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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Maggio 2012
 
   
  FORMAZIONE – LAVORO IN LIGURIA: NUOVE REGOLE SU APPRENDISTATO CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA

 
   
  Genova, 22 Maggio 2012 - Sono state approvate 18 dalla Giunta regionale, su proposta degli assessori alla formazione e al lavoro, Pippo Rossetti e Enrico Vesco le nuove regole su apprendistato e i tirocini che prevedono percorsi per conseguire la qualifica e il diploma di formazione professionale attraverso l´apprendistato. L´obiettivo è quello di sostenere la formazione e l´occupazione degli adolescenti e dei giovani evitando la dispersione scolastica. Le imprese potranno scegliere di assumere giovani dai 15 ai 24 anni affiancando all´esperienza lavorativa l´attività formativa per tre anni. "L´obiettivo – spiegano gli assessori Rossetti e Vesco - è quello di qualificare il più possibile i giovani liguri recuperando quelli già fuoriusciti dalla scuola e quelli a rischio di dispersione scolastica". Per quanto riguarda l´apprendistato professionalizzante che si rivolge ai giovani dai 18 ai 29 anni la principale novità riguarda la durata della formazione: 120 ore in tre anni per gli apprendisti in possesso di licenza media o privi di titolo di studio, 80 ore per gli apprendisti in possesso di una qualifica professionale o diploma e 40 ore per chi possiede una laurea o altri titoli di livello superiore. Gli interessati possono essere assunti in tutti i settori di attività del comparto privato con contratto di apprendistato professionalizzante per il conseguimento di una qualifica professionale. Anche i lavoratori in mobilità potranno essere destinatari dell´offerta formativa. "Dopo l´approvazione delle regole – spiegano gli assessori alla formazione e al lavoro - siamo al lavoro per rendere più appetibile l´apprendistato sia ai giovani che alle imprese. Dobbiamo fare in modo che nessun ragazzo resti escluso dalla scuola o dalle aziende". Nell´anno scolastico 2010-2011 in Liguria l´88,5% dei circa 52.000 adolescenti residenti frequentava percorsi del sistema della formazione professionale, l’1,1% era occupato in apprendistato, il 10,5% pari a circa 5.300 adolescenti tra i 15 e i 18 anni risultava non inserito in percorsi scolastici o di formazione professionale e non era nemmeno occupato con un contratto di apprendistato. La Giunta ha inoltre approvato la nuova disciplina sui tirocini che si prefigge di avvicinare al lavoro occupati, disoccupati, giovani, studenti e fasce deboli. Tra le novità la possibilità anche di un contributo regionale, sia al lavoratore che all´impresa per incentivare l´uso di questo strumento e misure che tutelano lo svolgimento del tirocinio evitando abusi. Al termine del periodo di sei mesi è previsto il riconoscimento, da parte della Regione, delle competenze acquisite.  
   
 

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