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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Maggio 2012
 
   
  MILANO (TEATRO ELFO PUCCINI, SALA SHAKESPEARE): - ANGELS IN AMERICA SI AVVICINA IL MILLENNIO E PERESTROIKA DI TONY KUSHNER - UNO SPETTACOLO DI FERDINANDO BRUNI E ELIO DE CAPITANI - FINO AL 3 GIUGNO

 
   
  Torna in scena a Milano (e chiede le repliche al Teatros del Canal di Madrid) Angels in America "nella regia illuminista, ma anche carica di sentimento, firmata a quattro mani da Bruni e De Capitani". A David Kato Kisule, attivista ugandese e difensore dei diritti umani, esponente della comunità Lgbti, ucciso dall´odio e dal pregiudizio dedichiamo la gaiezza travolgente e gioiosa, lo splendore ironico e barocco, la tenerezza struggente di questo spettacolo. Questa “Divina Commedia dei nostri anni laici e tormentati" è stata composta da Tony Kushner in due parti (Si avvicina il millennio e Perestroika) che possono andare in scena autonomamente, in due serate diverse, o venire proposte in un´unica fluviale maratona di sette ore. Abbiamo rappresentato per la prima volta la versione integrale in occasione dell’inaugurazione dell’Elfo Puccini nel 2010 e gli spettatori la ricordano come una grande e indimenticabile emozione. Inevitabile, dunque, riproporre la maratona a Milano per l´ultima volta. A completare il progetto, un fitto programma di incontri, documentari, film e lo la mini-serie televisiva con Al Pacino, Meryl Streep e Emma tompsona allo Spazio Oberdan in collaborazione con la cineteca italiana. Bestseller del teatro americano, pluripremiato sia nella versione teatrale che in quella televisiva, Angels in America parte I e Ii ha trionfato anche nell’allestimento del Teatro dell´Elfo, che ha conquistato tutti i maggiori premi italiani (Premio Anct, Premi Ubu 2007 a Elio De Capitani e a Umberto Petranca, Premio Hystrio alla regia 2008, Miglior regia e Miglior spettacolo di prosa Eti - Gli Olimpici per il Teatro 2008, Premio Ubu 2010 a Ida Marinelli).
 Tony Kushner dipinge uno straordinario ritratto della New York anni ´80, febbrile e onnivora, contenitore delle inquietudini di un’epoca che abbraccia anche i nostri giorni: l´aids diviene metafora dell’incertezza diffusa, della crisi delle identità etniche, sessuali e religiose, dello sfaldamento sociale e politico di un´intera generazione. Nella prima parte del dittico, Si avvicina il millennio, prendono corpo i conflitti di due coppie: quella omosessuale di Prior Walter e Louis Ironson e quella dei coniugi Pitt, un avvocato mormone e la giovane moglie depressa. Alle loro storie si intreccia quella di Roy Cohn, sordido faccendiere pupillo del senatore Maccarthy, e di Belize, infermiere ed ex travestito: sono tutti rappresentanti del melting pot della Grande Mela, emblemi attuali ed universali di un’umanità dolente. La discesa nelle contraddizioni dell´America di fine millennio continua nella seconda puntata del progetto, Perestroika, dove tutti i personaggi vedono compiersi il proprio destino. Cosa accadrà a Prior Walter, che si è ammalato di Aids ed è stato abbandonato da Louis? E cosa possiamo aspettarci dal suo ex fidanzato, che ha trovato un nuovo amante nell´avvocato Joe Pitt? Harper, la giovane moglie depressa, supererà la dipendenza da farmaci? e sua suocera Hannah, rigida mormone, come reagirà all´omosessualità del figlio?
L´aids ha colpito anche Roy Cohn, colpevole di aver mandato a morte i coniugi Rosenberg durante il maccartismo. E con l´avvicinarsi della morte anche i suoi sogni si popoleranno di fantasmi con l’apparizione della sua vittima più famosa, Ethel Rosenberg. Perché in questo spettacolo terribile e magnifico, che mischia le vite di angeli e uomini, personaggi reali e di fantasia, la Storia collettiva e quella individuale s´intrecciano senza sosta. 
 Ma «niente è perduto per sempre, ci dice Tony Kushner. In questo mondo c´è una specie di doloroso progresso. Nostalgia per quello che abbiamo lasciato dietro di noi e sogno del futuro. Il mondo che avanza». È con enorme emozione che si vede e si vive, tra il riso e il pianto, la prima parte di Angels in America, ricreata in uno show di oltre tre ore dal Teatro dell’Elfo. Si sovrappongono le situazioni intime e i dialoghi, in uno spettacolo ricco di fantasia e voglia espressiva che supera i vincoli ambientali, importa fantastiche visioni registrate e ridondanti sonorità. E per una volta si può contare su un’adesione interpretativa di felice compattezza. Franco Quadri, la Repubblica Per lo storico gruppo milanese ancora uno sguardo politico su realtà nascoste e fiammeggianti in un approccio severo e forte, costruito con semplicità ma anche con profondità nella casta scena di Carlo Sala. Un merito che tocca in egual misura agli interpreti e alla regia illuminista, ma anche carica di sentimento, firmata a quattro mani da Bruni e De Capitani che interpreta da par suo il ruolo di un carogna storico. Maria Grazia Gregori, l’Unità Uno spettacolo kolossal, con attori straordinari a cominciare da Elio De Capitani e tante sfumature che si colgono ora appieno, mentre dal soffitto del teatro scendono i rutilanti angeli di ogni personaggio. Gianfranco Capitta, il manifesto Sala Shakespeare, Elfo Puccini - Intero 30.50 €, ridotto giovani/anziani 16 €, martedì posto unico 20 € - Info e prenotazioni: tel. 02.0066.06.06, biglietteria@elfo.Org  - www.Elfo.org    
   
 

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