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Notiziario Marketpress di Martedì 06 Febbraio 2007
 
   
  LO YACHT? UNA VILLA SUL MARE MOBILI E ARREDAMENTI DELLE SUPERBARCHE RIPRODUCONO LO STILE DI VITA A TERRA. I GIOVANI DESIGNER SPOSANO LA TENDENZA.

 
   
  Carrara, 6 febbraio 2007 - Come cambiano le tendenze dell’interior design nel mondo degli yacht?. È stato il tema al centro del convegno “La qualità della vita a bordo” che si è tenuto al Salone internazionale delle tecnologie e subfornitura per la cantieristica navale e da diporto che si conclude sabato 3 a Carrarafiere. Un ‘parterre’ eccezionale di relatori ha esplorato l’argomento e analizzato come il cambiamento degli stili di vita a terra stia influenzando anche il modo di arredare gli yacht che sono sempre più simili a ville. Assegnato anche il premio Abitare la Barca – prima edizione – concorso riservato agli studenti universitari. L’importanza di investire in nuovi progetti e soprattutto in nuovi designer, è un’esigenza fondamentale per lo sviluppo della nautica e proprio durante il convegno “La qualità della vita a bordo” sono stati premiati i vincitori della prima edizione del concorso “Abitare la Barca”, un premio indetto da Carrarafiere, con il tema “la suddivisione e l’arredo degli spazi abitabili a bordo” per due concetti d’imbarcazione: barca a vela o un’imbarcazione a motore open di 50 piedi. I progetti sono stati realizzati da studenti delle facoltà di Disegno Industriale, Ingegneria Navale e Architettura durante i primi giorni della fiera sotto gli occhi dei visitatori e sono stati giudicati da autorevoli docenti universitari, secondo criteri di creatività e innovazione, ma anche di fattibilità dei progetti. Per la categoria “Imbarcazione a vela 50 piedi” il premio è stato assegnato ex-aequo a Federica Ferro dell’università di Genova e a Marco Scuderi dell’ateneo di Pescara. Un menzione speciale è stata consegnata ad Andrea della Vecchia di Roma3. Per la sezione “Imbarcazione a motore open di 50 piedi” il vincitore è stato Marino Alfani del Politecnico di Milano (sezione distaccata di Bergamo), la menzione speciale in questa categoria è stata consegnata a Paolo Straziuso sempre del Politecnico di Milano Il concorso “Abitare la barca” nasce con l’obiettivo di offrire ai giovani un’occasione unica per confrontarsi con il mondo della progettazione applicata al settore nautico e per esplorare nuovi stili di vita a bordo avvalendosi di un’ispirazione creativa libera delle logiche del profitto tipiche del mondo del lavoro. Nella seconda giornata di Seatec 2007 si è svolto il convegno “La qualità della vita a bordo” che è stato introdotto da Decio Carugati, scrittore, giornalista e critico del design, che, ispirandosi a una frase di Roland Barthes, scrittore e semiologo francese del Xx secolo, ha esordito con questo concetto “- …La barca, annota Roland Barthes, è un fatto d’abitazione prima di essere un mezzo di trasporto…- Ecco allora che il design distingue gli arredi nell’eccellenza delle valenze tecnico estetiche, rappresenta dunque un valore aggiunto nei confronti della qualità della vita a bordo, quando le unità da diporto oggi, sempre più, declinano spazi abitativi regolari e razionali che suggeriscono – il godimento di un universo tondo e liscio, di una casa superlativa -…”. Anche secondo Vittorio Garroni Carbonara, Professore di Design Industriale presso l’Università di Genova e Presidente del Corso di Laurea in Disegno Industriale, l’interior design degli yacht è cambiato anche perché, “…l’utenza nautica si divide tra appassionati e normali diportisti. Per quanto attiene all’atmosfera di bordo, i primi prediligono ambientazioni classiche marinare, gli altri si aspettano di ritrovare in barca lo stile di vita che praticano, o vorrebbero praticare, a terra . ”. La tendenza a utilizzare sempre più spesso elementi di arredo di design nel mondo della nautica è stata confermata anche da Paolo Pininfarina, A. D. Di Pininfarina Extra, che ha sottolineato come il fenomeno si proponga con forza “soprattutto a bordo dei megayacht, mentre risulta più graduale a bordo delle imbarcazioni di medie dimensioni”. “La qualità della vita a bordo” si è rivelato un convegno interessante che ha cercato la stretta unione tra aziende di design e il mondo della nautica. Ne è un esempio la partecipazione di Eugenio Perazza fondatore della Magis Design, azienda italiana leader per la produzione di arredamento di design, che ha ribadito l’importanza di investire nella ricerca estetica e funzionale per realizzare prodotti all’avanguardia e soprattutto competitivi. . .  
   
 

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