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Notiziario Marketpress di Giovedì 17 Maggio 2012
 
   
  LIBIA: I DEPUTATI EUROPEI SPERANO PER LE PROSSIME ELEZIONI, MA PREOCCUPATI PER TRAFFICO DI ARMI

 
   
  Bruxelles, 17 maggio 2012 - Le speranze per le elezioni di giugno in Libia, le prime in quasi 50 anni, sono temperate dalla preoccupazione che le armi possono essere contrabbandate attraverso i confini con i vicini paesi irrequieti, sono state espresse martedì sera dai deputati Affari esteri della commissione in una riunione il Vice Primo Ministro libico Mustafa Abushagur. "Spero che il calendario elettorale sia soddisfatto", ha detto Fiorello Provera (Efd, It), che presiedeva la riunione, e "le donne dovrebbero svolgere un ruolo di primo piano nel processo elettorale", ha aggiunto il relatore del Parlamento europeo sulla Libia, Ana Gomez (S & D , Es). "Siamo sicuri che le elezioni pubbliche nazionali libiche stanno per arriva in tempo", ha risposto Abushagur, aggiungendo che dei tre milioni di elettori registrati finora, oltre il 40% erano donne. " Quasi nessuna famiglia senza una mitragliatrice " Molti deputati sono preoccupati per la quantità di armi ancora in circolazione in Libia, le forze di polizia non sono funzionali ed il controllo delle frontiere, non sicuro potrebbe trasformarsi rapidamente allo spargimento di sangue, lì o altrove. "Quali misure specifiche sono state adottate per impedire il contrabbando di armi ai paesi vicini non così pacifici come il Mali", ha chiesto Annemie Neyts-uyttebroeck (Alde, Be). "Quasi ogni membro della società libica è inserito e non c´è quasi nessuna delle famiglie senza una mitragliatrice", il signor Abushagur ha ammesso, ma ha anche aggiunto che l´azione era già in corso per garantire che siano consegnate le armi alle autorità, soprattutto nelle grandi città Stabilire la sicurezza dei controlli alle frontiere efficaci per una frontiera terrestre 4.000 km e migliorare, in generale, è stata la prossima grande sfida Libia faccia, ha proseguito, aggiungendo che l´Ue ha già iniziato ad aiutare la Libia con questi compiti.  
   
 

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