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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Maggio 2012
 
   
  SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE SULL’EUROPA

 
   
  Aosta, 22 maggio 2012 - Si chiama Scuola di alta formazione sull´Europa e si è svolta nel fine settimana ad Ancona, organizzata dalla Presidenza dell´Assemblea legislativa della Regione Marche. Nella sessione finale dei lavori ha avuto luogo una tavola rotonda sul tema della Governance economica nell´Unione europea. Tra i relatori, anche il Capo della Delegazione italiana, il valdostano Luciano Caveri. Nelle premesse Caveri ha manifestato il rischio che ormai si passi «dalla retorica europeistica del passato ad una retorica antieuropeista del presente, entrambe nocive, tenendo conto del fatto che il processo d´integrazione resta l´unico antidoto al ritorno della violenza in Europa nella logica di quella che un tempo si definiva la balcanizzazione». Caveri ha poi inquadrato la situazione: «Come in un pendolo, l´Unione europea oscilla fra due anime. La prima è lo Stato Sociale che va difeso a condizione di limitarne gli eccessi e combattere quell´evasione fiscale che non consente di finanziare correttamente alcuni servizi. La seconda è la logica di mercato, che prevede che liberalizzazioni e concorrenza abbiano nel pubblico l´autorità regolatrice contro ogni abuso». Il Capo della delegazione italiana ha poi ricostruito il percorso che ha portato prima, alla fine degli anni Novanta, al Patto di stabilità e di crescita e di recente all´insieme complesso di misure noto come Governance economica. «Regioni e Comuni in Italia - ha segnalato Caveri - hanno pagato e pagano un prezzo spropositato in "tagli" da parte di tutti i Governi che si sono succeduti sin dal primo "patto". Ora che si parla di sviluppo, dopo aver previsto una lunga austerità in una logica centralistica, alcune regole vanno cambiate in favore della democrazia locale, altrimenti non ci sarà nessuna ripartenza dell´economia». L´appello finale è stato alla politica: «Spendere male i soldi e accrescere il deficit pubblico è non solo grave per le finanze pubbliche e per l´economia, ma è deprecabile sotto il profilo morale. L´europa, in grave carenza di credibilità, può avere una rinnovata fiducia dei cittadini se la politica si dimostrerà autorevole contro la crisi in atto con una vera partecipazione democratica dei cittadini e degli eletti. Solo il federalismo può evitare una mortificazione del ruolo delle Regioni». Al Corso svoltosi nel Capoluogo marchigiano hanno preso parte, come rappresentanti della Valle d´Aosta nel gruppo di amministratori partecipanti ai lavori, Fabio Marra, assessore comunale a Donnas, e Nicholas Viérin, consigliere comunale di Jovençan.  
   
 

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