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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Maggio 2012
 
   
  COSTA CONCORDIA, ROSSI: “BASE OPERATIVA A PIOMBINO, E POI LO SCAFO NEL PORTO DI LIVORNO”

 
   
  Roma, 22 maggio 2012 – “Chiediamo di fare presto e bene, che ci sia il massimo rispetto per la tutela ambientale e che sia fatta lavorare la Toscana con le sue imprese”. Con queste parole il presidente Enrico Rossi ha commentato la presentazione del progetto per la rimozione del relitto della Costa Concordia, avvenuta oggi a Roma. “Come abbiamo proposto – ha proseguito il presidente – la base operativa sarà Piombino. Qui saranno raccolti e materiali e le apparecchiature necessarie. Sarà così evitato al massimo l’impatto sul territorio e sul porto turistico del Giglio, perchè anche la gestione del personale impegnato, che non sbarcherà mai sull’isola, avverrà a Piombino”. “In secondo luogo – ha proseguito il presidente – abbiamo rinnovato la richiesta che una volta rimessa in galleggiamento la nave venga trainata nel porto di Livorno, il più vicino al luogo del naufragio, per lo smantellamento. Le parole del ministro Clini, con cui mi sono sentito in giornata, ci aiutano. Infatti – prosegue il presidente – il ministro ha affermato che “Resta inteso che una volta messa in galleggiamento, la nave dovrà essere trainata, nelle massime condizioni di sicurezza, nel più vicino porto attrezzato, per ridurre al minimo i tempi e il tragitto del trasferimento con i connessi ulteriori rischi per il nostro mare”. Il presidente Rossi ha motivato la richiesta della Toscana: “Fino ad ora si è operato bene – ha detto – prima con l’attività generosa dei soccorsi da parte degli abitanti del Giglio e di Porto Santo Stefano e poi grazie alla forte collaborazione tra istituzioni. E’ così che siamo riusciti a compensare almeno in parte l’effetto negativo, anche di immagine, del naufragio. Ora la Toscana vuole partecipare attivamente al recupero e allo smantellamento del relitto – ha concluso il presidente Rossi – e offre per questa difficilissima operazione la massima disponibilità e il massimo impegno”.  
   
 

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