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Notiziario Marketpress di Martedì 22 Maggio 2012
 
   
  REGIONE TOSCANA, PROVINCIA E COMUNE FIRMANO UN DECALOGO PER LO SVILUPPO DI LIVORNO

 
   
   Firenze, 22 maggio 2012 – La scommessa sul futuro di Livorno passa attraverso 10 punti, nodi fondamentali per lo sviluppo della città labronica. Il protocollo d’intesa firmato ieri dal presidente della Regione Enrico Rossi, dal sindaco di Livorno Alessandro Cosimi e dal presidente della Provincia di Livorno Giorgio Kutufà riepiloga le questioni chiave e fissa nero su bianco gli impegni di cui le istituzioni si sono fatte carico per affrontarle. L’obiettivo è quello di rafforzare un quadro che ha visto il Comune e la Provincia di Livorno coinvolti, negli ultimi anni, in ingenti investimenti: oltre 23,8 milioni di ero per la riqualificazione delle attività produttive; quasi 58 per percorsi di formazione e istruzione; più di 31 per energia e difesa del suolo; più di 241 milioni per infrastrutture, porto, Scolmatore, Tpl; 13,3 per le attività istituzionali; 7 nell’ambito del Programma Italia-francia marittimo. Il primo punto del protocollo riguarda la viabilità, ed in particolare la necessità e l’urgenza di ridurre il traffico dei mezzi pesanti sulla Ss1 Aurelia. Regione, Provincia e Comune hanno ribadito la loro volontà di far pressione sul Governo affinché rispetti quanto stabilito nell’intesa Stato-regione del 16 giugno 2011 e trovi le risorse per finanziare la realizzazione del Lotto 0 Maroccone-chioma. In attesa di questa grande opera infrastrutturale, però, la Regione si è impegnata a coordinare un tavolo tecnico che riunirà Ministero delle Infrastrutture, Ufficio territoriale del Governo di Livorno, Anas, Sat, Comune e Provincia per valutare soluzioni per alleggerire nell’immediato la pressione del traffico pesante sull’Aurelia, ridurre il numero degli incidenti stradali e migliorare la qualità dell’aria. Tra le ipotesi che saranno vagliate anche quella di estendere per tutto l’anno il divieto di transito per i mezzi pesanti disposto dal prefetto di Livorno nei mesi estivi. Un altro aspetto importante è quello del recupero e della valorizzazione di punti di interesse turistico e monumenti presenti in città, come la Fortezza Vecchia, quella Nuova e le Terme del Corallo. Il restauro della Fortezza Vecchia, affidato alla Soprintendenza per i beni architettonici di Pisa, dovrà essere portato a termine (e per questo la Regione ha concesso un contributo di 855 mila euro alla Provincia a fronte di un costo totale di 970 mila euro). Nel frattempo la Regione valuterà le ulteriori necessità di valorizzazione del monumento all’interno di un generale piano di riqualificazione del Porto Mediceo. Per il recupero della Fortezza Nuova, invece, si valuterà la possibilità di trovare i fondi necessari all’intervento con il suo inserimento nell’Accordo di programma quadro tra la Regione, il Ministero dei beni culturali e le Fondazioni bancarie. Infine è prevista la riqualificazione del complesso delle Terme del Corallo, che negli anni ha visto un progressivo abbandono sia della parte monumentale che del parco. Recentamente il complesso termale è divenuto di proprietà pubblica e sono previsti e finanziati consistenti interventi di restauro. Con la firma di oggi la Regione Toscana si è impegnata a individuare strumenti di valorizzazione che rendano le Terme un nuovo punto di forza della città. Tra gli altri obiettivi strategici che le istituzioni si sono poste c’è anche il potenziamento delle infrastrutture per lo sviluppo e il trasferimento delle tecnologie (che farà leva sui due centri dello Scoglio della regina e la Dogana d’acqua attualmente in corso di realizzazione, con particolare attenzione al Polo universitario della logistica e dei centri di ricerca sulla sicurezza delle merci e delle persone) e la creazione di nuovi insediamenti produttivi. Per favorirla si pensa di realizzare un’area di sviluppo integrata di valore sovracomunale, coinvolgendo anche il Comune di Collesalvetti. Un altro nodo ritenuto particolarmente importante per il futuro di Livorno è quello che riguarda il nuovo ospedale a Montenero, per il quale si procederà all’adeguamento della viabilità di accesso, all’urbanizzazione dell’area e alla realizzazione di corsie preferenziali. Per fare tutto questo la Regione (che ha già anticipato oltre 208 milioni di euro) si impegna a reperire ulteriori risorse economiche dal fondo sanitario o dalla legge nazionale che finanzia le realizzazioni edilizie in sanità. Il Protocollo d’intesa firmato oggi non poteva tralasciare i temi della risistemazione dello Scolmatore d’Arno e del dragaggio del porto di Livorno. Per lo Scolmatore d’Arno si procederà alla sistemazione (scavo e rifacimento degli argini) del canale con l’eliminazione della barra di foce e la realizzazione di una foce armata, oltre che alla progettazione degli interventi per l’adeguamento del ponte di Calambrone e alla sistemazione delle Porte Vinciane che separano lo Scolmatore dal canale dei Navicelli. Per quanto riguarda il Porto, invece, la Regione ha confermato gli impegni già sottoscritti nel giugno 2011, quando aveva stanziato 1,5 milioni di euro all’anno per due anni per dragare i canali di accesso e le darsene in modo da assicurare la funzionalità del Porto. L’ultimo impegno assunto da Regione, Provincia e Comune riguarda l’edilizia sociale e le oltre 200 domande per emergenza abitativa pendenti presso il Comune. L’amministrazione labronica si è impegnata a procedere alla revisione del Piano strutturale, inserendovi uno strumento specifico, l’Abitare sociale, che prevede la realizzazione di 200 alloggi nella zona di Coteto e nel Quartiere Garibaldi Fiorentina. Un gruppo tecnico composto da Regione, Provincia e Comune definirà la proposta operativa.  
   
 

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