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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Maggio 2012
 
   
  BOLZANO: VERTICE ANTICRISI CON LE BANCHE LOCALI

 
   
  Bolzano, 22 maggio 2012 - Nel giro di un mese una task force composta dagli assessori Roberto Bizzo, Thomas Widmann e Florian Mussner e dai direttori generali degli istituti di credito locali definiranno la proposta di un pacchetto di interventi da attuare a breve e nel lungo periodo per fronteggiare la crisi economica e sostenere privati e imprese: è quanto emerso il 21 maggio nel vertice a Bolzano tra la Giunta provinciale e i responsabili delle banche altoatesine. Misure anticrisi straordinarie sulla liquidità, tassi di interesse sui mutui per la prima casa e per i finanziamenti alle imprese, utilizzo dei mezzi a disposizione nel fondo di rotazione, proroga delle scadenze di estinzione dei mutui, collaborazione con Pensplan: sono alcuni dei punti che la Giunta provinciale ha discusso oggi nell´annunciato vertice con i responsabili degli istituti di credito locali. "La crisi economica non è ancora finita, la situazione è instabile e coinvolge non solo le aziende ma anche i privati alle prese con il mutuo: per questo interventi specifici a favore dell´imprenditoria e dei cittadini vanno inseriti in un pacchetto da elaborare assieme", ha spiegato il presidente Luis Durnwalder nella conferenza stampa al termine della seduta. Le banche locali (erano presenti Carispa, Banca popolare, Raiffeisen, Btb e Mediocredito) gestiscono un volume di credito pari a circa 18 miliardi di euro. Con i manager si è deciso di studiare una strategia ad hoc. Entro giugno un gruppo di lavoro composto dagli assessori provinciali Roberto Bizzo, Thomas Widmann e Florian Mussner e dai direttori generali degli istituti elaboreranno un documento con le proposte di intervento sulle questioni più urgenti ma anche con misure per il medio e lungo periodo in grado di rafforzare la competitività dell´Alto Adige. Questo considerato che, come ha ripetuto Durnwalder, "in alcuni settori le imprese locali non hanno sufficiente lavoro entro i confini provinciali e parallelamente la quota di export che raggiungono non è ancora adeguata. Le misure punteranno quindi anche a promuovere le esportazioni."  
   
 

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