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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Maggio 2012
 
   
  FVG, ISTRUZIONE: PARITÀ TRATTAMENTO IN AREA TRANSFRONTALIERA

 
   
  Trieste, 22 maggio 2012 - "Dobbiamo raggiungere una piena integrazione tra il sistema dellŽistruzione e quello della formazione professionale. Inoltre, va perseguita una prospettiva di crescita comune nellŽarea transfrontaliera, modificando a questo proposito lŽorganizzazione scolastica del territorio per assicurare parità e generalità di trattamento nellŽaccesso al servizio pubblico dellŽistruzione". Sono questi gli obiettivi che lŽassessore regionale allŽIstruzione, Roberto Molinaro, ha evidenziato il 19 maggio nel corso del suo intervento alla Commissione paritetica per lŽemanazione delle norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. EŽ necessario, ha spiegato Molinaro, che lŽAmministrazione regionale sia posta nelle condizioni di esercitare la fondamentale funzione programmatoria, congiuntamente a quella di organizzazione dellŽofferta formativa, in un contesto organico che contempli risorse certe, reali poteri di gestione del personale e compiti di valutazione e monitoraggio del servizio. In tale contesto, ha spiegato lŽassessore, unŽattenzione particolare va posta alla dimensione plurilinguistica del Friuli Venezia Giulia, allŽinterno della quale operano e si integrano più minoranze linguistiche costituzionalmente tutelate e normative diverse a garanzia dellŽinsegnamento nelle scuole dello sloveno, del friulano e del tedesco. Nel territorio regionale, ha evidenziato, la tutela linguistica trova applicazione nelle aree di 197 del 218 comuni esistenti. Da una parte la presenza delle lingue minoritarie richiede in capo alla Regione un assetto di competenze tale da consentire il più efficace esercizio delle funzioni di tutela, dallŽaltra le maggiori garanzie riconosciute alle minoranze linguistiche impongono di considerare il tema primario del rispetto del principio di parità di trattamento e di non discriminazione nellŽaccesso ai servizi pubblici e in primis al servizio pubblico dellŽistruzione. In questa prospettiva, Molinaro ha spiegato come lŽesistenza di regimi e assetti organizzativi particolari per lŽinsegnamento delle lingue minoritarie riconosciute richieda che la Regione possa programmare e gestire il servizio dellŽistruzione destinato alla generalità degli utenti non appartenenti alle minoranze linguistiche, esercitando le medesime prerogative e garantendo i medesimi standard riconosciuti per lŽinsegnamento delle lingue minoritarie. EŽ quindi fondamentale, ha affermato lŽassessore, una competenza regionale nella materia dellŽistruzione che consenta di modificare lŽorganizzazione scolastica del territorio transfrontaliero. Già oggi, infatti, si sta cercando di identificare gli strumenti per lŽarmonizzazione dei curricoli, il riconoscimento delle qualifiche, la mobilità di studenti, docenti e apprendisti. Il fabbisogno di formazione trilingue (italiano, sloveno, tedesco) risulta strategico per lo sviluppo economico e la crescita futura di questa regione europea allargata. Il percorso per giungere al trasferimento alla Regione di competenze e funzioni così importanti rende necessario stabilire, di concerto con la Commissione paritetica e con il Ministero, una metodologia trasparente e rigorosa per lŽindividuazione dei costi effettivi dellŽistruzione in Friuli Venezia Giulia e per la stesura di una norma di attuazione che preveda corrispondenti risorse finanziarie, umane e strumentali.  
   
 

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