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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Maggio 2012
 
   
  CASA DELL´ACQUA ESEMPIO BUONA AMMINISTRAZIONE

 
   
   Martignacco (Ud), 22 maggio 2012 - Una volta agli angoli delle strade c´erano le fontanelle. Ora in provincia di Udine stanno nascendo le case dell´acqua che erogano ai cittadini acqua naturale e minerale. All´inaugurazione il 19 maggio di quella di Martignacco, in piazzale Martiri delle Foibe, era presente anche l´assessore regionale ai Lavori pubblici, Riccardo Riccardi, che ha espresso il suo plauso all´amministrazione comunale della cittadina per un altro obbiettivo raggiunto nel corso di un mandato in cui "di volta in volta e con passi lungi quanto una gamba" ha ottenuto, a favore della sua comunità, "risultati che sono sotto gli occhi di tutti". Comune tra i più ricicloni d´Italia, (nel 2008 aveva già raggiunto il 75 per cento del riciclo dei rifiuti) Martignacco segna con questa struttura che, ha detto il suo assessore all´Ambiente Massimo Venuti, la caratterizza come smart city, un altro punto a suo favore in una lotta dove, ha rilevato il suo omologo alla Provincia di Udine, Ennio De Corte, al vertice della piramide delineata dalla Ue c´è l´abolizione dei rifiuti inutili. Tra quest´ultimi le bottiglie di plastica hanno un ruolo rilevante e la casa dell´acqua, che distribuirà anche sacchetti per l´immondizia regalando così al Comune un ulteriore risparmio di 7 mila euro, servirà ad eliminarle dalle abitazioni degli abitanti della cittadina. L´eccellenza dei numeri è stata sottolineata anche dal sindaco di Martignacco, Marco Zanon, mentre il presidente del Cafc, Eddi Gomboso, ha detto che grazie alla distribuzione delle casette, gli abitanti degli 80 Comuni soci del Consorzio arriveranno a risparmiare nel complesso un paio di milioni di euro l´anno. Nel corso dell´incontro sia Gomboso che il sindaco di Reana del Rojale, Edi Colaone, hanno affrontato il tema delle riforme delle autorità d´ambito, di cui Colaone ha chiesto vengano conservate in capo ai Comuni strutture e competenze. Confermando che a proposito c´è già un dibattito in corso, Riccardi si è impegnato a trasferire al vicepresidente Luca Ciriani, assessore regionale all´Ambiente ed Energia, l´appello di Gomboso, che ha chiesto alla Regione "interlocutori certi in vista del nuovo Piano d´ambito per i servizi idrici che sarà di riferimento per i prossimi trent´anni". L´assessore ha peraltro ribadito l´importanza di riforme mirate a garantire "servizi primari a condizioni giuste" e ricordato l´impegno del presidente della Regione, Renzo Tondo, nei confronti di scelte che intende portare avanti anche a rischio di perdere l´alto consenso personale di cui oggi gode. A proposito delle riforme che impegnano l´esecutivo, Riccardi ha detto che "sono inevitabili se vogliamo guardare al futuro e lasciare ai nostri ragazzi la società che i nostri padri hanno lasciato a noi". "Dobbiamo comunque trovare delle soluzioni che garantiscano gli investimenti - ha spiegato l´assessore - e abbiano al centro l´interesse pubblico". "L´importante è che le regole siano chiare ed in mano alle pubbliche istituzioni, un concetto attorno a cui ritengo ci sia ampia convergenza al di là dell´appartenenza politica" ha continuato l´assessore, garantendo, da parte sua, che "l´amministrazione pubblica avrà un ruolo adeguato per fare cose che dovrebbero essere normali e sono invece qualcosa di più, come questa casa dell´acqua, un traguardo importante per cui esprimo apprezzamento e gratitudine nell´auspicio che anche altri Comuni possano raggiungere un risultato che va a beneficio del loro lavoro e dei cittadini".  
   
 

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