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Notiziario Marketpress di
Giovedì 24 Maggio 2012 |
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L’EUROPA HA PORTATO 180 MILIARDI DI EURO IN PIÙ ALLE IMPRESE ITALIANE IN VENT’ANNI QUASI 261 MILIARDI LE ESPORTAZIONI VERSO L’EUROPA, +225,8% TRA IL 1991 E IL 2011 PRIMI I TEDESCHI, POI FRANCESI E SVIZZERI CAMBOGIA IL NUOVO MERCATO, +14.704% IN 20 ANNI
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Milano, 24 maggio 2012. - L’europa ha portato 180 miliardi di euro in più alle imprese italiane che esportano: in vent’anni l’export verso l’Europa è triplicato passando da quasi 80 a 261 miliardi di euro (+225,8%), per un peso pari al 69,3% delle esportazioni italiane mondiali. Si attesta attorno ai 376 miliardi di euro il valore dei prodotti che l’Italia ha esportato nel mondo nel 2011, in crescita del 247% dal 1991. Tedeschi primi clienti assoluti, seguiti da francesi e svizzeri. Nuovi clienti europei i romeni con una crescita del 3.513,7% in vent’anni. Altro nuovo mercato quello della Cambogia che per crescita ventennale supera l’India con un +14.704%. Tra i paesi emergenti si affaccia anche il Vietnam che incrementa la richiesta di merce italiana del +7.047,5% dal 1991. Nell’ultimo anno. L’export nel 2011 supera i 375 miliardi di euro, registrando un +11,4% rispetto al 2010. Crescono in percentuale soprattutto l’America Centromeridionale (+27,3%), i Paesi europei extra U.e. (+23,3%), l’Africa non mediterranea (+17,9%) e l’Asia Orientale (17,1%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al quarto trimestre 2011, 2010 e 1991. Incontro europeo sulla competitività delle imprese in Camera di commercio. Il 18 maggio l’incontro europeo “Programma per la competitività delle imprese e delle Pmi 2014-2020” in Camera di commercio di Milano, con la partecipazione di Patrizia Toia deputato al parlamento europeo e vice presidente commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, Armando Melone, policy officer, direzione generale industria e imprese, Commissione Europea . “La dimensione europea rappresenta un punto di riferimento centrale per la nostra economia e le nostre imprese - ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano-. L’allargamento del mercato dalla dimensione nazionale ad un ambito sovranazionale ha portato benefici significativi in termini di competitività che si vedono nella crescente dimensione di apertura con il forte aumento delle esportazioni. Il made in Italy, a partire da Milano e dalla Lombardia che ne rappresentano una quota importante, è un elemento ormai diffuso a livello di conoscenza ed è un fattore di trasmissione del buon gusto, della creatività e della capacità innovativa tipica delle nostre imprese. La Camera di commercio partecipa al programma europeo che presentiamo oggi come parte dell’European Enterprise Network, punto di collegamento effettivo tra le imprese sul territorio che ha l’obiettivo di rendere sempre più diffusa la partecipazione alle opportunità comunitarie, che oggi rappresentano ancor più un valido aiuto per la crescita degli affari e il consolidamento dell’attività economica”. “Questo programma per la competitività delle imprese e delle Pmi 2014 – 2020 rappresenta la prima iniziativa europea capace di offrire una risposta valida e duratura alle piccole e medie imprese – ha dichiarato Patrizia Toia deputato al parlamento europeo e vice presidente commissione per l’industria, la ricerca e l’energia -. Parte già da ora Rsi - un programma sperimentale tra Cip, che si conclude, e Cosme, che si attiverà nel 2014 – e che consentirà la sperimentazione per questo futuro programma. È importante che ci muoviamo con questi nuovi strumenti capaci di affrontare i bisogni finanziari, sostenere l’internazionalizzazione, promuovere la mentalità imprenditoriale, tutte misure predisposte per stimolare la competitività dei soggetti economici in questa fase difficile. L’incontro di oggi con la Camera di commercio di Milano ci può consentire una maggiore partecipazione con l’obiettivo di far partire le piattaforme operative ed essere in prima linea per fruire dei vantaggi che questo programma può portare alle nostre imprese, in particolare le pmi che nel nostro Paese, a partire dall’area milanese e lombarda, rappresentano una ricchezza per tutta Europa”.
Export italiano verso il Mondo – anni 2011 e 1991 – valori in euro
Italia verso tutti i continenti 2011 |
375.849.580.721 |
Italia verso tutti i continenti 1991 |
108.315.635.656 |
var.% 2011/1991 |
247,0% |
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al IV trim. 2011 e 1991
Export Italia – Europa, Africa, Asia, America e Oceania – valori in euro
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Europa |
Africa |
America |
Asia |
Oceania e altri territori |
totale |
Italia 2011 |
260.592.485.688 |
16.001.240.379 |
39.683.471.331 |
53.281.122.691 |
6.291.260.632 |
375.849.580.721 |
Italia 1991 |
79.993.773.917 |
4.717.065.870 |
10.890.700.461 |
11.495.181.294 |
1218914117 |
108.315.635.659 |
differenza valore assoluto 2011/1991 |
180.598.711.771 |
11.284.174.509 |
28.792.770.870 |
41.785.941.397 |
5.072.346.515 |
267.533.945.062 |
var.% 2011/1991 |
225,8% |
239,2% |
264,4% |
363,5% |
416,1% |
247,0% |
peso% Europa su mondo 2011 |
69,3% |
4,3% |
10,6% |
14,2% |
1,7% |
100,0% |
Elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al IV trim. 2011 e 199
Primi dieci Stati europei per peso export italiano nel 2011
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Italia 2011 |
peso su Europa |
peso su mondo |
Germania |
49.344.918.433 |
18,9% |
13,1% |
Francia |
43.706.640.679 |
16,8% |
11,6% |
Svizzera |
20.655.368.139 |
7,9% |
5,5% |
Spagna |
19.884.523.000 |
7,6% |
5,3% |
Regno Unito |
17.518.759.867 |
6,7% |
4,7% |
Belgio |
9.749.476.304 |
3,7% |
2,6% |
Turchia |
9.627.861.517 |
3,7% |
2,6% |
Polonia |
9.408.833.182 |
3,6% |
2,5% |
Russia* |
9.314.247.358 |
3,6% |
2,5% |
Paesi Bassi |
9.116.897.015 |
3,5% |
2,4% |
Totale Europa |
260.592.485.688 |
100,0% |
69,3% |
totale mondo |
375.849.580.721 |
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