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Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Maggio 2012
 
   
  AOSTA: TRATTORI E SICUREZZA, CONCLUSO IL CORSO DI FORMAZIONE PER AGRICOLTORI

 
   
  Quart - Chi lavora nei campi a contatto con macchinari e attrezzature agricole sa bene quanto sia importante rispettare le norme di sicurezza per tutelare la propria salute. Al fine di prevenire gli infortuni causati dal ribaltamento dei trattori agricoli e forestali, che rappresentano il 10% degli incidenti nel settore, l’Agenzia del Lavoro ha promosso un corso professionale finalizzato all’aggiornamento normativo e alla formazione sul campo. Robin Zotta, ingegnere - Il corso si propone come obiettivo, e come finalità, di capire da un lato quali possano essere i gradi di pericolosità, e dall’altro lato anche i dispositivi di sicurezza di cui sono dotati oggi giorno le macchine, come previsto dalla normativa di riferimento europea che anche l’Italia ha poi recepito, in funzione dell’accordo Stato-regione promosso nel marzo di quest’anno e che entrerà in vigore in maniera effettiva nel marzo del 2013, al quale gli agricoltori di tutta Italia si dovranno adeguare. Le macchine devono rispondere a determinati criteri di sicurezza, com’è previsto dalle normative europee: le macchine che non sono già predisposte dalla casa costruttrice delle varie dotazioni di sicurezza, dovranno essere adeguate da autofficine autorizzate dalle quali sarà poi rilasciata una dichiarazione di conformità della macchina stessa. Alle lezioni, che si sono svolte il 16 e 17 maggio presso il vivaio forestale regionale “Abbé Henry” di Quart, per un totale di dodici ore, hanno partecipato otto agricoltori. Robin Zotta, ingegnere - Abbiamo fatto 5 ore di teoria in cui venivano elencati sia i principi base del codice della strada per la guida in sicurezza della macchina, sia in strada che fuori strada, con tutte le dotazioni di sicurezza e anche un richiamo alle varie attrezzature e alle varie macchine agricole che possono essere attaccate anteriormente o posteriormente alle macchine, in funzione sempre di quanto previsto e permesso dal libretto di circolazione del veicolo stesso. Nelle prove pratiche abbiamo messo in evidenza quali possano essere le peculiarità di ciascuna macchina: in dotazione avevamo due trattori di cui uno dotato di rimorchio e l’altro dotato di un carico posteriore, in questo caso era una falciatrice, una trincia erba, e nelle varie prove, nelle simulazioni che sono state fatte, è stato creato un percorso apposito con diversi ostacoli, dallo zigzag alla retromarcia, dei percorsi articolati per vedere effettivamente come i nostri utilizzatori si muovevano con le macchine agricole, calcolando che potevano essere delle macchine che i partecipanti non avevano mai visto prima, mai provato, sia come dimensioni sia come potenza sia come complessità della macchina stessa. Nella parte conclusiva del corso si va a simulare quello che è un ribaltamento. Un momento fondamentale in cui gli agricoltori hanno toccato con mano, utilizzando un trattore speciale dotato di supporti pneumatici, ciò che potrebbe succedere nel momento in cui a fronte di un disguido, di un cedimento del terreno, di un’eccessiva pendenza non calcolata in anticipo o di uno sbilanciamento legato all’attrezzatura caricata, una macchina dovesse rovesciarsi. Robin Zotta, ingegnere - L’obiettivo del corso è andare a specificare la bontà dei dispositivi di ribaltamento di cui sono dotate le macchine, quindi in questo caso l’arco di protezione interno e l’abbinamento sempre obbligatorio con le cinture di sicurezza. Rovesciando il trattore, il nostro conducente ha la possibilità di verificare cosa può succedere nella realtà quando si trova in un campo agricolo. Edy Zerga, agricoltore - E’ importante perché almeno sappiamo valutare i rischi e facciamo una simulazione per vedere il ribaltamento e quando siamo ribaltati riuscire a sganciarsi dalla cintura e uscire dalla macchina operatrice insomma.  
   
 

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