente rivoluzionato il mercato energetico nord-americano. La società detiene una quota del 26,8% in 3 licenze esplorative di complessivi 2251 km2 nelle gas shales del Bacino Baltico, nel nord est della Polonia, e del 32,3% in una licenza di 2350 km2 per la ricerca nelle oil shale nel promettente Bacino Lusitano in Portogallo, oltre a vari progetti in fase di sviluppo e valutazione in altri paesi europei. In Polonia, gli incoraggianti risultati dei primi tre pozzi esplorativi effettuati dalla società partecipata da Sorgenia, hanno confermato la presenza di scisti (shales) con contenuti di gas metano in linea e talora superiori agli scisti in produzione nel Nord America. Nel corso delle prossime attività dovranno essere messe a punto tecniche e metodiche di estrazione del metano che ne rendano economico lo sfruttamento a livello industriale. Complessivamente, l’attuale portafoglio di attività “convenzionale” di Sorgenia E&p è caratterizzato da risorse stimate in più di 40 milioni di barili di petrolio equivalenti (boe). L’obiettivo di Sorgenia è raggiungere 50 milioni di boe tra produzione e riserve disponibili al 2017. Il piano della società, in caso di un buon esito dei progetti “convenzionali” in corso, prevede investimenti complessivi nell’esplorazione per 81 milioni di euro nel periodo 2012-2017. In caso di successo nelle attività esplorative, sono previsti nel periodo investimenti di produzione/sviluppo per 332 milioni di euro, con un fabbisogno massimo di equity di circa 200 milioni di euro di cui 87 milioni di euro già impiegati. Considerata la notevole liquidità del mercato di questi assets, in caso di successo delle attività esplorative sarà possibile cedere (farm out) parte degli interessi di Sorgenia così da ridurre le necessità di equity. Si prevede di generare Ebitda positivo già a partire dal 2013 ed il target per il 2017 è un Ebitda di circa 200 milioni di euro. Per prudenza il piano di sviluppo non include le risorse (potenzialmente alcune decine di miliardi di metri cubi ovvero alcune centinaia di milioni di barili di petrolio equivalente) e gli investimenti eventualmente derivanti dallo sviluppo della ricerca “non convenzionale” ma solo i costi esplorativi ad essa associati. Sorgenia E&p ha affidato al consulente internazionale indipendente Rps un’analisi sul potenziale degli asset attualmente a disposizione della società (Competent Person’s Report, “Cpr”). Secondo la stima indipendente effettuata da Rps, il portafoglio di attività di Sogenia E&p esprime volumi di risorse e valori economici superiori rispetto a quanto considerato da Sorgenia nel proprio Business Plan.  
   
 

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